Dolori continui....

Buonasera, Vi scrivo per sottoporVi il mio problema:
A marzo del 2009 ho iniziato ad avere alcuni dolori al lato sx sotto l'ascella, e se premevo si accentuava il dolore, annessi a questi dolori avevo anche dei giramenti di testa; quindi il medico mi ha fatto eseguire TAC al torace, ECG, ed ecodoppler al cuore tutti risultati negativi, siamo arrivati a dedurre che avevo la pressione alta e per un paio di mesi ho preso una pastiglia per abassare la presssione, pastiglia che a maggio ho interrotto a causa di giramenti di testa poco dopo l'assunzione, mi sono poi sopraggiunti dolori cervicali e mal di testa, che tutt'ora ho a novembre poi ho avuto un dolore forte alla schiena per un giorno quasi da non poter respirare, passato quel dolore si sono ri-manifestati i dolori al lato SX molto più forti dei primi e quindi ho fatto due volte un ECG, TAC al torace, esami del sangue, ECG sotto sforzo ed ecodopller dei vasi sangiugni inferiori in quanto questi sintomi si manifesatavano quando mi sdraiavo ed oltre al dolore avevo formicolio a mani e piedi, sempre fortunatamente tutti negativi; dopo un pò di antidolorifici (tra cui l'ultimo il TORADOLL) preso per 7 gg due volte al gg per 20 gocce il dolore al lato SX era passato, ma da circa 20 gg sono ri-comparsi non sempre ma dipende dai giorni a volte deboli altre volte invece abbastanza dolorosi ma che non interessano solo il lato SX ma anche la parte centrale e il lato DX, mai tutti assieme ma si alternano se così si può dire. Da notare che una volta smesso di prendere tutti gli antidolorifici ho iniziato ad avere problemi digestivi, mi sento come un peso sull'esofago che passano soltanto credo dopo aver digerito.
Cosa può essere, ogni volta che mi vengono questi dolori temo sempre sia il cuore e inizio ad agitarmi.
Sabato poi purtroppo mi sono dovuto recare in pronto soccorso perchè i dolori al petto e al lato sx non passavano o meglio si facevano intensi, poi diminuivano e così via da due gg. In PS mi hanno fatto subito un ECG che è risultato normale, prelievo di sangue venoso che anche quello è risultato tutto nella norma, mi hanno fatto una flebo con contramal e un bicchiere di malox. Ora mi hanno prescritto una cura di contramal 3 volte al gg 20 gocce e un cucchiaio di malox due volte al giorno.I dolori sono diminuti ma comuqnue continuano a esserci, posso stare tranquillo che il cuore non c'entra? cosa potrebbe essere? che cure potrei prendere in considerazione.? Per concludere in quanto a visite oggi ho fatto una nuova visita che mi avevano consigliato in PS ovvero: ho fatto ecografia doppler transtoracica che è risultato tutto nella norma.Con il contramal ultimamente va leggermente meglio, i dolori non sono scomparsi ma sicuramente diminuti...Che dice posso stare tranquillo? I dolori da soli fanno male e alla digitopressione ancora di più. Questi dolori intercostali come possono migliorare e scomparire?Che mi consigliate?
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Attivo dal 2010 al 2015
Allergologo
Buongiorno,
Le chiedo se:
- ha febbre/febbricola e stanchezza costante;
- come si sta comportando la pressione (da misurare ad entrambe le braccia);
- che tipo di esami del sangue ha effettuato;
- se ha mai eseguito un ecoDoppler arterioso degli arti superiori e dei vasi cerebroafferenti.
Saluti,
[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la pronta risposta allora per rispondere alle Sue domande:

1)febbre o febbriciola no, stanchezza non più del solito

2)la pressione misurata sul braccio sinistro e sempre negli intervalli tra 140/120 e 90/60

3) Esami del sangue quelli di routine in Pronto Soccorso e
poi quelli specifici per vedere se si trattava di reumatismi.

4) ho eseguito una TAC toracica con contrasto e un ecodoppler dei vasi sangunei inferiori.

Attendo con fiducia una Sua rispsota e idee in merito....
Saluti
[#3]
Attivo dal 2010 al 2015
Allergologo
Buonasera,
in un quadro clinico come da lei riferito (leggendo anche i Suoi post precedenti), senza febbre/febbricola e astenia, se gli indici di flogosi (VES, PCR, fibrinogeno, alfa1glicoproteina acida) sono nella norma si potrebbe ragionevolmente escludere una malattia infiammatoria sistemica in attività, ma chiaramente non si può avere alcuna certezza con un consulto on line. Faccia una visita reumatologica per confermare questa impressione e per il sospetto di una sindrome fibromialgica.
Saluti,
[#4]
dopo
Utente
Utente
Egr. Dottore, ho eseguito proprio questa mattina una visita reumatologica e secondo la dottoressa che mi ha visitato non ha riscontrato nessuna patologia reumatica in corso; ha notato però che la colonna vertebrale è più tendente verso sinistra...Lei crede sia quello il problema e che i miei dolori sono associati a quello, mi ha consigliato alcune sedute di fisiatria e ginnastica posturale, Lei come la vede?
In attesa
Distinti Saluti
[#5]
dopo
Utente
Utente
Per quanto riguarda il discorso febbre, proprio ieri sera sono tornato a casa dopo lavoro che avevo 38,5; tutt'oggi 37 e ora mi è risalita a 38...
distinti Saluti
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Attivo dal 2010 al 2015
Allergologo
Egregio signore,
la collega reumatologa ha avuto la possibilità di valutare tutti gli elementi, pertanto non c'è motivo di dubitare (tra l'altro la Sua città è sede di una delle migliori Scuole italiane di Reumatologia). Cerchi di non preoccuparsi per il primo episodio di febbre in due anni.
Saluti,
[#7]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta, quest'oggi mi hanno prescritto queste terapie da intraprendere e mi piacerebbe sapere in che cosa consistono e se a Suo parere possa essere utile per risolvere il problema di questi continui dolori.
Le terapie sono queste:

1)Infrarosso Dorsale
2)Massoterapia a Segmenti Corporali
3)Tens Dorsale
4)RFP Complessa

In attesa
Saluti
[#8]
dopo
Utente
Utente
Le terapie le ho portate a termine però non ho sentito nessun miglioramento mi chiedo cosa dite credete possa essere il: NERVO VAGO? dato i miei sintomi?
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Attivo dal 2010 al 2015
Allergologo
Se non ha avuto miglioramenti può chiedere un secondo parere specialistico (ma non virtuale).
Cordialmente,
Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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