Ho già letto tutte le vs risposte in merito alla contrattura capsulare ma la mia domanda è

Gentili dottori ringraziandovi anticipatamente per le vs risposte espongo qui il mio problema.
Ho già letto tutte le vs risposte in merito alla contrattura capsulare ma la mia domanda è: cosa si rischia ad aspettare un nuovo intervento di sostituzione protesi? A me è stata riscontrata a distanza di 12 anni dall'intervento ma diciamo che ormai era diverso tempo che il seno sinistro mi si è rovinato, si sente la protesi, la forma è cambiata. è molto duro al tatto e mi fa un pò male solo se mi si schiaccia..quindi ho aspettato di farmi rivedere dal mio chirurgo anche perchè ho 38 anni e ancora non ho proprio abbandonato l'idea di avere un altro figlio. Aspettare che cosa mi può comportare? Danni alla salute? Difficoltà nella sostituzione delle protesi? E poi..ma è così probabile che una volta operata mi si ripresenti nuovamente il problema? Grazie a tutti quelli che mi risponderanno.
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Dr. Pasquale Adilardi Chirurgo plastico, Palliativista 31
Gentile signora ,
a mio sommesso avviso dipende di che tipo di contrattura si tratta , d che tipo di protesi vista che sono datate,e non ultimo dove sono state posizionate.
Comunque la contrattura capsulare nella nostra divisione di chirurgia plastica la trattiamo sempre a quasi sempre chirurgicamente e non attendiamo lunghi periodi poichè la situazione non tende mai a migliorare .
Cordialità
P.Adilardi

Dr.Pasquale Adilardi

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Dr. Fabio Quatra Chirurgo plastico, Medico estetico, Chirurgo della mano 20
Gentile paziente, la contrattura capsulare se compare, si presenta generalmente gia' nei primi sei-dodici mesi dopo l'intervento ed e' piu' frequentemente in qualche modo bilaterale.
Una deformazione di un solo seno, a dodici anni di distanza dal primo intervento, e' fortemente sospetta per la possibile rottura di una protesi. Consiglio di farsi visitare al piu' presto dal suo chirurgo di fiducia e le faccio presente che, nel caso si sospetti la rottura e lei prefrista aspettare ad operarsi, solo la Risonanza MAgnetica e non l'ecografia puo' stabilire quasi con certezza se la protesi e' rotta. Se la protesi e' rotta DEVE operarsi ed al piu' presto, non ci sono alterntaive.
L'intervento prevede la sostituzione della protesi ma anche della capsula periprotesica.

Dott. Fabio Quatra
Specialista in Chirurgia Plastica, Estetica e Ricostruttiva
http://www.tikrea.it
mail: fabio.quatra@tikrea.it

[#3]
dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Intanto grazie per le risposte.
Mi disapice di non aver specificato che il mio chirurgo mi ha visitata e mi ha confermato che si tratta solo di contrattura capsulare dicendo inoltre di non fare la risonanza xchè non si trattava di rottura. Mi ha inoltre detto che va assolutamente sostituita la protesi, ovviamente visto che ormai sono passati 12 anni, me le sostituisco tutte e due visto che soprattutto dopo la gravidanza e allattamento anche la protesi del seno destro si è rovinata, si sente molto ed è molto irregoare nei contorni.
Mi ha quindi consigliato di operarmi al max entro l'anno solo che io volevo sapere...ma se aspetto oltre che cosa mi può succedere? Visto che vorrei aspettare una seconda eventuale gravidanza.
Grazie ancora
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Dr. Fabio Quatra Chirurgo plastico, Medico estetico, Chirurgo della mano 20
Confermo l'opinione da me gia' espressa. La visita clinica non e' comunque sufficiente: la protesi va rimossa appunto al piu' presto perche' se non e' gia' rotta potrebbe facilmente rompersi. E naturalmente deve essere sostituita anche l'altra.
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Dr. Claudio Bernardi Chirurgo generale, Chirurgo plastico 2.3k 63 93
Gentile utente,
in casi di contrattura capsulare inveterata è sempre meglio far seguire alla visita clinica una risonanza magnetica. Se essa escluderà la rottura protesica (assai poco probabile se la protesi è di buona qualità) potrà anche procrastinare il suo intervento dopo l'eventuale prossima gravidanza.

Saluti
Dott. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it

Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net

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Prof. Gaetano Esposito Chirurgo plastico 10
Credo che alla sua domanda la risposta debba essere un po più articolata. Sicuramente, se non ci sono segni di infiammazione, attendere ulteriormenta non aggrava il problema in particolar modo. La risonanza magnetica può riuscire, ma a volte può anche non riuscire, ad evidenziare una rottura. Ma se lei è proprio sicura di dovere andare incontro ad una gravidanza prenderei in considerazione l'ipotesi ( va comunque avvalorata dal quadro clinico) di rimuovere le protesi e riposizionarle dopo l'allattamento. Questo per diversi motivi che le elenco:
1) la sola asportazione delle protesi,in caso di contrattura, è a totale carico del SSN.Sarebbe quindi a suo carico solo l'intervento di reinserimento successivo.
2) se le protesi dovessero presentarsi rotte avrebbe diritto ad una loro sostituzione in garanzia.
3) l'assenza delle protesi durante l'allattamento avrebbe numerosi vantaggi quali, un minore stress distensivo per la cute, un minor rischio di complicanze quali mastiti ecc, la serenità di essere sicuri di non allattare con una protesi rotta in sede.
4) non so se attualmente le sue protesi sono posizionate in sede sopra o sotto muscolare. Spesso si sceglie , durante la sostituzione per contrattura, un cambio di piano. Il reintervenire a distanza di tempo dalla rimozione consentirebbe di scegliere più serenamente la collocazione migliore.Inoltre se fosse necessaria una qualche riduzione della cute (mastopessi) lo farebbe in maniera più definitiva dopo che prima della gravidanza.

Il rovescio della medaglia è quello che se le protesi sono molto voluminose ed il tessuto ghiandolare molto atrofico, dopo l'asportazione potrebbero verificarsi delle aderenze fastidiose ed antiestetiche. Comunque vi potrebbe essere un problema estetico notevole durante l'assenza delle protesi, peraltro ridotto durante l'allattamento. Come vede una decisione definitiva richiede una valutazione specifica delle sue condizioni che solo dopo una visita è possibile fare.
Spero di esserle stata utile e dinon averle invece confuso ulteriormente le idee!!

La Renaissance del Dott.Gaetano Esposito

E-mail: gaetespo@gmail.com

[#7]
dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Grazie per le vs risposte.
Sinceramente l'ipotesi di farmi rimuovere le protesi e di riposizionarle dopo l'allattamento non l'ho mai presa in considerazione xchè non penso di riuscire a sopportare la sicura antiesteticità del seno svuotato dalle protesi.
Diciamo che a me adesso premeva sapere a cosa andavo incontro in termini di salute aspettando ulteriormente l'intervento di sostituzione.
Cmq ho notato dalle ecografie fatte negli ultimi anni che fino a prima della gravidanza (2005 quindi a 7 anni dall'intervento) le mie protesi stavano bene mentre nel 2007 sono stati notati i primi "disformismi", quindi ne deduco che è stata la gravidanza a provocare o forse ad accentuare la contrattura?
Ma quante probabilità ho che si ripeta dopo il nuovo intervento? e se si dovesse ripetere che ne so tra 10 anni quando avrò 50 anni, non me le posso tenere le protesi rovinate??
Grazie ancora

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