Rinoplastica: rioperare o no?

Salve,
sono una ragazza di 26 anni operata di rinoplastica in anestesia locale nel 1998. Subito dopo l'operazione, benchè ovviamente il naso fosse gonfio, mi resi conto che mentre la punta appariva molto naturale donandomi un'espressione che mi piaceva e tuttora mi piace molto, sotto il dorsetto posto nella parte superiore si notava un bozzo, come se il leggero gibbo che avrebbe dovuto essere eliminato addirittura fosse stato accentuato. Giunto il momento di mettere solo i cerottini, l'impressione fu del tutto confermata ed il mio chirurgo cercò di convincermi che si trattava di callo osseo, ipotesi alla quale io non ho mai creduto proprio perchè appena dopo l'intervento mi ero accorta dell'errore. Le sua mancanza di sincerità mi fece perdere la fiducia nei suoi confronti e così sono 6 anni che mi tormento su quale possa essere la soluzione al mio problema, perchè io a questo punto il naso lo vivo ancora come un problema, seppur ammetto che rispetto a prima un miglioramento c'è stato. Io voglio rioperarmi, ma i medici che finora ho consultato ( e tra questi anche accreditati luminari della disciplina ) non sono disposti ad assumersi la responsabilità di un esito favorevole del secondo intervento, poichè affermano che il naso è asimmetrico, pieno di piccole imperfezioni e quindi da rifare completamente. Forse questo atteggiamento nasce anche dal fatto che io sono molto contenta della naturalezza della punta del naso e quindi richiedo un intervento mirato solo per togliere il gibbo, ma a causa delle perplessità dei medici viene poi anche a me il timore che limitando la correzione solo a questo io poi possa ritrovarmi comunque, e ancora una volta, con un naso disarmonico e sgradevole a livello estetico. Non so proprio cosa fare, ragion per cui sono passati sei anni!
Il quesito che mi ossessiona è: mi conviene ritornare dal primo chirurgo, visto che il "capolavoro" l'ha cominciato lui, o devo pensare che nonostante sia stata visitata dai GURU, o presunti tale, della materia non abbia ancora avuto la fortuna di incontrare una persona seria, che si assuma la responsabilità di garantirmi un buon risultato dal momento che è uno specialista e, per questo, non mi chiede meno di 6.000 euro per fare l'intervento? Confido in un Vostro aiuto e Vi ringrazio anticipatamente. Cordiali saluti, Irene M.
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Dr. Mauro Leonardis Chirurgo plastico, Chirurgo maxillo facciale 16
Salve Irene.
L’intervento di rinoplastica è sicuramente uno tra i più complicati specialmente quando si parla di risultati estetici. Pensa che un vero Guru nell’ambito della chirurgia estetica del naso ( tutti gli altri che ho conosciuto sono sicuramente maestri e guide spirituali indiane, e non chirurghi plastici ) il Dott. Sheen, nel suo libro scrive che il 18% dei nasi da lui operati vengono sottoposti a un successivo ritocco. Tutto ciò per evidenziare come piccole imperfezioni, ad esempio una riduzione del gibbo incompleta o forse una non corretta disgiunzione della sutura naso frontale, possono portare a piccole irregolarità del dorso, che possono tranquillamente essere corrette. Se l’eventualità di complicazioni ce le ha anche il Dott. Sheen che è un vero Guru, perché non potremmo averle noi poveri mortali? E perché nascondersi dietro improbabili diagnosi come: callo osseo ? La verità è che secondo me ai pazienti che si sottopongono a rinoplastica estetica non può essere taciuta la possibilità di un eventuale ulteriore ritocco. Il discorso che stai facendo è lineare e suona cosi: “sono soddisfatta della punta, vorrei correggere solo il dorso!!” e cosa centra che il naso è pieno di imperfezioni e irregolarità visibili da “occhi di guru”, ma non dai tuoi, visto che a parte il problema del gibbo, il resto ti soddisfa ? Anche non avendoti visitato sono pronto ad assicurarti che è possibile correggere il dorso senza alterare la punta e la fisionomia del tuo naso. Garantire un buon risultato è quindi possibile, diverso è garantire il risultato: dipende da ciò che chiedi… la chirurgia estetica anche da un punto di vista legale è una obbligazione di mezzo, che tradotta in parole povere suona cosi: “io medico mi impegno a fare tutto il possibile per risolvere il tuo problema secondo le mie capacità e la mia etica professionale, seguendo le tecnologie più moderne messe a nostra disposizione”.
Personalmente non ho problemi a trattare casi secondari operati da altri e come me sicuramente conosco tanti colleghi, che fanno la stessa cosa, forse dovresti cercare meno tra i guru e un po’ di più tra noi poveri mortali.
Un saluto

Dott. Mauro Leonardis
www.chirurgiaplasticaestetica.com

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Dr. Antonino Tillieci Chirurgo plastico, Medico di base, Medico di medicina generale, Medico estetico 36
Irene buongiorno, coordino un centro di medicina e chirurgia estetica in Toscana dove pratichiamo la chirurgia plastica e con noi collabora un chirurgo americano di indiscussa esperienza; consulta il nostro sito: www.medicalcenterleonardo.it, inviaci delle foto on-line e Ti faremo avere un suo parere e se poi vorrai potrai effettuare una visita c/0 la nostra struttura.
Cordiali Saluti.

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Dr. Claudio Bernardi Chirurgo generale, Chirurgo plastico 2.3k 63 93
Gentile ragazza,
rioperare un naso per la seconda volta non è mai una cosa semplice e le difficoltà aumentano se si interviene su nasi operati da altri colleghi a causa delle tecniche e procedure diverse impiegate. In genere, però, se il problema è "togliere" un pò anzichè "aggiungere" può essere meno problematico. Al di là dell'aspetto tecnico, però, è molto importante che ci sia molta chiarezza tra chirurgo e paziente e si giunga ad una perfetta sintonia sulle reali possibilità dimiglioramento.
Distinti saluti
Dott. Claudio Bernardi

Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net

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