Frattura orbitale

salve ho 28 anni sono uomo e in data 06/06/01 ho subito una frattura orbitaria sx, dopo le visite oculistiche che mi sospettavano un intrappolamento del muscolo retto inferiore ho proceduto con una valutazione specialistica maxillofacciale.
Il Medico mi ha prescritto farmaci per diminuire il gonfiore causato dal trauma, per poi valutarmi dopo una settimana se è necessario intervenire con una operazione di inserimento protesi in silicone, specificandomi che l operazione dovrà essere eseguita entro 15 giorni dal trauma per evitare calcificazioni.
Volevo capire se è concordabile il fatto di eseguire l operazione in un così breve tempo visto che ho preso informazioni su fratture simili non operate o operate dopo più tempo.
In attesa di una vostra risposta porgo
Distinti saluti
[#1]
Dr. Antonio Maria Miotti Chirurgo maxillo facciale, Dentista, Otorinolaringoiatra, Medico legale 659 9
Gent.mo Sig.re,
l'opportunità di intervenire precocemente per il trattamento di una frattura orbitaria è condivisibile.
"...fratture simili non operate..." esistono, ma è necessario valutare le reali indicazioni cliniche all'intervento, come già previsto nel suo caso.
"...operate dopo più tempo..." non è detto che fosse una scelta specifica, ma una necessità imposta da condizioni cliniche generali o altro.
Cordiali saluti

Dott. Antonio Maria Miotti

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
La ringrazio del consulto,
volevo inoltre chiederle se è normale una, non sensibilità tipo "anestesia" ai denti prolungato dopo aver ricevuto il trauma all orbita e per quanto normalmente si prolunga?

Grazie
[#3]
Dr. Antonio Maria Miotti Chirurgo maxillo facciale, Dentista, Otorinolaringoiatra, Medico legale 659 9
Gent.mo Sig.re,
quanto Lei riferisce è normale per il tipo di lesione che, quasi sempre, comporta la compressione del nervo infra-orbitario (2^branca del trigemino) che fornisce sensibilità ai denti che Lei riferisce affetti da "anestesia" ed al labbro superiore.
Tale sintomatologia può anche essere prolungata per molti mesi e, in alcuni casi, permanente.
Le suggerisco di affidarsi ai sanitari che già La seguono.
Cordiali saluti