Poliartralgie, leucopenia

Sono donna di 39 anni, anamnesi patologica negativa per patologie importanti, 2 gravidanze a 34 e 36 anni.
Da diversi mesi accuso poliartralgie diffuse che si presentano a crisi, localizzate alternativamente a spalle, rachide lombare, ginocchia, piccole articolazioni delle mani, gomiti. Trattate con FANS regrediscono, per ripresentarsi dopo qualche settimana.
A Febbraio crisi di vertigini soggettive durata qualche giorno regredite spontaneamente.
Ad aprile in seguito a sovraccarico lavorativo compaiono stanchezza, stress e un po' di depressione. Dopo qualche settimana, deviazione della rima orale, lieve ptosi palpebra dx. Sono In attesa di effettuare RMN cerebrale.
Qualche giorno fa mi sono recata al PS per dolore toracico a riposo subcontinuo della durata di un'ora e mezza suggestivo per origine cardiaca: troponina neg, ecg: alterazioni della ripolarizzazione, intervallo pr corto. PA 120/70 (in quel momento, ma solitamente 90/50). Trattato con Ibifen e Pantoprazolo in vena.
Dall'emocromo:
GB 2700
Hb 12
GR 4000
Neutr. 38%
Linfoc. 38%
Mono. 12%
PLT 180.000
PCR 7,5
VES 20
RX torace negativo
In attesa di effettuare ecocardio e ecg da sforzo, sto assumendo Cardioaspirin e Omeprazolo.
Sono inoltre in attesa degli esiti dei seguenti esami: AcantiANA, antiENA, antiDNA, antiFosfolipidi, protidogramma, TAS, tampone faringeo,es. urine, AbantiCMV, AcantiEBV, AcantiHCV.
Mi chiedo: che sia possibile un malattia autoimmune che colpisca i piccoli vasi? Tipo LES?
Già a marzo per il persistere dei dolori e per la comparsa di microematuria e lieve proteinuria ho valutato antiANA e antiDNA che sono risultati negativi, mentre C3 era un po' diminuito (0,56). Gli immunocomplessi circolanti erano normali.
Qualche suggerimento?
Grazie
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Dr. Mauro Granata Reumatologo, Medico internista, Geriatra 2.7k 114
Per quanto possibile, nei limiti di questo rapporto virtuale, ad integrazione degli esami già prescritti consiglierei la valutazione di tutto il profilo trombofilico (LAC, ACLA, Antitrombina III, Proteine C e S, Resistenza alla proteina C attivata (mutazione di Leiden), Mutazione del gene che codifica per la protrombina e per la tetraidrofolicoriduttasi (MTHFR), Mutazione fattore II e V di Leiden, Omocisteina). Mi tenga informato. MG

Mauro Granata
https://www.idoctors.it/medico/16613/0

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile prof. Mauro Granata,
gli esami cardiologici sono risultati negativi.
Dagli esami ematologici effettuati anti ENA, antiDNA e antiNUcleo negativi.
Anticardiolipina negativa
Anti B2 glicoproteina 2 IgM: 30,4 (neg < 20)
Anti B2 glicoproteina 2 IgG: 2 (neg < 20)
In attesa del profilo trombofilico e risultato RMN.
Che significato ha questo anticorpo? Trattasi di sindrome da anticorpi antifosfolipidi?
Come sintomatologia persistono artralgie diffuse, con rigidità articolare, lieve edema alle mani.
Grazie ancora
[#3]
dopo
Utente
Utente
Gentile prof. Granata,
la RMN senza contrasto è risultata negativa.
I leucociti si sono normalizzati è comparsa un po' di anemia:
GR 4.080.000
Hb 11,7
HCT 34,8

Proteina C e S, AT III, resistenza alla pr. C attivata: negativi

LAC : 1, 53 (v.n. 0,80-1,20)

Butta maluccio?