Bambino in compagnia un po' introverso

Buonasera a tutti. scrivo queste poche righe per avere dei consigli su di una caratteristica caratteriale del mio bambino. un bambino meraviglioso di 5 anni, supercoccolato da mamma e papa'(unico figlio) vivacissimo in famiglia e non appena conosce altri bimbi non e' altrettanto vivave .Come dovesse prima studiare i nuovi amici, poi dopo un po' di tempo come si liberasse da tanta timidezza e via....perche' succede cio'. chiedo scusa se chiedo queste banalita', rispetto a problemi molto ma molto piu' seri che sfortunatamente riguardano altri bambini. ecco vorrei che mio figlio diventasse gia' da ora un po' piu'sveglio fuori dall'ambiente domestico.
[#1]
Dr. Luca Pizzonia Psicologo, Psicoterapeuta 58 3 2
Cortese utente,
a distanza e senza ulteriori informazioni è davvero difficile esprimersi al riguardo.
Da quel poco che scrive mi viene in mente che per suo figlio è probabile che l'unico ambiente "sicuro" sia proprio la famiglia, la casa. Il fatto di essere figlio unico e, come lei riporta, "supercoccolato" con molta probabilità gli restituisce l'idea che soltanto in famiglia può sentirsi davvero al sicuro. Il mondo fuori è qualcosa di sconosciuto e da cui probabilmente difendersi.

Però, in fondo, dopo la timidezza iniziale suo figlio riesce ad instaurare relazioni di gioco e sociali.

Piuttosto mi viene da chiederle perché lei si aspetti tanta estroversione da suo figlio.

Cordiali saluti

Dr. Luca Pizzonia
Psicologo Psicoterapeuta
Napoli
www.lucapizzonia.com

[#2]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile utente, da quello che ci dice è difficile ravvisare nel suo bambino qualcosa di anormale. Per un bambino di 5 anni è normale "studiare" le novità prima di buttarcisi dentro, e lo è anche per un adulto. Non dobbiamo confondere ciò che è normale/anormale con le differenze individuali, perché anche i bambini ne hanno.

Inoltre, se il bambino è supercoccolato e iperprotetto, poi non ci si può aspettare che questo risulti in un comportamento spavaldo e spregiudicato.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#3]
dopo
Utente
Utente
Grazie delle vostre risposte.il punto e' capire se supercoccolare il proprio figliolo in quelle poche ore serali in cui cisi ritrova dopo un estenuante giornata di lavoro, puo' rappresentare un domani (adolescente)un legame troppo forte da cui difficile parzialmente separarsi. vorremmo qunque che nostro figlio avesse meno timore un domani del mondo esterno. sono invece molto d'accordo con l'iperprotezione che costituisce a nostro avviso le basi per per "modellare"un bambino con tante insicurezze.Infine in fondo anche noi genitori crediamo che ci sia nel nostro bambino una componente caratteriale predisposta piu' verso la timidezza e non verso la "spavalderia". Ma sa ...tante volte quando e' insieme ai suoi amici della stessa eta', lo osserviamo e sbagliando facciamo le differenze. Ci sara'"in linea di massima" regola di comportamento per preparare un bambino alle difficolta'che crescendo avra' quotidianamente di fronte? grazie dell'aiuto che che ci offrite con le vostre autorevoli opinioni.
[#4]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile utente, il punto è capire prima di tutto se c'è effettivamente un problema da risolvere, e se c'è, da che parte sta.

Dalle cose che descrive non è possibile dirlo. Il vostro bambino potrebbe essere timido o introverso, oppure potreste essere voi a essere solo un po' apprensivi. Le regole generali ci sono, ma ciò che serve a voi non sono suggerimenti approssimativi, ma indicazioni precise. E purtroppo da qui non è possibile darvene perché mancano gli elementi per valutare bene il caso.

Potete rivolgervi a uno specialista di persona e riceverete le indicazioni di cui avete bisogno, se ce n'è bisogno.

Cordiali saluti
[#5]
dopo
Utente
Utente
Grazie,credo anch'io che sia la cosa piu' giusta da fare . a presto.