Ho subito una rcu a 11 settimene di gestazione a seguito di una diagnosi di mola vescicolare

Salve,
circa 3 mesi (precisamente il 3 aprile) fa ho subito una rcu a 11 settimene di gestazione a seguito di una diagnosi di mola vescicolare parziale su gravidanza gemellare. In seguito l'esame istologico ha confermato la mola parziale e rilevato che l'altro embrione presentava una grave anencefalia.
Ho monitorato le beta ogni settimana e l'ultimo valore l'11 giugno era di 4 UI/ml. Il mio ginecologo dice che dopo aver effettuato una eco TV di controllo e dopo aver effettuato un cariotipo sulla coppia, potremmo provare nuovamente ad avere un bambino. Volevo chiedere... esistono molte probabilità, a seguito dell'accaduto, di non riuscire ad avere figli? Tutti ci dicono che è stata solo sfortuna ma su una gravidanza gemellare, aver avuto una mola su una delle due placente e un embrione anencefalo è una strana coincidenza.
Inoltre sapreste indicarmi un buon centro dove effettuare il cariotipo?
Grazie per il consulto.
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
Gentile amica
ciò che Le è accaduto è di certo inusuale. L'associazione fra una mola parziale ed un'anencefalia in gravidanza gemellare è senz'altro un evento non frequente.
Di certo esso indica la presenza di anomalie del corredo genetico della gravidanza precedente; anomalie che hanno condotto specificamente alle due patologie che sono state descritte.
Come in caso di qualunque altra anomalia morfologica su basi genetiche, le cause, per lo più, sono da ricondurre ad alterazioni cromosomiche e/o geniche sporadiche che interessano, cioè, quella singola gravidanza con una possibilità di ripetizione in gravidanze successive che segue la distribuzione a campana della curva di Gauss per l'evidenziazione dei fenomeni casuali.
Le statistiche ci dicono che queste possibilità sono davvero scarse.
Cionondimeno sarebbe utile sapere se, nel Suo cariogramma o in quello di Suo marito vi siano alterazioni numeriche e/o morfologiche del corredo cromosomico che possano giustificare la ripetitività dell'evento infausto in gravidanze ulteriori con una probabilità più elevata rispetto ai controlli.
Il cariotipo può essere utilmente eseguito su linfocit del sangue periferico, per cui basta un banale prelievo sanguigno per Lei e per Suo marito.
Sarebbe, invece, stato utile richiedere l'analisi morfologica e citogenetica tanto della mola vescicolare, quanto del feto anencefalo, per potersi orientare su di una patologia specifica.
Esegua, perciò, un cariotipo ed una consulenza genetica presso un Centro di chiara fama.
Lì a Roma vi sono molti rinomati Centri e molti eminenti Colleghi. Alcuni li troverà anche su questo sito. Personalmente conosco (per esserci stato a praticare tanti anni fa uno stage di formazione in ecografia prenatale) il Centro Artemisia del Prof. C. Giorlandino. Non Le mancano certo i riferimenti.
Cordiali auguri.
Cordialmente.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

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