Prostatite abatterica e sindrome da piano perineale discendente

Gentilissimi Dottori,
ormai da anni sono alle prese con disturbi minzionali e disturbi legati all'attivita sessuale (poca sensibilità al glande, leggera disfunzione erettile).
Dopo l'ennesima indagine urologica (Urodinamica, cistoscopia, uretrografia retrogada e minzionale) tutte con esito negativo mi sono rivolto ad una Fisiatra che ha individuato, facendomi fare una manometria ano-rettale, una disfunzione del pavimento pelvico da trattare con biofeedback.
Finito il primo ciclo (10 sedute in 5 settimane) ho notato un leggero miglioramento da tutti i punti di vista; sono stato dimesso con l'impegno di continuare gli esercizi a casa.
A questo punto Vi chiedo un parere per venirne fuori prima possibile, dal momento che la prostata risulta ingrossata secondo l'ultima cistoscopia effettuata, a conferma che probabilmente non soffro di sclerosi funzionale del collo vescicale (diagnosticatami con Urodinamica) ma bensì di una prostatite abatterica.
Distinti saluti

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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 655 55
Carosignore,
difficile dare un apere via ibnternet quando è stato plurivisitato dal vivo. In assenza di lesioni evidenziabili dall' urologo la disfunzione erettile e la anestesia depongono (depongono ho detto) per un probabile problema psicogeno. La manometria anorettale non c' entra niente con erezione ed anestesiadel glande, se comunque ha migliorato continui come suggerito.
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dopo
Attivo dal 2006 al 2010
Ex utente
Gentilissimo Dr Cavallini,
la ringrazio per la risposta....
Effettivamente senza una visita dal vivo è difficile esprimere pareri per il mio caso specifico.
Ne approfitto per aggiungere che l'anestesia del glande, a detta dell'Andrologo che mi ha operato di recurvatum congenito, è legata all'intervento stesso. Non capisco perchè il problema si è presentato a 2 anni dall'intervento: ciò mi fa sperare che il problema sia psicologico!
Le pongo una domanda legata alla prostata: può una disfunzione del piano perineale essere la causa di una prostatite? Se si, oltre al biofeedback che ho gia fatto e continuo a fare a casa, qual'è il ruolo dell'Urologo in questo caso? Ci sono terapie diverse dalle consuete per la prostatite?

Grazie
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 655 55
Non credo che una anestesia del glande si faccia viva dopo due anni dalla chirurgia del pene. E' immediata giuro. Per le prostiti hanno tirato in ballo di tutto e di più, molto è legato alla esperienza personale ed alla fortuna, a volte. A me la questione del piano perineale non ha mai funzionato, ma so per certo che ad altri colleghi è successo il contrario ed in letteratura, tanto per cambiare i pareri son discordi.
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dopo
Attivo dal 2006 al 2010
Ex utente
La ringrazio per la celerità nelle risposte.
Vorrei approfittare dell'occasione, dal momento che non se ne presentano tante e nonostante le numerose visite mediche fatte (perchè mi sembra di non essere capito), per chiederLe se secondo Suo parere esiste una terapia strategica che potrei sottoporre all'Urologo che mi sta seguendo e che nella sua esperienza ha portato a dei risultati (insieme alla tanta fortuna che evidentemente accompagna i pazienti migliorati!).
Purtroppo mi sono ritrovato con Urologi che hanno escluso la prostatite solo perchè spermiocoltura e urinocoltura sono sempre risultati negativi.
Il Medico che ora mi sta seguendo durante l'ultima cistoscopia ha evidenziato una prostata ingrossata e mi ha chiesto se avessimo già provato con Avodart: Le dico che ho assunto dutasteride per nove mesi di fila senza alcun risultato.
Terapia attuale: xatral e serenoa repens.
Nell'attesa di un suo parere Le auguro una buona serata.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 655 55
non facciamo terapia via e.mail, soprattutto nelle prostaititi.
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dopo
Attivo dal 2006 al 2010
Ex utente
Gentilissimo Dr Cavallini,
capisco perfettamente il suo punto di vista.
Sarà mia premura aggiornarla sulla nuova terapia da seguire dal momento che il prossimo mese farò il controllo con esame delle urine, urinocoltura, spermiogramma e spermiocoltura.
La cosa che mi preme segnalare è che in passato con qualsiasi terapia antibiotica la situazione migliorava notevolmente per poi peggiorare alla sospensione dello stesso. Nell'ultimo anno invece l'assunzione di Cefepime intramuscolo, un ciclo di levoxacin 500 mg e uno di Uniquin (naturalmente effettuati a distanza di mesi l'uno dall'altro) non hanno danno alcun miglioramento della sintomatologia.
A questo punto mi vien da pensare che il batterio o i batteri coinvolti siano diventati resistenti e dalla nostra parte al momento, giacchè tutti gli esami colturali risultano sempre negativi, non ci sono armi per combattere questa infezione (se infezione c'è!).
Lei cosa ne pensa?
Grazie per la gentilezza e le pronte risposte.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 655 55
Oltre alle terapie antibiotiche possono essere usate terapie sussidiarie con farmaci mucolitici stimolatori immunitari derivati batterici che aumentano e stabilizzano effetto di antibiotici. Dipende da caso a caso
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dopo
Attivo dal 2006 al 2010
Ex utente
Grazie mille per i consigli che sottoporrò al mio Urologo di fiducia.
In attesa della visita che farò a Maggio(sarà mia cura informarla sull'esito di tale controllo), colgo l'occasione per augurarLe una buona serata.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 655 55
son qua se non muoio.
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dopo
Attivo dal 2006 al 2010
Ex utente
Gent.mi Dottori,
vorrei sottoporvi gli esiti degli esami appena effettuati prima della visita specialistica che effetterò tra 2 giorni.
Esame delle urine completo:

ASPETTO Molto torbido
colore Giallo scuro
peso specifico 1029 1010/1025
ph 6
leucociti assenti
nitriti assenti
glucosio assente
proteine 0,2g/l fino a 0,3 g/l
chetoni assenti
Urobilinogeno < 1mg/dl fino a 1 mg/dl
eritrociti/emoglobina assenti
sedimento rari leucociti
URINOCOLTURA NEGATIVA

Spermiogramma
Volume 3,7ml 1,5/5
aspetto bianco grigiastro
coagulo presente
fluidificazione 30 minuti
viscosità normale
ph 7,8 7,5/8
leucociti assenti
Nemaspermi 99000000/ml
nemaspe. nor. conformati 75% * 80/90
nemaspe. mobili all'emissione 70% 60/80
mobili dopo 1 ora 65% 60/70
mobili dopo 2 ore 60% 50/60
Indice di motilità dopo 30' dopo 60' dopo 120' = a 3 che vuol dire movimenti postero-anteriori particolarmente rapidi

Spermiocoltura: positivo a Escherichia Coli


Alla luce di questi risultati Vi chiedo gentilmente un parere da poter sottoporre eventualmente al mio specialista dal momento che sono anni che non riesco a venirne fuori
Grazie mille
Buona giornata
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 655 55
La morfologia dei normali spermatozi è troppo elevata perche il campione sia stato letto con tecniche aggiornate. Lo rifaccia con tecnica WHO 1999. Esame urine sostanzialente negativo
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dopo
Attivo dal 2006 al 2010
Ex utente
Gent.mo Dr Cavallini,
la ringrazio per la risposta celere e approfitto dell'occasione per chiederLe cosa ne pensa dell'Escherichia Coli ritrovato sullo spermiogramma....

Sabato farò la visita così vediamo cosa pensa lo specialista che mi segue.

Grazie e buona serata
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 655 55
Per me è faòlso positivo, non ci sono leucociti in spermiogramma, ma va valutato clinicamente la cosa.
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dopo
Attivo dal 2006 al 2010
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Gentile Dottore,
sono stato dal mio urologo al quale ho sottoposto gli ultimi esami effettuati.
Dopo aver effettuato la visita urologica, l'ispezione prostatica (prostata molle e congesta) e l'indagine ecografica mi ha prescritto la seguente terapia:
- serenoa repens
- idropinoterapia
- ciprofloxacina 1000 mg RM per 8 gg + 500 mg RM per i successivi 7 gg
- fermenti lattici
- integratore a base di L-metionina e mirtillo (2 cpr/die per i primi 10gg + 1 cpr7die per i successivi 10gg).

Mi ha chiesto di ripetere l'esame culturale dello sperma a fine giugno per verificare la presenza o meno di germi.

In attesa di un Suo parere, Le auguro una buona serata.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 655 55
Se ha trovato la prostata molle e congesta allora è infiammata ed allora van bene i farmncai prescritti.

La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.

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