Effetti di una tac cranio

Buona sera ..

Chiedo scusa per il disturbo che porrò per un consulto non legato ad una diagnosi, ma ad una probabilità futura.

Ho fatto pochi giorni fa una tac cranio ai seni paranasali, in modo tale che l'otorinolarigoiatra potesse vedere il motivo dei miei mal di testa, che ancora non ho scoperto in quanto la tac non ha evidenziato nessuna sinusite ( prossima tappa dunque dal neurologo ).Il problema è proprio la tomografia computerizzata.

Dopo averla fatta sono stato in qualche modo scioccato, forse dal fatto che molti siti ne parlano come una pratica alquanto invasiva , che in modo stocastico potrebbe portare delle neoplasie o problemi legati a mutamenti genetici...

Ora vivo nel terrore, ho paura che per una t.c io in futuro possa avere un problema del genere. Alcuni mi dicono che una tac al cranio non porta nessun problema del genere, in quanto a differenza dell'epitelio od altri organi, il tessuto del cervello non si danneggia facilmente, altri invece sostengono che tutto può accadere, e sapere che ci possa essere anche l'1 per 100 che io possa avere in futuro un problema del genere, mi rende molto triste..
E' come aver fatto un'azione e pentirsene poco dopo..

Chiedo scusa al lettore di questo consulto che più che altro è uno sfogo.
La domanda è dunque che probabilità vi sono ?
Grazie ancora, e mi scuso nuovamente.
[#1]
Dr. Raffaello Sutera Radiologo, Senologo, Neuroradiologo 796 24
Gentile utente,
è vero che le radiazioni potrebbero comportare in modo del tutto casuale e in un tempo molto lungo la comparsa di un tumore radio-indotto indipendentemente dalla dose, ma questa probabilità è comunque ridottissima, nell'ordine di 1/100000 e 1/1 milione a seconda della regione irradiata (se più sensibile alle radiazioni o no) e non 1/100, quindi stia sereno.
Cordialità.

Dr. Raffaello Sutera
Specialista in Radiodiagnostica
www.raffaellosutera.it

[#2]
Dr. Claudio Pedicelli Radiologo 580 23
Gentile utente, l'uso diagnostico delle radiazioni ionizzanti (raggi X)ha 115 anni; in questo periodo la spettanza di vita delle persone è più che raddoppiata e un piccolo contributo a ciò è stato dato anche dalle diagnosi precoci e dalla prevenzione che la radiologia ha consentito.
Vuiva tranquillo.
Cordiali sluti.

Dott. Claudio pedicelli
Specialista in Radiologia
Ecografia

[#3]
dopo
Utente
Utente
Della radiologia in se tutto merito, possiamo vedere cose che in altri tempi non avremmo visto. Ma è anche un'arma a doppio taglio se usata in modo sbagliato, e le garantisco dottore che spesso viene prescritta, o "usata" quando sarebbe possibile evitarla, sfociando dunque in un abuso, con una frase che ho sentito nell'atrio dell'ospedale prima di sottopormi alla tac " me ne faccio un po all'anno cosi mi trovo prevenuta ". Diciamo che da parte di alcuni medici non vedo il sensibilizzare il paziente, ovvero non dicono al paziente che quello che riceve non sono raggi di bellezza, ma sono raggi ionizzanti. E' vero si, che il mondo ormai sia per colpa nostra che per fenomeni naturali ci espone continuamente nel combattere problemi di salute, ma l'aggiungere raggi ionizzanti a inquinamento, elettrosmog ( non si sa se sia dannoso, ma sono più che sicuro che finirà come l'asbesto ) a cibi trattati con ossidanti , conservanti, coloranti e grassi vegetali , a trattamenti con antibiotici dannosi ( nel caso mio ho dovuto trattare un'acne cicatrizzante con l'uso di tretinoina , che ora da più studi medici è considerata dannosa per la salute, ma viene ancora prodotta e dai dermatologi sfruttata a largo uso. )..
Perdoni lo sfogo, ma ormai vedo un mondo completamente finalizzato al guadagno e al disinteressamento di temi che invece devono essere portati su un piatto d'oro. Un radiologo dopo aver letto male la richiesta di una radiografia del mio odontoiatra , mi ha fatto la radiografia sbagliata per ben due volte, alla terza, momento in cui mi sono alterato , mi ha risposto bruscamente " ma dai cosa vuoi che siano ".
Allora mi chiedo , fin dove dobbiamo spingerci ?
[#4]
Dr. Raffaello Sutera Radiologo, Senologo, Neuroradiologo 796 24
Gentile utente, i radiologi sono medici specialisti che quasi mai fanno "i raggi" ai pazienti, in quanto il compito di fare l'esame è delegato ai tecnici di radiologia, dal momento che molto spesso il medico radiologo si trova impegnato a fare procedure o seguire esami più complessi come RM o si trova impegnato a refertare.
Poi dipende anche dalle persone con cui si ha a che fare, ma le garantisco che difficilmente ho trovato un collega radiologo o un tecnico di radiologia che non abbia consapevolezza del valore e dei rischi delle radiazioni ionizzanti e che non tenda a sostituire esami TC o RX con esami ecografici o RM che non usano radiazioni, quando è possibile ed auspicabile, fermo restando che in alcune situazioni la RX e la TC risultano esami fondamentali per la diagnosi e non prorogabili.
Cordiali saluti.