Amicizia intensa

Gentili specialisti,
sono una donna vicina ai quarant'anni e da qualche giorno ho un pensiero che mi assilla e che non mi fa vivere serena la mia vita. Sono sposata da tredici anni, ho tre figli, una vita serena, un lavoro, molte amicizie. Amo mio marito e la mia famiglia. Sono una persona, in generale, che vive i rapporti in maniera molto profonda, che rifugge le relazioni superficiali, che cerca sempre di entrare in contatto con l'altro. Qualche mese fa abbiamo conosciuto una famiglia molto simile a noi, concomitanza di interessi, stessi intenti nell'educazione dei figli, sintonia di pensieri. Non mi sembrava vero perché è stato molto difficile per noi finora condividere esperienze a livello famigliare, trovare una famiglia con cui tutti stavamo bene. In particolare tra me e l'altra donna si è fin da subito sviluppato un rapporto molto profondo, ci siamo scambiate intimità, abbiamo avuto la sensazione di essere all'unisono. Col passare dei mesi quest'intimità si è fatta anche gestuale, una gestualità affettuosa fatta di una carezza sui capelli, un tocco di mani, affettuosità innocenti in una totale naturalezza, anche in presenza dei nostri uomini. Io sono figlia unica e mi sembrava di aver trovato una sorella, ero davvero felice di questo rapporto e del beneficio che noi tutti sentivamo nel trascorrere momenti insieme. Ora però le cose si sono confuse... ci siamo rese conto di provare emozioni molto forti l'una per l'altra. Io non so definire cosa provo, a parte il fatto che mai e poi mai tradirei mio marito, lo adoro così come adoro il nostro rapporto, probabilmente anche sentendomi libera non passerei oltre queste affettuosità. Per lei è lo stesso. Non ho mai avuto dubbi sulla mia sessualità e ora non so cosa succede. La serenità con mio marito ha per me priorità assoluta, ma mi piangerebbe il cuore dover rinunciare a questa amicizia che ha portato gioia e arricchimento nella mia vita.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signora,
l'affettività, l'intimità e la sensorialità hanno un sottile confine.
Può capitare che nella vita, per eventi particolari, incontri o situazioni emozionali, si avverta confusione tra il sentire ed il desiderare.
il suo rapporto di coppia è stabile e concreto, la nuova amicizia ha connotazione , da quel poco che leggo di voi, di empatia, scambio emozionale, intimità di pensiero...forse elementi che nel rapporto con il " maschile", non sempre si trovano.
Da quì la confusione del suo sentire.
Stia serena e, se la confusione dovesse perpetuarsi,
contatti un sessuologo clinico, che sia anche psicoterapeuta, con cui effettuare qualche colloquio di counseling psico-sessuologico, sarebbe un ulteriore arricchimento per la sua vita psichica e relazionale.
Auguri




www.valeriarandone.it

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
come le ha ricordato la Collega può succedere, nella vita, di provare un po' di "confusione sessuale".

Ora, la domanda che dovrebbe porsi è: perchè proprio in questo particolare momento della mia vita?

Mi spiego: questa "confusione" probabilmente non arriva a caso.

Ipotesi: magari dopo 13 anni di matrimonio nella salda relazione con Suo marito mancano degli "spunti" emotivi particolari, soprattutto nell'initimità.

Oppure: essendo vicina ai 40 anni Lei percepisce questo momento storico in modo un po' particolare, magari con più sensibilità da un punto di vista emotivo. La concomitante conoscenza di questa persona ha aumentato la confusione.

A questo punto, secondo me, varrebbe la pena dare un nome a questo momento di confusione. L'aiuto di un/una psicologo/a è estremamente prezioso ed indicato in questi casi.

Soprattutto per non combinare guai sia con i famigliari che con le amicizie.

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile signora, oltre all'ipotesi di un'attrazione sessuale vera e propria, è possibile che il suo sia un sentimento di vicinanza e amicizia molto forte.
Anche se lei, a quanto dice, ha sempre preferito i rapporti profondi a quelli superficiali - e anzi probabilmente proprio per questo - è possibile che la sua dimestichezza con il mondo delle emozioni non sia profonda come quella di altre persone. Intendo dire, che non tutti riescono a distinguere le emozioni le une dalle altre con la stessa facilità.
Secondo me i piani che dovrebbe considerare sono due: quello formale/familiare, dove le cose continueranno a svolgersi senza problemi fino a che i rapporti fra lei e questa donna resteranno solo sul piano dell'amicizia, nei fatti. E quello suo personale, nel quale può sempre decidere di consultare uno psicologo, per portarvi maggior chiarezza.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Grazie a tutti per le vostre risposte. Più che confusione sessuale la chiamerei confusione emotiva e affettiva. Sento molto calzante l'ipotesi che sia effetto di un coinvolgimento affettivo molto forte, è un tipo di amicizia "femminile" che cercavo da una vita, dalle confidenze alla possibilità di condividere quotidianità e momenti importanti. Una totale empatia. E' solo che ho cominciato a chiedermi se in questa gestualità molto affettuosa, che ricerco e che mi fa sentire bene, possa nascondersi qualcosa, anche se non provo il desiderio e la spinta a far evolvere il nostro rapporto da un punto di vista fisico.
Vi ringrazio moltissimo per l'attenzione.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> è un tipo di amicizia "femminile" che cercavo da una vita
>>>

La risposta potrebbe essere tutta qui.

Non avendone mai avuta una, le mancava il termine di paragone per poterla distinguere da altri tipi di coinvolgimento.

Le amicizie, soprattutto fra donne, possono benissimo avere il carattere intenso che sta sperimentando. E adesso che sa cosa significa, passato il periodo di perplessità iniziale, potrebbe benissimo assestarsi e diventare abituale. Come per ogni altro tipo di novità.

Cordiali saluti
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Grazie a Lei di averci scritto.