Paziente 26enne - recidiva da melanoma e metastasi

Buongiorno a tutti, vorrei "approfittare" della vostra gentilezza per chiedere un aiuto per un caso piuttosto grave. Un mio caro amico di soli 26 anni è ricoverato in ospedale per la presenza sia di una recidiva da melanoma che di metastasi in diverse zone. Per aiutarvi a comprendere vi elenco direttamente i principali referti medici delle varie visite, con i riferimenti temporali. Mi scuso in anticipo per la lunghezza del testo.

7 /12/ 2009 ecografia latero cervicale e parotidea Dx: in sede parotidea confermava la presenza di una formazione irregolare del diametro maggiore di cm 2,1; in sede laterocervicale confermava la presenza di formazioni linfonodali, la maggiore di diametro massimo di cm 2,2.intervento eseguito il 14/12

01/2010: si inizia a notare un rigonfiamento sulla parotide destra e alla visita di controllo del 13/01 lo abbiamo fatto presente al Dottore il quale ha risposto che fosse dovuto ad un accumulo di liquidi post-operazione e ha consigliato di assumere Bentelan.
17/02/2010:PET total body .l'indagine ha documentato la presenza di aree multiple ad elevata attività metabolica suggestive per patologia discariocinetica, al livello di diversi distretti; in particolare: regione parotidea destra (SUV Max 8.8) sede del recente intervento chirurgico ed in verosimile rapporto della disomogeneità rilevata in corso di esame TC; regione laterocervicale destra, in verosimile relazione a linfoadenopatie; numerosi segmenti ossei (vertebre tratto cervicale, dorsale e lombare e lombo-sacrale, testa omerale sinistra, sterno, più segmenti di entrambi gli emibacini e terzo superiore di entrambi i femori). Ulteriore piccola area focale di non sicuro significato patologico si segnala al passaggio tra coste e fegato in un piano transassiale passante per l'arco antero-laterale della VII costa di destra, dove non si può precisare il coinvolgimento osseo o epatico ovvero di entrambi, utile correlazione con esame morfologico-strumentale.

26 febbraio 2010: ricovero in ospedale,innalzamento dei valori del calcio e degli esami del fegato.

2/03/2010:primo ciclo di chemioterapia.prevedeva quattro giorni consecutivi di flebo, di cui gli ultimi due con dose più forte a base di platino,sospeso per problemi venutosi a creare nei valori del sangue.dolori forti alle ossa e ai muscoli e quindi è giorno per giorno sottoposto ad un ulteriore terapia del dolore, con flebo e pasticche di cortisone, antidolorifici, medicinali a base di oppio e alcuni giorni se i dolori non si calmano occorre anche una puntura sottocute di morfina.

8 marzo 2010: RMN, che ha rivelato metastasi propagate su tutta la colonna vertebrale, dal tratto cervicale fino alla fine. da allora siamo in stallo perché i valori delle piastrine non tornano ad un livello accettabile per iniziare la radioterapia.

Anche se le informazioni sono limitate vorrei un vostro parere su cosa si può fare e soprattutto su quante speranze ci sono...
Grazie infinitamente, fin da ora, per l'attenzione
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

si tratta purtroppo di una situazione di patologia assai diffusa. Quello che si può fare è una chemioterapia sistemica abbinata ad ipertermia nelle regioni scheletriche dolenti ed acido zoledronico. Per stimolare l'innalzamento delle piastrine suggerirei l'assunzione di melatonina a dosaggi adeguati.

Resto a disposizione, un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Pastore
anzitutto grazie infinite per la risposta e la velocità.
Volevo darle gli ultimi aggiornamenti che mi sono arrivati. Le piastrine oggi erano a 30 milioni e il ragazzo non solo non riusciva a camminare ma nemmeno a reggersi in piedi da solo. hanno provato a mettergli un busto ma gli dà fastidio e le gambe gli cedono per i dolori alle ossa e ai muscoli.
Le informazioni che mi ha dato sono molto utili,speravo proprio in questo. Mi sto documentando su quello che mi ha detto, sia a livello dell'ipertermia oncologica (in primis sul suo sito) che della melatonina e sono favorevolmente impressionato. E soprattutto aggrava delle perplessità sull'attuale condotta clinica che già avevo, in quanto il medico curante, per la questione piastrine, aveva dato come possibile rimedio un "qualcosa che dovrebbe uscire quest'estate (penso un farmaco)". Quindi se lei potesse darmi qualche delucidazione in più sull'utilizzo della melatonina le sarei grato. Per esempio se è già consolidata a livello di risultati, se è normalmente efficace o solo su alcuni tipi di soggetto, cose del genere, lo stesso per l'ipertermia. E soprattutto se secondo lei può essere applicabile ad un paziente in queste condizioni e se può dare risultati. Perché in quel caso sono dell'idea che si debba effettuare un drastico cambiamento all'istante. Dopo un tot di tempo che il mio amico è in ospedale l'unica cosa che è passata...è proprio il tempo. E se succede perché magari si tralasciano o non si conoscono alcune possibilità..non possiamo più permetterlo, c'è una vita in gioco.
Mi scuso per le tante domande che le ho posto insieme e la ringrazio in anticipo per la pazienza e la disponibilità.

Un caro saluto
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

supppongo che le piastrine siano 30.000 (30 milioni non sarebbe assolutamente possibile). E' di certo un valore basso e non è possibile con quel valore eseguire un trattamento chemioterapico. Non esistono a tutt'oggi farmaci "ufficiali" per elevare il numero delle piastrine ed è appunto in fase sperimentale un fattore di crescita per le piastrine che però non è ancora disponibile nella pratica clinica. Esistono invece numerosi studi (testati con effetti positivi nella mia pratica quotidiana) che documentano l'effetto piastrinopoietico della melatonina il cui dosaggio per questo scopo deve essere piuttosto elevato e non può essere senza dubbio postato via web (le prescrizioni farmacologiche vanno fatte vedendo il paziente ed in uno studio medico). Vanno valutati inoltre gli altri parametri ematochimici per intraprendere un trattamento specifico per lo scheletro (acido zoledronico, inibisce il riassorbimento osseo ed ha uno specifico effetto antitumorale nello scheletro) e per quanto riguarda l'ipertermia occorre eseguirla in "zone strategiche" (maggiormente compromesse e dolenti) non potendosi eseguire su tutti i molti segmenti scheletrici coinvolti dalla malattia. L'ipertermia è un ottimo coadiuvante.

Resto a disposizione, un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Pastore
in effetti 30 milioni per mm3 sarebbero un pò troppe. Ho fatto copia e incolla delle info che mi sono arrivate senza badare ai numeri..comunque ho inoltrato alla famiglia le informazioni che mi ha dato, i contatti che ho preso dal suo sito e un paio di articoli che parlano dell'ipertermia associata alla radioterapia per far capire bene di cosa si tratta. Penso la contatteranno a breve, se resta dov'è ora non ha speranze. A titolo personale voglio ringraziarla di tutto. E' un servizio eccezionale quello che offre (e offrite tutti voi di questo forum) ed è stato davvero gentile e tempestivo. Sapere che si può contare su persone così fa sentire...meno paura. Grazie ancora.

Un caro saluto

Il melanoma, o cancro della pelle, è un tumore, spesso molto aggressivo, che si sviluppa dalle cellule della pelle che producono melanina (melanociti).

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