Allergia farmaceutica

Salve, scrivo per chiedere un parere su mia madre.
Da qualche mese, a seguito di una cura per la psoriasi ed l'artrite psoriatica mia madre ha iniziato a presentare
un gonfiore e rossore del viso accompagnato nelle fasi acute da una sensazione di freddo, le stesse macchie rosse
le si presentano anche lungo il corpo (collo in primis).
Dopo i primi eventi le hanno consigliato di sospendere la cura (deltacortene ed altri medicinali che adesso non
ricordo) e procedere con il bentelan.
Purtroppo il gonfiore si è verificato diverse volte così le è stata prescritta una visita nel reparto allergologia
per individuare eventuali allergie farmaceutiche, il problema è che nel frattempo ha dovuto sospendere tutte le cure
(bentelan compreso) e la visita è tra 10 giorni ma il problema si è ripresentato e la vedo molto sofferente.
Vorrei sapere cosa fare per alleviare il dolore ovvero se farle riprendere la cura con bentelan e magari cmopromettere la visita
dall'allergologo oppure usare rimedi naturali se esistono?

P.S.:mia madre è molto ansiosa e mi dice spesso che non riesce a dormire bene la notte
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Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio attivo dal 2006 al 2010
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio
Se

i) senza farmaci (quali che siano - sarebbe auspicabile una maggio precisione) gli effetti collaterali spariscono ma il dolore da artrite psoriasica e' alto, mentre

ii) coi farmaci il dolore passa ma torna il gonfiore, e se

iii) la visita allergologica e' stata chiesta per valutare tale rossore-gonfiore da farmaci,

allora

io direi di portare la mamma dall'allergologo con la terapia in atto, altrimenti il collega non avra' di che valutare e la mamma si sorbira' 10 gg. di dolore per nulla.

I rimedi naturali o equivalgono a una sospensione dei farmaci, oppure a una somministrazione di principi attivi in dosi non precisabili. Quindi almeno in questa fase in cui stiamo ancora cercando di capirci qualcosa, sono da evitare.


[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve Gentilissimo Dott. Bianchi le dò qualche dettaglio maggiore: la visita dall'allergologo è stata richiesta dallo specialista che seguiva mia mamma per la cura dell'artite a seguito del continuo riproporsi del gonfiore al viso e del proliferare delle macchie di cui le dicevo.

Per quanto riguarda il dolore le posso dire che nemmeno la cura ha dato una tregua definitiva e quindi i dolori c'erano anche durante la terapia, nel momento in cui la cura ha subito una variazione si è presentato anche il problema del gonfiore e l'arrossamento.

Inoltre le indicazioni sulla sospensione di tutti i farmaci (con una riduzione graduale delle dosi di bentelan fino alla totale eliminazione 10 gg prima) prima del ricovero per i test sono state date dal reparto stesso di allergologia al fine (come dicevano) di non compromettere i test stessi.

Da quanto ho letto il suo consiglio è di continuare la cura ma io vorrei chiedere se per mantenere un compromesso non sia meglio (nel caso fosse davvero indispensabile) più che riprendere la cura (ormai da qualche giorno ferma) con il dertacortene (unico farmaco ultimamente assunto da mia mamma come cura) riprendere solo per qualche giorno il bentelan per tamponare il gonfiore ed il rossore?


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Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio attivo dal 2006 al 2010
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio
Non avevo capito che la sospensione dal cortisonico e' stata chiesta proprio dall'allergologo. Il che normalmente e' giusto, dato che il cortisone negativizza le prove cutanee.

Pero' in qs. caso mi pareva che il problema fosse appunto di far valutare all'allergologo una reazione abnorme al cortisone stesso, non ad altre sostanze (forse gli altri farmaci?). Per cui mi aspettavo che l'allergologo piu' che mettersi a fare prove, osservasse e valutasse.

Ma a questo punto mi rendo conto che il mio parere rischia solo di aggiungere confusione e pertanto ritiro il mio intervento e il mio consiglio.

Provi se puo' a ricontattare l'allergologo, meglio se di persona e con documentazione sottomano, e a spiegargli meglio l'antefatto della storia e il motivo per cui si chiede la sua consulenza, in particolare si procuri l'elenco esatto dei farmaci e sia pronto a riferire tempi e dosi e la relazione temporale con le reazioni preseunte allergiche (rossore e gonfiore) presentatesi.

Poi se veramente la mamma verra' "ricoverata per fare i test", loro potrebbero decidere di azzerare tutto e ricominciare da capo osservando direttamente, in condizioni controllate, cosa succede.

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