Respiratore automatico: dopo quanto tempo?

Salve a tutti...
un signore di 76 anni ha avuto un brutto incidente che gli ha causato diverse fratture, hanno dovuto togliergli anche un polmone e l'altro sembra abbia qualche danno. Adesso respira grazie ad un respiratore automatico, e volevo chiedere...
so che si può vivere con un solo polmone, ma in quanto tempo, in un caso come questo, sarà possibile fare a meno del respiratore automatico?
Ovviamente dipende dal paziente, ma generalmente dopo quanti giorni se ne può fare a meno, in un caso simile?
I muscoli devono riabituarsi ai movimenti involontari?
Lui non aveva malattie respiratorie, è tutto successo con l'incidente...

Grazie infinite.
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile utente,

in realtà dipende dalle condizioni generali del paziente.

la macchina che permette la respirazione è un ausilio che viene utilizzato nei casi in cui per diverse problematiche, come nel caso da lei riferito, il paziente, per motivi, non solo legati a problemi al sistema respiratorio (ma anche neurologico, metabolico, postoperatorio), non riesce ad essere autosufficiente.

questa domanda deve essere rivolta ai medici curanti della terapia intensiva ove il suo amico o parente è ricoverato.

spesso anche i medici curanti, a queto tipo di domande, rimangono piuttosto vaghi sui tempi proprio perchè le variabili sono molte, delicate, e a volte durante il periodo di osservazione queste si modificano alterando ogni previsione.

bisogna munirsi di speranza e tanta pazienza.

le auguro e gli auguro una prnta guarigione.

mi tenga informato

cordiali saluti

Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Mi dicono che le condizioni sono severe e che è appeso ad un filo sottile...
e che si è gonfiato un pò... che significa questo gonfiore?
E' per via del respiratore automatico?
Com'è doloroso vivere certe cose...
[#3]
Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile utente,

il mio ruolo direi è piuttosto limitato.

comunque proverò nel mio piccolo a dare il mio contributo.

il gonfiore non dipende dalla respiratore automatico.

queste situazioni sono particolarmente penose non solo per i cari ma anche per coloro che svolgono la loro professione.

nonostante questo nostro sia una professione, un lavoro, non mi abituerò mai a queste situazioni.

un grosso abbraccio, un altrettanto grande incoraggiamento.

mi tenga informato.

cordiali saluti e speriamo in un buon fine settimana.
[#4]
Dr. Stelio Alvino Anestesista 2.3k 115 15
Gentile Utente, mi permetto di intervenire aggiungendo a quello che il prof Catani le ha già scritto in relazione soprattutto all'ultimo quesito. E cioè a quello del gonfiore.
E' una situazione molto frequente nei pazienti ricoverati in Rianimazione e in coma farmacologico. La condizione dell'allettamento obbligato e la assoluta immobilità insieme all'introito giornaliero di liquidi in vena per ovvi motivi di idratazione e nutrizione possono favorire, nonostante le terapie, questa situazione di imbibizione dei tessuti che crea un aspetto edematoso (gonfio) dei pazienti.
E' ben poca cosa, mi creda, rispetto alla situazione descritta nella pima richiesta del 17 marzo. Si prevedono tempi lunghi e comunque gravati dall'età del paziente, da eventuali patologie di base e dal trauma stesso. Non dovrà preoccuparla neanche l'eventualità assai probabile che presto possano tracheostomizzarlo (se non lo hanno già fatto), cioè posizionare un tubino più piccolo che permetta la respirazione sempre con ventilatore automatico e che fuoriesca da un piccolo foro praticato chirurgicamente sulla gola. Questo permetterà di togliergli però il tubo dalla bocca, peggio sopportato, e se le condizioni lo permettono di provare anche a svegliarlo. Infine, stia pur sicura che nelle terapie effettuate è compresa anche quella per evitare che possa sentire il benchè minimo dolore.
Anche io mi associo inviandole i miei più fervidi auguri.
Saluti

La consulenza è prestata a titolo puramente
gratuito secondo lo stile Medicitalia.it
Dott. Stelio ALVINO

[#5]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Sono stata a trovarlo (essendo lontana ho dovuto fare molte ore di viaggio) a dispetto di chi mi diceva di non entrare date le condizioni in cui lo avrei trovato. E' la prima volta che una persona tanto importante per me stia così male, e ho imparato una cosa: se ami una persona, la ami in ogni situazione, in ogni veste e in ogni stato, e bisogna agire secondo il proprio cervello, anche se si hanno un sacco di persone contro. Infatti non sono rimasta né traumatizzata, né sono svenuta...
E' vero, il gonfiore è causato da liquidi che stanno dove non dovrebbero stare, detta in modo "stupido"...
Adesso è entrato in dialisi da un pò di giorni e, si dice, ha già perso 10kg mentre il rene pare stia riprendendo a funzionare e, veramente di POCHISSIMO, c'è forse anche qualche miglioramento al polmone...
La scorsa settimana già stavano per annunciarmelo in fin di vita, ora non resta che sperare bene con questi miglioramenti...
Ma cos'è la dialisi? E' stata proprio questa dialisi a fargli perdere quei liquidi di troppo? E chissà se gliene farà perdere ancora...
La tracheostomia è già stata effettuata, quando sono andata a trovarlo aveva già il tubo nella trachea, ma anche a me dà una migliore impressione rispetto a quello orale...
Purtroppo quando sono andata io non era cosciente perché sedato, ma so che questo serve a non fargli sentire il dolore, e il dolore uccide, no?
Spero solo che questi sedativi non siano altrettanto pericolosi?
Però le infermiere che ho conosciuto lì sono molto gentili e gli permettono di leggere ciò che gli si lascia su dei fogli, per esempio... così sa che non è solo.

Purtroppo non si può assolutamente ancora dire che sia fuori pericolo di vita, è molto grave, però io lo spero di tutto cuore ç___ç

grazie per i vostri interventi, sono contenta esista questo sito e che esistiate anche voi^^
saluti.
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile utente,

coraggio.

il suo supporto potrebbe rivelarsi psicologicamente molto importante.

come lui sta certamente combattendo la sua battaglia, anche lei, in retrovia, sta dando il suo aiuto.

anche i medici ed il personale inferimeristico, come da lei rilevato stanno dando un notevole contributo.

vi auguro un grosso in bocca al lupo

cordiali saluti e grazie per la sua stima per tutti.
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Dr. Stelio Alvino Anestesista 2.3k 115 15
Buonasera, mi aggiungo agli auguri del Prof Catani e La ringrazio delle belle parole che ha speso per noi. E' confortante ed incoraggiante a proseguire con entusiasmo questa attività volontaristica.
Per quanto riguarda la considerazione fatta:"...E' vero, il gonfiore è causato da liquidi che stanno dove non dovrebbero stare, detta in modo "stupido"... " Lei ha centrato il problema. Ed ecco venire in aiuto la dialisi con la quale si vicarierà per il periodo necessario la funzione renale al momento compromessa facilitando e l'eliminazione delle sostanze tossiche normalmente escrete con l'urina e l'eccesso di liquidi che attualmente hanno determinato il gonfiore.
Attendiamo buone nuove.
Cari saluti