Rapporto psa libero/totale 7,7 a 40 anni !

Buongiorno, compiuti i 40 anni ho controllato per la prima volta i valori del PSA.
La brutta sorpresa è stato un Totale 3.13 un Libero di 0,284 con un rapporto di 9,1 (contro i 25 'normali' ed i valori di 2.5/10 come patologici), questo a giugno 2009
Approfondimento tramite eco addome da cui risultano più calcificazioni, è seguita cura con Prostamev 1 compressa/gg per 3 mesi, ed antibiotico (levofloxacina 500 x 10 gg) + Nimesulide un busta al gg x 5 gg, questo 10 giorni prima di ripetere il PSA, i risultati sono peggiori dei precedenti: un Totale 3,61 Libero= 0,287 ed il rapporto 8,0 (novembre 2009)
Segue Eco prostatica: ghiandola di volume regolare d ecostruttura diffusamente disomogenea con aree di sclerosi calcifica intraeperiadenomatose con diametri rispettivamente di 28, 41 e 40 mm.
Biopsia con 12 prelievi da cui risultano iperplasia ghiandolare stromale con presenza di microcalcificazioni intraepiteliari. In due campioni di reperta prostatite cronica lieve.
Segue cura a base di Prostamev e Oxymev per 60 gg al termine di cui il test del PSA risulta: totale 4,04 Libero= 0,31 con un rapporto di 7,7 (marzo 2010)
Premetto che non ho alcun sintomo ne problema di salute evidente, non assumo altri farmaci, non fumo, non ho familiarità per problemi prostatici e gli esami sono stati fatti senza far precedere pedalate o rapporti sessuali come consigliato. Cosa posso fare per chiarire questi valori che continuano a peggiorare nonostante le cure ? devo continuare a preoccuparmene ?
Grazie
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 172 12
caro utente anche la prostatite può essere causa di innalzamento del psa faccia la cura e ripeta il psa ogni 4 mesi, se però dovesse ancora aumentare dovrebbe ripetere la biopsia

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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Utente
Utente
Grazie per il consiglio, immagino però che Prostamev e Oxymev non curino una possibile prostatite cronica mi consiglia un ulteriore ciclo di antibiotico ? ancora levoxatina ?
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Dr. Pietro Augusto Mastrangelo Urologo 11 1
Caro signore le consiglio di non preoccuparsi per i valori del PSA: alla sua età è prematuro controllare il PSA in assenza di sintomatologia.
E' inoltre da considerare che il rapporto PSA libero/totale risulta attendibile solo quando il PSA totale ha un valore compreso ra 4 e 10 ng/ml. Dal momento che i valori del PSA totale che lei riferisce sono assolutamente nella norma non darei peso all' apparente alterazione del rapporto tra PSA libero e totale.
Le consiglio di non effettuare alcuna terapia e di sottoporsi a visita urologica non più di 1 volta all' anno; il suo urologo valuterà lo stato di salute della sua prostata integrando il valore del PSA totale che lei ogni volta porterà in visione con l' esame digito rettale che effettuerà in ambulatorio.
Cordiali saluti

Dr. Pietro A. Mastrangelo

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Utente
Utente
Grazie !
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Utente
Utente
Scrivo nuovamente per aggiornarVi su quanto fatto perchè purtroppo la situazione pare peggiorare.
In accordo con l'urologo e ritenendo na prostatite cronica causa di tutto ho preso antibiotico (amoxicillina) per 15gg più Topster supposte per 6 gg.
Durante tutto il periodo non ho mai girato in bici, negli ultimi giorni ho sospeso l'attività sessuale, il tutto per sperare in un esame del PSA che riporti tranquillità.
Purtroppo questa mattina ho rifatto l'esame ed i risultati sono di un PSA totale pari a 4.00, con un libero di 0,3 con un rapporto lib/tot di 7.5
La prospettiva ora è una ulteriore biopsia alcun più accurata (24 prelievi).
Ritenete ci siano alternative che possono giustificare simili valori ?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,

il suo PSA totale e libero può essere valutato nel contesto di tutta la sua situazione clinica che prevede una attenta valutazione ecografica e anche una visita urologica con esplorazione rettale.

Solo in questo modo è possibile eventualmente capire l'indicazione verso una biopsia prostatica come sembra essere la prospettiva che le ha indicato il suo urologo.

Riconsulti a questo punto il suo urologo e stia alle indicazioni che riceverà visto che è il solo medico ad averle fatto una attenta valutazione clinica diretta.

Nel frattempo, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su eventuali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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