Strappo al gemello mediale

Due mesi fa ho subito uno strappo al gemello mediale della gamba destra, avvenuto per iperestensione della gamba, a seguito di una caduta verso l'avanti durante una sciata.
Lo stesso muscolo aveva subito un precedente strappo 20 anni fa al centro del ventre muscolare, guarito lentamente , ma apparentemente senza residui.
Le indagini subito condotte hanno diagnosticato lo strappo, unito ad una TVP alla vena soleale, con trombosi completa, che sto curando con iniezioni di Eparina.
Lo strappo è all'inserzione superiore del muscolo e non ha praticamente provocato versamenti ematici. Sono stato curato con 5 iniezioni di ozono e con la prescrizione di riposo, fasciatura elastica contenitiva, uso di stampelle, divieto di caricare e flettere per circa 1 mese. Ho poi fatto 8 sedute di laser ed ora è il momento di iniziare la fisioterapia di recupero. Al momento riesco a camminare quasi normalmente, usando un rialzo sotto i talloni.
Vorrei sapere quali sono le caratteristiche di uno strappo come questo, situato molto in alto, praticamente nel cavo del ginocchio, quale è il modo migliore di fare la rieducazione, se ci sarà recupero completo e la possibilità di riprendere l'attività sportiva (tennis e sci) e se invece non ci potranno essere residui permanenti.
Grazie
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Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
Dopo la doverosa premessa che in un caso come il suo la visita clinica fornisce sempre elementi utili alla pianificazione terapeutica e che attraverso un consluot on-line vi e' la impossibilita' ovvia di provvedere in tal senso le illustro qui di seguito il mio parere.
Il fatto che lo strappo sia molto in alto non dovrebbe rendere piu' difficoltoso il recupero.
Il problema per i tempi di recupero potrebbe essere rappresentato dalla sua eta' che non facilita un recupero rapido come avviene in molti ventenni.
Il lavoro che oggi si utilizza con successo nella prima fase del recupero e' rappresentato dal lavoro isometrico.
A tal proposito le consiglio di farsi seguire da un bravo riabilitatore.
Quanto alla risposta sul recupero completo essa e' impossibile senza una visita clinica diretta ed una visione degli esami.
Cordiali saluti

Dr. Roberto LEO