Intervento di by pass

Mio padre è stato operato d'urgenza una settimana fa, nell'intervento le hanno messo quattro by pass, i medici ci hanno detto che l'operazione è andata bene, il suo cuore non ha subito danni. Vorrei capire come mai a distanza di quasi otto giorni non riescono a svegliarlo dall'anestesia??? Mi devo preoccupare???
Da premettere che mio padre è una persona molto emotiva potrebbe essere per questo, che durante il risveglio si spaventi al tal punto da essere nuovamente sedato?
Vi ringrazio anticipatamente
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Dr. Guglielmo Mario Actis Dato Chirurgo toracico, Cardiologo, Cardiochirurgo 553 19 5
Il motivo di un risveglio tardivo dopo intervento cardiochirurgico in urgenza potrebbe essere legato ad una ipossia cerebrale facilmente determinatasi nelle fasi preoperatorie per una bassa portata cardiaca o per l'associazione di una malattia delle carotidi misconosciuta in quanto non studiata preoperatoriamente. Si crea quindi una riduzione di flusso di sangue al cervello che determina una ischemia cerebrale causa di un coma postoperatorio. Purtroppo se l'intervento deve essere eseguito in urgenza non c'e' il tempo di eseguire degli esami che escludano questo tipo di problemi.
Sicuramente gli anestesisti del centro dove il papa e' ricoverato eseguiranno una TAC del cranio per escludere questa evenienza.
Non e' sicuramente l'emotivita' una causa di questo tipo di problemi.

GM Actis Dato
Cardiochirurgo
Ospedale Mauriziano
Umberto I di Torino

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2013
Ex utente
La ringrazio infinitamente, proprio oggi i medici hanno eseguito una tac (total Body) e non emerso nulla. Non è che per caso potrebbe essere allergico o intollerante a qualche farmaco visto che è positivo al test del "Favismo"?? Il sospetto mi è venuto perchè stamattina è comparsa accanto, ai tanti "tubicini" attaccati, anche una sacca di sangue. Gli anestesisti mi hanno detto che gli hanno fatto una trasfusione perchè era molto debole? Posso stare tranquilla?
Grazie Infinite...
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Dr. Guglielmo Mario Actis Dato Chirurgo toracico, Cardiologo, Cardiochirurgo 553 19 5
non penso che il favismo possa avere alcuna correlazione con le attuali condizioni di suo padre. Circa le trasfusioni e' abbastanza normale che possano essere necessarie dopo un intervento al cuore...comunque si fidi dei medici presso cui e' in cura e ponga loro tutte le domande e i dubbi circa la situazione di suo padre, vedra' che le daranno senza dubbio soddisfazione.

cordialmente