Sessualit

GENTILISSIMI DOTTORI,
Sono una giovane donna di 25 anni, da 5, impegnata in una relazione con un ragazzo di 30, la nostra è una storia bella, ci amiamo e abbiamo stima l'uno dell'altro. Dietro questa nostra vita giornaliera fatta di affetto e amore, si nasconde una mancanza di sesso in modo continuativo che ormai dura da troppo tempo per continuare a pensare che le cose siano normali tra noi. I primi 2 anni sessualmente è andato tutto benissimo, superate le prime volte con degli "intoppi" (ansia d prestazione) per lui, con la mia complicità tutto è andato come doveva andare, una buona intesa sessuale.
Con il tempo le cose sono cambiate, dapprima la difficoltà di trovare un luogo per fare l'amore, passavano così i mesi poi delle nuove defaiance per lui...(l'emozione di non farlo da tanto tempo) poi piano piano il calo di desiderio da parte mia. la non contunuità logorava il raporto sessuale, creando quasi imbarazzi, Fino a far diventare il sesso un tabù, fino a fare l'amore raramente, terminato a volte con il piacere di lui e le mille lacrime mie, che non provavo assolutamente nulla, e mi sentivo come un manichino....e il dispiacere di lui.
Passano ANNI e le cose non cambiano. Il desiderio non torna. Temo le situazioni in cui potrebbe succedere, ho un vero e proprio rifiuto, Totale, non desidero nessun altro uomo, non lo immagino nemmeno, non fantastico su nessun altro, non ne ho voglia, ma allo stesso tempo avverto il disagio.
Qualche mese fa abbiamo trascorso un week and insieme, ero contenta e lui pure. Ci pensavo da settimane e mi ero promessa di rilassarmi, lasciare indietro i pensieri negativi sulle nostra problematiche, lo stress della carriera che n pò sicuramente incide, e di divertirmi, come ho sempre fatto prima, mi sentivo serena, e quando "miracolosamente" ho preso io l'iniziativa come un tempo, lui, mi ha fatto capire che non riusciva, in altri tempi, avrei accettato la cosa e aspettato l'indomani o più tardi, in questi tempi, solo una conferma.
Il giorno dopo, ero punto e daccapo, ho rifiutato tutte le sue avances, e il mio desiderio, non mai più tornato a galla.
Cosa devo fare?
devo lasciare quest'uomo,PERCHè MI SI PROSPETTA UN fturo infelice anche se non desidero altri?
Farmi curare?
cordialmente
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Dr.ssa Sara Daniela Elettra Pezzola Psicologo, Psicoterapeuta 61 1
Gentile utente,
se come lei dice "la nostra è una storia bella, ci amiamo e abbiamo stima l'uno dell'altro" perchè vorrebbe interrompere la relazione?
Da quello che lei riporta entrambi avvertite il disagio di questa situazione, per molto tempo non avete affrontato la questione fino al punto di "far diventare il sesso un tabù".
"ormai dura da troppo tempo per continuare a pensare che le cose siano normali tra noi"
Non si tratta di farsi curare, quanto di capire insieme con l'aiuto di un esperto questa assenza di rapporti sessuali quale significato ha assunto nella vostra vita come coppia, e cosa mantiene questa condizione nonostante il disagio percepito. Una consulenza di coppia potrebbe farvi comprendere meglio la situazione e guidarvi verso un cambiamento.
Cordialmente

Dr.ssa Sara Daniela Elettra Pezzola
Ordine psicologi Lombardia n° 10817

[#2]
Dr.ssa Irene Massetti Psicologo, Psicoterapeuta 17 1
Gentile utente,
ritengo che sia fondamentale comprendere meglio il problema sessuale con il suo compagno per capire cosa mantenga, ormai da tempo, questa diffcicoltà in entrambi. Il disagio sembra condiviso e prima che diventi un problema vissuto come irrisolvibile da parte di entrambi, vi consiglio di rivolgervi ad un terapeuta esperto in sessuologia che possa aiutarvi e guidarvi nella risoluzione di questa difficoltà. Se c'è stima ed affetto nella relazione, non veda necessariamente l'assenza di rapporti sessuali come indicatore esclusivo che la relazione sia terminata. Anzi, proprio per questo, dovreste essere maggiormente motivati alla risoluzione della vostra problematica.

Un caro saluto

Dr.ssa IRENE MASSETTI

[#3]
dopo
Utente
Utente
Gentili dottori,
vi ringrazio molto per la vostra attenzione.
in effetti si, un terapeuta sarebbe forse la cosa ottimale, ed io sarei dosposta...non so lui, immagino che risponderete che da qui posso misurare la sua dispnibilità a salvare il nostro rapporto.
La mia mancanza di desiderio mi preoccup di più, che so che in lui non sussiste (in lui c'è forse il timore di quello che sta succedendo fino ad ora). Mi chiedo se è possibile che io mai più possa riscoprire il desiderio. Mi chiedo se può esserci qualcosa di diverso sotto questo aspetto...
Cordialemente
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Dr.ssa Sara Daniela Elettra Pezzola Psicologo, Psicoterapeuta 61 1
Gentile utente,Il consiglio di una consulenza in coppia è perchè i problemi sessuali spesso coinvolgono entrambi anche se "partono da uno dei due". Sarebbe la soluzione ottimale, ma può sempre cominciare a consultare uno specialista per sè ed eventualmente in un passaggio successivo conivolgere anche lui.
[#5]
dopo
Utente
Utente
mi sembra la migliore soluzione, inizierò io tutto e poi si vedrà..
grazie e speriamo bene.
Complimenti per il lavoro che svolgete, è veramente ammirevole.
[#6]
dopo
Utente
Utente
mi sembra la migliore soluzione, inizierò io tutto e poi si vedrà..
grazie e speriamo bene.
Complimenti per il lavoro che svolgete, è veramente ammirevole.
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Dr.ssa Irene Massetti Psicologo, Psicoterapeuta 17 1
Gentile utente,
ritengo anche io questa la soluzione migliore...inizi lei un percorso terapeutico anche per affrontare in un primo momento il problema ed arrivare ad una sua migliore comprensione, inizialmente dal suo punto di vista. Riportava dubbi a riguardo, si faceva delle domande ben precise ed aveva preoccupazioni riguardo a quello che potrà accadere nel futuro sulla sua vita sessuale. Cominci lei intanto un percorso partendo da quelle che sono le sue domande e poi in un secondo momento potrà coinvolgere il suo fidanzato.

In bocca al lupo

[#8]
Dr.ssa Roberta Cacioppo Psicologo, Psicoterapeuta 340 11 2
Gentile utente,
personalmente le consiglierei di rivoglersi a uno psicologo sessuologo, e di non escludere in prima battuta la possibilità di coinvolgere il suo compagno.

Ci ha parlato di una dinamica tra voi due che coinvolge la sfera sessuale, ma non solo... come è naturale che sia. E ci ha descritto un'evoluzione che è nata e si è sviluppata nell'ambito della vostra vita sessuale di coppia.

E' assolutamente fisiologico che determinati avvenimenti non facciano altro che continuare a rinforzare il non funzionamento di una determinata situazione: più l'attenzione si focalizza su ciò che non ha funzionato, o su quello che ci si aspetta dal partner, e più è difficile uscire dal circolo vizioso.

Per questo credo sia importante coinvolgere anche il suo compagno. Mi sembra che affrontare la questione da sola possa rischiare di essere eccessivamente responsabilizzante nei suoi confronti, e anche un po' "onnipotente": come se si immaginasse che la questione riguardi solo lei. Ma stando a quello che scrive mi sembra tutt'altro.

Cordilamente,

Roberta Cacioppo - Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa clinica -
www.psicoterapia-milano.it
www.sessuologia-milano.it

[#9]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa,
la ringrazio innanzitutto..
effettivamente con il termine "circolo vizioso" che lei usa, ha centrato perfettamente. Ed è il termine che uso spesso anche io per descrivere quello che sto vivendo. Quasi come un assurda e INUTILE situazione...purtroppo però le cose non cambiano, e io continuo a "ignorare" la mia sfera sessuale assopita!!!
....è vero, non riguarda solo me il problema, ma vedo in me il NON voler più fare l'amore, in lui, solo una banale ma anche deleterea ansia da prestazione, che si è evidentemente accentuata dal circolo vizionso...e allora ho più paura che il problema sia diventata io.
Questa storia è ossessionante a tratti, questo, insieme alle mie ansie per il futuro sono i pensieri che si accavallano durante le mie giornate, creando un caos mentale che non mi permette di focalizzare niente e portae nullaa termine!
mi scusi per la lungaggine!!!
Cordialmente..