Adroterapia astrocitoma grado medio/alto

Gent.mi Dottori.

Vi scrivo per domandarvi informazioni sull'applicabilità della nuova terapia adronica, prossima all'introduzione anche in Italia (ma in Svizzera esiste già un centro), per un caso di astrocitoma di grado medio/alto collocato in sede profonda, per il quale il parere di vari Dott.ri neurochirurghi hanno indicato l'urgenza di asportazione, in quanto nell'ultima risonanza effettuata il mezzo di contrasto ha impregnato con evidenza una regione di circa 1cm di diametro. Purtroppo l'asportazione definitiva nn è possibile per l'infiltrazione in zone non operabili e l'intervento sarà da eseguire con neuronavigatore e stimolazione, vista la profondità della sede.

Vi chiedo scusa se non fornisco lo specifico referto della risonanza, ma trattandosi di un mio carissimo amico, non vorrei dargli false speranze sulla nuova terapia adronica come alternativa di un delicato intervento chirurgico.

Se pensate che tale tecnica possa servire per attaccare una regione di circa 1cm di diametro (quella virata verso un grado maggiore rispetto al resto) posso fornire tutti i dati della risonanza, per un parere più preciso.

Grazie infinite.
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
La terapia adronica è una avanzata evoluzione della radioterapia che si basa sull'uso di protoni o altre particelle "pesanti" che si comportano come veri e propri proiettili verso il tumore.
Ma non tutti i casi sono trattabili ed essendoci solo un centro al momento, che in realtà è in fase di implementazione, valuterei invece quello che viene offerto da altri trattamenti "speciali di radioterapia" come la GAMMAKNIFE. Questa è infatti una procedura che focalizza, da moltissimi punti esterni, la dose di radiazioni tramite una serie di fasci di raggi gamma, controllati e orientati in modo precisissimo con un casco stereotassico fissato sul cranio.
Se l'intervento chirurgico non è percorribile, viste le dimensioni della lesione(1 cm), se la sede è trattabile con Gammaknife, questa potrebbe essere una alternativa importante ed efficace.

Naturalmente deve parlarne con chi vi segue.

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

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dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Innanzitutto, grazie infinite del Suo parere in merito alle tecniche radiochirurgiche piu' avanzate, Dottor Alongi.

Ho verificato che, nel centro dove il mio amico è in cura, effettuano anche interventi di gamma-knife.

La cosa in un certo senso mi tranquillizza, perché mi viene automatico credere che ci si è orientati verso l'intervento chirurgico per il fatto che permette una maggiore "pulizia" della zona (anche se non proprio agevole da raggiungere) e quindi migliori prospettive. Anche se non sono asportabili le infiltrazioni piu' esterne, lo sarebbero la parte centrale di grado maggiore e con essa una cospicua parte di contorno di grado più basso.

Ad ogni modo, premessa la totale fiducia che il mio amico (e anche io) abbiamo per il percorso indicato da un Dottore specialista di grande esperienza, proveremo con umiltà a domandare anche della radiochirurgia gamma-knife. Ad ogni modo al mio amico è stato detto che all'intervento sarebbero seguiti trattamenti di radioterapia e chemio. Quindi speriamo bene!

Ancora Grazie della risposta!