Delucidazioni su referto tac l3-s1

Buongiorno.
Vi chiede cortesemente un parere in merito al referto della tac per problemi legati a dolori alla schiena in particolare emisoma sinistro, fino a percepire dei fastidi al testicolo sx.
Ho fatto molti accertamenti, sett. prox devo fare la gastroscopia per dei dolori legati all'ipocondrio dx.
Per ora è emersa renella rene sx, fegato ingrossato e steatosico intestino ok ( da esame colonscopico ).
Visita al pronto soccorso da urologo con visita rettale nulla da segnalare.

Referto TAC
Si è evidenziata una protusione discale L5-S1 più evidente in sede mediana e laterale sinistra con impegno marginale del recesso radicolare di S1 a sinistra.

Chiedo cortesemente un consiglio su come comportarmi e se la "descrizione" del referto può procurare questi fastidi.

Da circa 2 mesi il mio medico mi ha suggerito di non fare sport e di perdere peso (ho perso 10 kg in circa 5 mesi).
Grazie



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Dr. Riccardo Tripputi Ginecologo, Chirurgo generale, Ortopedico 17
Gentile utente, il suo fastidio al testicolo sn. è da ritenere un problema urologico,collegato al passaggio di renella e quindi alla contrazione ureterale. Circa la discopatia L5-S1 (protusione discale con impegno radicolare Sn.) la sintomatologia si manifesta con dolore lombosciatalgico Sn. che interessa il lato posteriore della coscia e non il testicolo.
Segua i consigli del suo medico e dell' urologo.
Tenga presente che perdere peso lo aiuta senz'altro nei confronti della discopatia.
Distinti saluti.
Dott. Riccardo Tripputi

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta chiara ed esauriente.
Chiedo cortesemente un'ulteriore delucidazione.
La discopatia quindi si manifesta solo con dolori lombosciatalgici o puo manifestarsi anche con dolori in fascia alta della schiena sia a sinistra che a destra?

Cordiali saluti
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Dr. Riccardo Tripputi Ginecologo, Chirurgo generale, Ortopedico 17
Gentile utente,il dolore causato dalla discopatia dipende se c'è interessamento o meno delle radici nervose che compongono il nervo sciatico.
Infatti, in caso di dolore logalizzato esclusivamente nella fascia lombo-sacrale, senza irradiazioni ai glutei coscia ecc.., si parlerà di lombalgia, viceversa se il dolore si irradia al gluteo, alla coscia, alla gamba fino al piede, sia del lato Dx. che Sn. si parlerà di lombosciatalgia Dx. o Sn. ed in tal caso c'è sempre un interessamento radicolare (irritazione o compressione della radice nervosa).
Tenga presente che la lombosciatalgia può essere anche bilaterale quando sono coinvolte entrambi le radici nervose (sia di Dx. che di Sn.).
Distinti saluti.
Dott. Riccardo Tripputi
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie ancora per la risposta chiara e la disponibilità dimostrata.
In effetti avevo omesso che alcune volte ho del dolore al gluteo sn. e sensazione di "dolore muscolare" ai due arti inferiori.
In particolare percepisco anche fastidio all'inguine dx.
Non ho problemi nel camminare, ma questo dolore muscolare mi causa una sensazione di pesantezza di gambe.
Ho una vita sedentaria(impiegato) e guido mediamente per 3 ore al dì per recarmi al lavoro.
Crede sia utile o necessaria una visita specialistica o altro?
Può gentilmente consigliarmi in merito?

Cordiali Saluti.
[#5]
Dr. Riccardo Tripputi Ginecologo, Chirurgo generale, Ortopedico 17
Gentile signore, essendo portatore di una discopatia L5-S1 (protrusione discale L5-S1 con impegno del recesso radicolare di S1 a Sn.) è ovvio che avverta tali disturbi (dolori ai glutei, senzazione di dolore muscolare agli arti inferiori ecc...) essendo ciò la conseguenza della sua potologia.
Chiaramente la vita che conduce (sedentarietà, molte ore seduto specie alla guida della macchina, eventuale sofrappeso ecc...)
non le fa certo bene in quanto aggrava ulteriormente il suo disturbo.
Pertanto, le consiglierei innanzi tutto di cercare di modificare un pò la sua vita (dinamizzarla possibilmente)e di fare almeno due cicli annui di F.K.T. (es. massoterapia - ionoforesi - correnti tens in reg. lombo-sacrale ecc..).
Concludendo, si faccia visitare da un bravo fisiatra o da un ortopedio esperto di patologia vertebrale concordando con essi l'iter terapeutico da seguire.
Distinti saluti.
Dott. Riccardo Tripputi