Carcinoma metastatico

gentili medici, sono la mamma di una giovane donna di 37 anni alla quale è stato diagnosticato un carcinoma duttale infiltrante di 6 cm, al IV stadio, con metastasi ai linfonodi, al fegato, ai polmoni;ER negativi,PgR negativi,HER2+++. ha iniziato la chemioterapia, che dovrà fare per 6 mesi settimanalmente, con Paclitaxel e la immunoterapia con Trastuzumab. inizialmente i medici avevano previsto una operazione al seno alla fine della terapia, qualora il tumore si fosse ridimensionato; subito dopo, scoperte le metastasi, le è stato detto che si vedranno gli effetti della terapia, poi si vedrà. cosa significa, che potrebbe non essere operata? e se verrà operata, dovrà esserlo anche al fegato e al polmone? vi ringrazio anticipatamente per ogni chiarimento che potrete fornirmi
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

si tratta purtroppo di una condizione di malattia assai avanzata che difficilmente potrà essere sottoposta ad intervento. Il problema non è nella lesione primaria della mammella ma piuttosto nel coinvolgimento metastatico di fegato e polmone. Peraltro per una stadiazione completa sarebbe opportuno eseguire anche una scintigrafia ossea per verificare se vi è coinvolgimento dello scheletro. Suggerirei inoltre l'esecuzione di applicazioni di ipertermia capacitiva in abbinamento al trattamento chemioterapico posto in essere in ambito toracico ed addominale. Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito www.ipertermiaroma.it

Cari saluti

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

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dopo
Utente
Utente
la ringrazio vivamente per la cortesia e la sollecita risposta. la scintigrafia ossea è in programma e le verà fatta tra pochi giorni. per l'ipertermia ora ne parlerò subito con l'oncologo. ma, se non verrà operata, queste terapie sono finalizzate a bloccare l'avanzamento del tumore? per quanto tempo? se poi riprenderà si potrà ripetere la stessa terapia o non sarà più efficace? grazie nuovamente
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

mi debbo ripetere circa il fatto che la situazione mi sembra purtroppo troppo avanzata per sperare in una operabilità. Una buona risposta ai trattamenti farmacologici ed all'ipertermia può però consentire di tenere in equilibrio la condizione di malattia anche per lungo tempo. Delle previsioni non sono fattibili; dipende molto dalla risposta ai trattamenti che devono essere periodicamente variati data la capacità di adattamento delle cellule tumorali.

Resto a disposizione, un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
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dopo
Utente
Utente
in questa situazione tutto è dubbio ed è meglio che esponga questa mia paura (spero ridicola):la diagnosi che ho esposto, è stata fatta a mia figlia a poco più di un anno dalla nascita di mia nipote. c'è da temere per la salute della piccola? eventualmente ritenete siano necessari degli accertamenti?
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Per la salute della piccola non vi è assolutamente nulla da temere.

un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
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dopo
Utente
Utente
La scintigrafia ossea è stata eseguita ed ha dato esito negativo ( come ha fatto il Dr. Pastore a capire che non era stata effettuata?). Più che buoni risultati si stanno avendo dalla terapia: dalla visita oncologica risulta che dopo quasi due mesi dall'inizio, la massa al seno si è ridotta di circa la metà, così anche al fegato. Tutto questo cosa ci permette di sperare? orientativamente, gli effetti di questa terapia quanto possono allungare la sopravvivenza? è possibile una scomparsa delle metastasi?
non so se chiedo stupidaggini o se pretendo risposte che non si possono avere?! ringrazio chiunque voglia rispondere.
un saluto.
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