Ipertrofia ventricolo sx

Salve, sono un ragazzo di 28 anni, alto 192 cm e peso circa 96 kg. Fino allo scorso anno ho praticato sollevamento pesi in maniera quasi agonistica, durante un normale controllo pe via di un intervento alla tiroide che ho fatto, il cardiologo facendomi un eco da me richiesto ha riscontrato un ipertrofia del ventricolo sx di circa 12,5 mm. e diastole sx 59.Non presenti flussi patologici.Il cardiologo in questione mi ha rassicurato dicendomo che data la mia struttura fisica e l'intenso sport praticato un esito del genere è del tutto normale, e secondo lui al 99% è una situazione congenita, in seguito ho eseguito due elettrocardiogrammi a distanza di tempo e tutto ok, pressione arteriosa monitorata e ok, holter ok, enzimi cardiaci ok. Ho effettuato un altro consulto con un altro cardiologo, il quale mi ha confermato il tutto aggiungendo di effettuare un altro eco tra 2/3 anni. Comunque vorrei andare in fondo al problema, e se non fosse congenito? Un vostro prezioso parere, Grazie mille e complimenti per la splendida iniziativa di questo sito
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 140
Sono sostanzialmente d'accordo con i colleghi che l'hanno visitata: anch'io sono del parere che la Sua struttura fisica e soprattutto il tipo di sport che pratica con intensità da molto tempo, abbiano contribuito a sviluppare questo ispessimento delle pareti del ventricolo sinistro. Si limiti quindi a controllare periodicamente l'ecocardiogramma.
Mi raccomando di non utilizzare integratori o altre sostanze con lo scopo di aumentare la massa muscolare!
Cordiali saluti

Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo

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Dr. Massimo Tidu Cardiologo 1.4k 49 2
Gentile utente:
Sarebbe auspicabile che la sua cosiddetta ipertrofia (lieve in verità da quello che sembra dagli scarni dati da lei indicati) fosse acquisita e non congenita, che fosse cioè una sorta di adattamento alla sua struttuura fisica (leggo altezza 190 cm e peso 100-105 Kg) ed all'attività sportiva da lei praticata.
Un 'ecografia e gli altri accertamenti eseguiti sono tuttavia in grado di distinguere l'ipertrofia da adattamento da malattia del muscolo e se pertanto i cardiologci che l'hanno visitata hanno sostenuto di stare tranquillo, non abbia timori.
A disposizione per ulteiori consulti

Massimo Tidu M.D.
Medico Specialista in Cardiologia
www.massimotidu.it