Difficoltà nel mantenere l'erezione durante il rapporto

Egreggi dottori,

Ho 25 anni e da qualche mese ho dei problemi a mantenere un erezione soddisfacente durante il rapporto sessuale venendo spesso costretto ad interrompere a causa della perdita totale della medesima.

Vorrei iniziare raccontando la storia dal principio.

Ho iniziato ad accorgermi di questo problema la prima volta a Dicembre del 2009 e la cosa è durata per qualche settimana. In quel periodo addirittura a volte non riuscivo neanche ad iniziare il rapporto perchè non appena il mio pene entrava a contatto con la vagina della mia partner la perdita dell'erezione era praticamente immediata...
Ho pensato ad un problema psicologico e ho cercato tramite il self control e il rilassamento di superare la cosa, ed effettivamente il problema non si è più ripresentato consentendomi di avere rapporti ottimali e ripetuti.
Successivamente il problema si è ripresentato e continua ancora oggi a tormentarmi, ma in forma differente... Riesco ad avere un erezione ottimale al primo rapporto ma la perdo costantemente se (anche dopo qualche ora) provo ad averne un secondo.

Mi accorgo di avere una perdita di sensibilità durante il coito e il risultato è sempre il medesimo, la perdita totale dell'erezione con conseguente interruzione del rapporto sessuale... A volte riesco a raggiungere l'eiaculazione poco prima che l'erezione sia persa del tutto, ma la stragrande maggioranza delle volte sento lo stimolo di eiaculare ma non riesco appunto perchè ormai l'erezione è stata perduta... Spesso il problema capita poco prima di raggiungere l'orgasmo, ma non nella totalità dei casi...
Ovviamente il tutto porta alla conseguenza di un aumento dell'ansia da prestazione e ad un malumore della mia partner per via del fatto che possa credere di essere lei la causa di ciò.

Posso aggiungere che anche se ho un erezione ottimale sento una differenza nello stato di eccitazione generale rispetto a quando il problema non si era mai verificato... Non saprei come descrivere la cosa ma mi sento più "presente" con la mente di quando invece con pochi stimoli da parte della mia partner andavo completamente in uno stato emotivo più "infuocato".

La cosa potrebbe dipendere dalla perdita del "ritmo" per via di alcuni movimenti della mia partner? A volte è proprio in quel caso che avviene... ma anche qui non è la totalità dei casi...
La riduzione della sensibilità durante il coito è dovuta alla perdita dell'erezione o potrebbe esserne la causa? Che ci sia qualche imperfezione nella posizione o nelle dimensioni del pene?
Quali cause fisiologiche potrebbero portare a questi disturbi?
E se fosse solo una questione psicologica quali potrebbero essere le soluzioni?

La mia giovane età mi porta ovviamente a preoccuparmi seriamente del problema!

Attendo con ansia una vostra sicura risposta e nel frattempo vi porgo i miei più cordiali saluti e complimenti per il servizio che offrite tramite questo portale.
[#1]
Dr. Giulio Biagiotti Andrologo 2.9k 79 105
salve.
alla sua età un rpoblema di deficit erettile su base vascolare è rarissimo. tuttavia il consiglio è di rivolgersi ad uno specialista che potrà rassicurarla dopo averla visitata ed eventualmente indirizzarla vero un percorso terapeutico anche psicosessuologico.
cordialmente

Dr Giulio Biagiotti
Resp. P.M.A. Praximedica Fertility Andrologist
www.andrologiaonline.net

[#2]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
caro lettore,

anche nei giovani è possibile il manifestarsi di problematiche vascolari, quasi esclusivamente venose ( spesso in concomitanza con emorroidi, varicocele, vene varicose alle gambe....) che potrebbero interferire con i fenomeni erettili impedendo di ottenere una buona rigidità e di poterla mantenere nel tempo.
Qualche informazione in più su www.erezione.org
Tali fenomeni si associano, quasi sempre , ad uno stato di ansia prestazionale che tende a peggiorare le cose.
Dalla sua descrizione, però, sembrerebbe che in alcune circostanze lei riesca o sia riuscito ad avere buone e durature erezioni.
Varrebbe senz'altro la pene di consultare uno specialista andrologo che possa analizzare il caso direttamente e consigliarle le misure terapeutiche idonee
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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