3% di motilità progressiva rettilinea

Buongiorno,
io e mio marito abbiamo effettuato qualche indagine dopo sei mesi di tentativi, dato che abbiamo già 38 anni. I miei valori sono a posto, mentre i valori dello spermiogramma di mio marito sono negativi, a detta del mio ginecologo.
Lo spermiogramma è stato effettuato a marzo.
I valori che non vanno bene sono:
28.000.000 di spermatozoi per ml
3% di motilità progressiva rettilinea
42% di motilità progressiva.
Il campione era inoltre molto scarso (1,5 ml), ma mio marito sostiene che quello era dovuto al contesto e quindi non desta preoccupazione.
Il resto dei valori va bene.
Il ginecologo però ci consiglia di aspettare ancora qualche mese prima di fare una visita andrologica e un altro spermiogramma, mentre noi vorremmo procedere subito, sempre per via dell'età.

Inoltre il ginecologo sostiene che non c'è nessuna possibilità di migliorare la situazione, mentre io ho letto invece che si potrebbe fare qualcosa assumendo integratori vitaminici o altre sostanze, come la maca.
Lei cosa consiglia?
Possiamo prendere questi integratori di nostra iniziativa o rischiamo effetti collaterali?
Grazie.
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.1k 1.2k 642
Cara lettrice,

mi sembra che lei sia bene informata e quindi anch'io consiglio a suo marito una attenta valutazione con un andrologo esperto in patologia della riproduzione umana.

Se desidera poi avere più informazioni dettagliate sui corretti rapporti tra andrologo e ginecologo in un Centro di Procreazione Medicalmente Assistita, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/201-come-andrologo-e-ginecologo-devono-interagire-correttamente-nelle-infertilita-di-coppia.html

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la pronta risposta.
Mi sono dimenticata di menzionare una cosa: l'anno scorso mio marito aveva effettuato una visita andrologica e il medico non aveva riscontrato nulla a livello di genitali esterni, non ritenendo quindi di fare ulteriori esami.

Penso quindi che siano da escludere cose come il varicocele.

Lei consiglia di andare dall'andrologo prima o di iniziare a fare un secondo spermiogramma ed andare dall'andrologo con entrambi i risultati?

Possiamo intanto prendere qualche integratore o è meglio aspettare?
Grazie!
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.1k 1.2k 642
Gentile lettrice,

senta prima l'andrologo; sarà lui eventualmente che le indicherà dove rifare l'esame del liquido seminale.

Ancora si ricordi che la fertilità di una coppia non dipende solo da uno spermiogramma non normale e, se desidera poi avere ulteriori informazioni più precise sulla “complessità” che accompagna una infertilità di coppia, può leggersi anche l’articolo pubblicato dalla collega Chelo sul nostro sito e visibile all’indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/.

Un cordiale saluto.
[#4]
dopo
Utente
Utente
La aggiorno sulla situazione.
La visita andrologica è andata bene nel senso che mio marito ha effettuato analisi del liquido spermatico ed ecografie e non c'è niente di anomalo.

Il medico non ha però dato nessun suggerimento su come migliorare la motilità. Si è limitato a dire che, siccome dopo la capacitazione la situazione è ottima, ci sono buone probabilità di successo in caso di IUI, ma noi per il momento non siamo interessati alla cosa e ci piacerebbe provare naturalmente.
Siamo rimasti un po' delusi dall'asciuttezza del medico.

Per quanto riguarda invece la nostra situazione, ovviamente anche io ho effettuato esami (invasivi e non) per verificare la mia fertilità, ma nel mio caso è tutto a posto ed ho una buona riserva ovarica. L'unico problema, dunque, è proprio la scarsa motilità.
Grazie.
[#5]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.1k 1.2k 642
Gentile lettrice,

se l'approccio con il collega non vi è piaciuto, la vostra città offre veramente molte opportunità per incontrare eventualmente un altro andrologo con chiare competenze in patologia della riproduzione umana.

Nell'attesa, per avere delle idee più chiare su queste tematiche, le consiglio di riconsultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/201-come-andrologo-e-ginecologo-devono-interagire-correttamente-nelle-infertilita-di-coppia.html .

Un cordiale saluto.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Grazie,
l'articolo l'avevo già letto. Né la mia ginecologa, né questo andrologo parevano preoccupati dalla nostra situazione. Entrambi sono professionisti preparati che lavorano a contatto con alcuni dei migliori centri di riproduzione assistita di Milano, perciò non saprei proprio dove altro potremmo andare. Sinceramente non siamo interessati ad intraprendere un percorso di riproduzione assistita se non ci sono problemi gravi, ci aspettavamo solamente qualche spiegazione in più invece che il semplice consiglio di aspettare ed eventualmente ricorrere alla IUI.
Penso quindi che aspetteremo e solo in caso di insuccesso nei prossimi mesi valuteremo una fecondazione assistita.
Non desideriamo un figlio a tutti i costi.
Grazie!
[#7]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.1k 1.2k 642
Gentile lettrice ,

credo che le preoccupazioni degli specialisti che vi stanno seguendo nel mondo reale siano in parte legate anche alla sua età (39 anni), se quella da lei dichiarata è quella reale .

In questi casi spesso, dopo 12 mesi di attesa si procede ad indicazioni che puntano verso tecniche di riproduzione assistita più mirate, rispetto a quella indicata, ed ancora, se desidera a questo proposito avere informazioni più dettagliate, le consiglio di consultare ora anche l’articolo pubblicato e visibile, sempre sul nostro sito, all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/215-la-fecondazione-in-vitro-e-la-icsi-come-si-svolgono-e-cosa-avviene-in-laboratorio.html .

Sempre un cordiale saluto.

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