Dai primi giorni di gennaio 2010 soffro di una forma di ipoacusia monolaterale destra percettiva

Gentili Professori, ho 33 anni sono alto 1.83 m e peso circa 75 kg. Dai primi giorni di gennaio 2010 soffro di una forma di ipoacusia monolaterale destra percettiva (premetto che all'orecchio interessato, da un paio d'anni, avverto un debole acufene).Il calo uditivo colpisce in particolare le frequenze basse (fino ai 1500 Hz) con livelli acustici intorno ai 40 dB. A gennaio (primo episodio) ho svolto un trattamento di circa 12 giorni in regime di day hospital, durante il quale oltre a esami quali ABR e alla RMN (esami regolari) sono stato trattato con carbogeno, glicerolo e cortisone. Non c'è stato alcun miglioramento. Ho iniziato un trattamento in camera iperbarica. Dopo le prime 8 delle 16 sedute il mio recupero è stato completo. Circa un mese dopo (alla fine di marzo) ho avvertito lo stesso sintomo: acufene intenso all'orecchio e calo d'udito con distorsione sonora (nessun capogiro o senso di nausea). Altro trattamento OTI con 8 sedute con altro recupero integrale dopo le prime 4. Ora dopo circa un altro mese ci risiamo. Vorrei sapere se vi è la possibilità di far "durare" di più i benefici del trattamento iperbarico o cos'altro si può fare, se non altro, per rendere meno frequenti questi episodi. Esiste una terapia per risolvere questo problema? Ringrazio anticipatamente per ogni indicazione vorrete darmi e porgo i miei più rispettosi saluti.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.2k 1.2k
Comprenda che, a distanza, non potendo visionare la cartella clinica e leggere gli esami cui si è sottoposto, non sono in grado di rispondere ai suoi quesiti. Mi sembra che le cure praticate siano quelle attuabili nel suo caso: ma è stata fatta una diagnosi, ovvero si è capita la causa della patologia? Per sua tranquillità, puo' chiedere un Consulto presso il Policlinico Universitario di Verona, Clinica Otorinolaringoiatrica, Dir. Prof. Colletti. Un cordiale saluto

Dr. Raffaello Brunori

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Utente
Utente
Gentile Professore, La ringrazio innanzitutto per la Sua cortese e pronta risposta.
Debbo però rispondere negativamente alla sua domanda, nel senso che noonostante le mie ripetute richieste di informazioni, i medici che mi hanno curato non hanno potuto ESATTAMENTE dirmi di che cosa soffro. Hanno inizialmente avanzato la possiblità di un'infezione, poi, visto che l'ossigenoterapia aveva sortito un ottimo risultato, hanno sospettato che la causa fosse di tipo vascolare.
Non ho purtroppo una risposta precisa da fornirLe. Ritirerò quanto prima la mia cartella clinica presso l'ospedale al quale, sin dall'inizio, mi sono rivolto e, se lo desidera sarò lieto di inviarle tutta la documentazione in formato elettronico. La ringrazio inoltre per il riferimento che mi ha fornito: se queste "crisi" dovessero ripetersi, mi rivolgerò certamente al Prof. Colletti.
Con profonda gratitudine.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.2k 1.2k
Mi farà piacere esaminare la cartella clinica. A presto
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Utente
Utente
Gentile professore, Le riscrivo perchè dopo un certo periodo di benessere questa sordità fluttunate si è fatta "sentire" di nuovo. Il mio medico curante mi ha consigliato, giacchè talvolta la cura che mi aveva prescritto dopo il day hospital (6 gg. di deflan 30 mg e 9 gg. di diuretico) non riesce a restituirmi completamente l'udito, un trattamento al glicerolo. Io l'avevo già assunto proprio a seguito del primo episodio di ipoacusia: si trattata di flebo di glicerolo 500 cc (se non sbaglio) al giorno per 10 gg. insiere a flebo di Bentelan e carbogeno. Adesso il trattamento in day hospital è stato soppresso (non so perchè) pertanto l'unica possiblità è il ricovero. Ma io NON posso farmi ricoverare per una settimana più o meno ogni mese per questo problema, perchè il mio lavoro mi porta spesso all'estero e in questo momento di crisi, specie nelle società come quella in cui lavoro io, ogni è scusa è buona per "consigliarti di smettere". Ma io non posso smettere... non certo in questo momento.
Per questa ragione il medico che mi aveva in cura mi ha parlato della possibilità di assumere il glicerolo a casa. Ora non mi è possibile contattarlo e non mi è nemmeno possibile andare al pronto soccorso. Potrebbe, molto molto gentilmente, indicarmi il dosaggio da seguire? Ho acquistato un flacone di glicerolo F.U. da 50 ml, ma all'interno della confezione non vi è ALCUN foglietto informativo. La ringrazio ancora, Professor Brunori, per la sua gentilezza e comprensione. Ancora mille grazie.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.2k 1.2k
Non me ne voglia ma non sarebbe etico e legale fare una prescrizione a distanza. In fin dei conti non la conosco personalmente e non ho informazioni sulle sue condizioni generali di salute. Le consiglio, pertanto, di rivolgersi allo Specialista che l'ha seguita durante il day hospital.In verità, credo anche che sia necessario che tale terapia venga effetuata in ambiente ospedaliero: in fin dei conti il glicerolo ha un effetto diuretico e potrebbe influire sulla pressione arteriosa, abbassandola. Cordialmente
Acufeni

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