Dolore inspiegabile piede sinistro

Gentile dottore,
Ho 33 anni, peso 58 kg e sono alta 1,74 mt. Sono stata operata circa quattro anni fa nella zona del calcagno sinistro per calcagno di haglund: avevo una sorta di sperone dietro il calcagno che ho tolto per motivi soprattutto estetici e perché cominciava ad essere ingombrante nelle scarpe. Pochi mesi dopo l'intervento sono iniziati fastidi sotto carico nella zona malleolare esterna del piede sinistro e in corrispondenza del seno del tarso. Tali fastidi sono peggiorati molto nell'ultimo anno e ad ottobre scorso ho deciso di rivolgermi a degli specialisti per capire cosa stesse realmemte succedendo. Inizialmente mi è stata fatta una diagnosi di sinostosi sotto astragalica di tipo fibroso che però è stata successivamente smentita da altri due ortopedici a mezzo di tac e esami radiografici. Ho fatto ginnastica propriocettiva per qualche mese, numerose sedute di tecar, tre di onde d'urto, in seguito alla diagnosi di sinostosi, un'infiltrazione di cortisone e anestetico nella zona del seno del tarso (il beneficio è durato due giorni). Durante le ultime visite ortopediche mi è stato detto che ho uno stato di artrosi diffusa (devo fare degli eami del sangue per controllare fattore reumatoide) che però non giustificherebbe tale dolore, che ora si è diffuso anche sotto la pianta del piede, sempre nella zona esterna e sotto il malleolo esterno, e in generale nel retropiede, e perdura anche in condizioni di riposo. Sono stata anche presso la Clinica Fornaca a Torino, specializzata nella chirurgia del piede, e mi è stato detto (con gran disappunto dei chirurghi e mio)che non ci sono elementi, da tac, risonanza e radiografie, che giustifichino questo dolore, se non che ho un piede cavo di terzo grado (cosa a me già nota ovviamente) e un "calcagno a zero " che rendono rigida l'articolazione astragalica, sono state fatte delle ipotesi ad esclusione e "sembrerebbe" un problema funzionale. Unico suggerimento è stato di usare dei plantari adeguati. Le premetto che io uso dei plantari già da qualche anno a sostegno della volta , anche se negli ultimi mesi non li ho più messi perchè credo vadano rifatti e il dolore c'era già anche con l'uso dei plantari. Ho preso il celebrex in capsule per 20 gg. e devo fare la cura per altri due mesi ma non noto miglioramenti. Spero riesca a darmi qualche suggerimento. Inutile che le dica che sto spendendo un patrimonio tra visite e terapie, ma mi pare di intuire con gran frustrazione che nessuno abbia saputo individuare la causa reale del problema.Vorrei capire se si tratta di fare altre fisioterapie o cosa altro. la scorsa estate correvo tre volte a settimana, ora riesco a stento a lavorare:sono un'assistente di volo e il mio lavoro mi costringe a molte ore in piedi e a portare sempre il peso della valigia... mi hanno parlato di un centro ortopedico a Lione molto importante...La ringrazio molto dell'attenzione.
Marta Di Pasquale
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135 1
Gentile signora Marta; ho letto con attenzione il suo caso clinico : mi congratulo con lei sia per la chiara esposizione ben dettagliata di tanti passaggi tecnici, ma sopratutto per la valenza di ciò che ha fatto e per l'autorevolezza dei consulti eseguiti e noto la complessità del suo caso clinico proprio dall'aver appreso quanto lei riferisce riguardo il consulto effettuato presso la Clinica Fornaca di Torino del Prof. Giacomo Pisani, Maestro e Luminare internazionale della Patologia e Chirurgia del Piede, e dalla situazione clinica " quo ante " del suo piede .
Chi di noi ortopedici, almeno i meno giovani, non è stato almeno una volta ad Alba, ai suoi memorabili Corsi di Chirurgia del piede ? Chi ha valutato il suo caso clinico ?
Certo è molto difficile darle e dirle qualcosa di sicuro e valido, visto il caso complesso e non ho un minimo di valutazione diretta, ma è tutto per riferimenti !!!
Comunque ad esclusione le posso dire : ha chiesto o ha avuto modo di sapere se è un'algodistrofia riflessa ?
Ha eseguito come FKT : ionoforesi, correnti diadinamiche, ultrasuoni e laser ? Ha valutato la validità dei tendini della zona ?
Comunque a Lione, se è dove penso io, essendoci stato diverse volte negli anni passati, è " L' Hopital Eduard Herriot " dove vi è la Clinica Ortopedica dell'Università di Lione con un importante Centro di Chirurgia del piede, come per la Chirurgia del ginocchio e vertebrale.
Comunque prima di andare all'estero, io chiederei un consulto personale con il Prof. Pisani,se visita ancora, o con il Prof. Luigi Milano, sempre della Scuola del Prof. Pisani.
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedico-Traumatologo//Fisiatra
MESSINA

Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -