Mania di buttare via le cose

Salve, ho 27 anni e convivo con il mio ragazzo (anzi, tra 3 giorni mi sposo).
La mia casa non è molto grande (ca. 50 mq) e io da qualche tempo ho la "mania" di buttare via le cose, nel senso che mi sento bene solo se faccio pulizia, se elimino cose vecchie o che non usiamo più.
Sento costantemente il desiderio di eliminare delle cose da casa mia, per poi avere del "vuoto" a mia disposizione che posso sia riempire con nuovi oggetti oppure far rimanere, appunto, "vuoto".
Molto spesso mi sento addosso un senso di fastidio che riesco a eliminare solo gettando via alcuni oggetti o abiti che mi hanno stancato.
Cosa significa quest'atteggiamento? Devo preoccuparmi? Può essere il sintomo di una patologia o una nevrosi?

Grazie.
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Dr.ssa Silvia Graziani Psicologo 36 1
Gent.ma sig.ra,
certamente va preso in considerazione il momento che sta vivendo: il matrimomnio evento meraviglioso è comunque tra i più stressanti nella vita di una persona.
Pertanto la sua pregressa ansia può acuirsi in un periodo come questo simbolicamente liberando il suo spazio interiore dai sovraccarichi e mettendo in atto delle compulsioni.
Le consiglierei di vivere il suo matrimonio ed eventuale viaggio di nozze e poi rivolgersi ad uno specialista per individuare ed affrontare la sua ansia.
I miei migliori auguri

Dr.ssa Silvia Graziani
gsilvia77@libero.it

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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
Gentile utente,

al momento non mi sembra opportuno introdurre argomentazioni psichiche rispetto al suo problema, in virtu' del fatto che tra 3 giorni si sposera'.
Nel mese di settembre faccia una visita psichiatrica per far valutare il problema.

Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero

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Dr.ssa Roberta Cacioppo Psicologo, Psicoterapeuta 340 11 2
Gentile utente,

penso anche io che sia il caso che in questi giorni lei non si preoccupi troppo per il suo desiderio di liberarsi delle cose vecchie, di riempire spazi vuoti o di lasciarli tali!

Il matrimonio implica un investimento emotivo, affettivo e concreto che necessariamente può creare momenti di "disorientamento", o in cui ci si può sentire "diversi" dal solito. E' l'inizio di una nuova vita con tutto quello che implica in termini di soddisfazioni e compromessi, e segna la chiusura di un ampio capitolo precedente.

Quindi le direi di non preoccuparsi e di viversela al meglio! Poi affronti la situazione nuova e se mai ci ripensi tra qualche mese, quando si sarà un po' stabilizzata!

Cordialmente,

Roberta Cacioppo
r.cacioppo@psicologia-milano.it

Roberta Cacioppo - Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa clinica -
www.psicoterapia-milano.it
www.sessuologia-milano.it

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Dr.ssa Flavia Ilaria Passoni Psicologo, Psicoterapeuta 163 1
Gentile utente,
prima di tutto dovrebbe interrogarsi sul motivo per cui richiede questo consulto: è una semplice curiosità riguardo a questo suo comportamento o o è diventato così ripetitivo e intollerabile da assumere i caratteri di una compulsione che le crea disagio?
Se così non fosse - come mi sembra di leggere tra le righe della sua breve descrizione- può davvero lasciarsi alle spalle queste preoccupazioni e concentrarsi sull'importante transizione di vita che sta vivendo: una fase evolutiva che porterà cambiamenti ed evoluzioni, coivolgendo probabilmente anche questo aspetto attuale.
Viceversa avrà tutto il tempo al suo rientro di consultare uno specilaista.

Con i migliori auguri
F.I.Passoni
studiopsicologia@hotmail.it

F.I.Passoni
Dir. di SYNESIS, Centro di Consulenza Psicologica, Psicoterapia & Ipnosi Clinica

studiopsicologia@hotmail.it