Ansia ???

Gentili dottori sono un ragazzo d 24 anni. Scrivo perché ho vari disturbi e vorrei un vostro consiglio. Innanzitutto sono molto ansioso. L anno scorso ho avuto un linfoma attualmente in stato di remissione ma ora ho vari problemi come dolori vari ecc che non so se attribuire a un effetto collaterale tardivo da chemio o stato d ansia e stress. Innanzi tutto ho paura di aver problemi al sistema cardiovascolare. Ho fatto un elettrocardio e un eco. Ora ho notato le mie vene che pulsano forte: mi pulsa la vena della pancia (anche non essendo magro) e da qui mi parte la paura di un allargamento Dell aorta e devo fare eco addome a giorni. Anche la vena alla gola mi pulsa abbastanza forte dove noto infatti anche la collana che ho sopra che s muove col pulsare delle vene. Il tutto costantemente. Oltre anche a vari dolori al torace e dorsali. Insieme all elettrocardio ho fatto un ecocardio. Esami nella norma. Ho tachicardia (che mi porto avanti da anni) cn battiti tra i 90 e i 116 al minuto. Spesso 94. Vi volevo chiedere se un stato ansioso può dare questi sintomi o devo seriamente preoccuparmi di problemi cardiovascolari. Mi preoccupa innanzi tutto l aorta che mi pulsa la pancia. Grazie della risposta.
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Dr. Massimo D'Alessandro Psicologo, Psicoterapeuta 93 4
Gentile ragazzo,
la paura per un allargamento dell'aorta, il notare che le vene della pancia pulsano forte così come la sua collana che si muove con il pulsare delle vene le sembrano sintomi organici, oppure lei ha una attenzione particolare nell'osservare e "sentire" il suo corpo?

Questa attenzione selettiva, secondo lei è secondaria a pensieri relativi alla paura di avere una qualche malattia difficile da diagnosticare?

Questi pensieri le suscitano ansia che lei prova a gestire rivolgendosi più del necessario (ho visto i suoi consulti precedenti, per questo scrivo più del necessario)a medici o psicologi?

Ha notato che più chiede consulti e fa visite più sente di aver un maggior bisogno di rassicurazione.?

Mi perdoni se ho risposto ad una sua domanda con altre domande.

Naturalmente sto ipotizzando che le sue condizioni mediche generali siano sotto controllo come da lei riferito.

Cordialmente

Dr. Massimo DAlessandro
Psicologo-Psicoterapeuta
www.massimo-dalessandro.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Sono sotto controllo dal punto d vista ematologico e ogni tanto tac collo e torace. Ma è vero ho paura di avere un ulteriore malattia non diagnosticata. Anche perché per quanto riguarda il cuore gli esami li ho fatti io da privato. Il fatto d avere avuto una malattia abbastanza grave ha fatto in modo che notassi maggiormente qualsiasi sintomo e che mi porti a fare esami e chiedere consulti. L esito degli esami infine mi riesce a tranquillizzare. Non so più cosa pensare davvero. Spero solo il tutto sia frutto del mio essere così ansioso e ipocondriaco in questo particolare periodo della mia vita.
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Dr.ssa Silvia Graziani Psicologo 36 1
Carissimo utente,
certamente la grave malattia che ha avuto può influire sulla sua preoccupazione per la salute ed è più che comprensibile.
Andrebbe anche valutato il modo in cui l'ha scoperta e l'appoggio e la competenza che ha percepito da parte dei medici.
Le consiglio un sostegno psicologico per integrare questa difficie esperienza nella sua storia di vita e saper gestire e contenere l'ansia e la preoccupazione.
Tanti cari auguri

Dr.ssa Silvia Graziani
gsilvia77@libero.it

[#4]
Dr. Massimo D'Alessandro Psicologo, Psicoterapeuta 93 4
Gentile ragazzo,
come affermato dalla collega la sua grave malattia probabilmente ha influito sullo sviluppo delle sue attuali dinamiche: attenzione selettiva verso i segnali del corpo, aumento dell'ansia e richiesta di rassicurazione (per essere breve).

Tuttavia sarebbe altrettanto importante che lei riconoscesse che il suo comportamento e il suo modo di pensare a sè stesso come una persona vulnerabile a malattie più o meno facilmente diagnosticabili oggi come oggi sono i principali responsabili della sua ansia.

Se continua a perpetuare questa dinamica difficilmente l'ansia tornerà ad essere una emozione normale nella sua vita, ma al contrario tenderà a cronicizzarsi e a manifestarsi nelle sue innumerevoli modalità (come probabilmente le accade da un po').
Se non riesce da solo ad interrompere questa dinamica, un aiuto esterno potrebbe risultare utile.
Provi a trattare i pensieri come semplici pensieri "Non è detto che se uno pensa di essere malato sia malato davvero!", resista dalla tentazione di chiedere continue rassicurazioni e cerchi di perseguire gli obiettivi che intende raggiungere nella sua vita. Ricordi che non possiamo decidere quali saranno i nostri pensieri però possiamo decidere il nostro modo di comportarci.
In bocca al lupo.
[#5]
dopo
Utente
Utente
In effetti é vero. Riconosco il mio atteggiamento ma non riesco a limitarlo, so anche d esagerare spesso. E sopratutto è vero il mio continuo cercare di rassicurazioni. Comunque vi ringrazio di cuore per la vostra cortese attenzione.
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