Metaplasia immatura

gentile dottore,
le illustro la mia situazione,la scorsa estate incomincio ad accusare bruciori,perdite vaginali continue, cistiti ricorrenti,mi sono rivolta al ginecologo il quale ha seguito di un pap-test che riportava, discariosi discheratosi, consigliandomi una colposcopia,che eseguita, il ginecologo mi disse di tranquillizzarmi perchè vi era una piaghetta che si era richiusa spontaneamente,ma il tessuto intorno era ancora debole, chiamandola metaplasia immatura, mi diede la crema zidoval per curare questa forma di vaginosi batterica e 10 ovuli findermin forte.Dopo la cura sono stata molto bene, anche perchè con il mio ragazzo abbiamo deciso di avere rapporti protetti.Adesso dopo 6 mesi ho rifatto il controllo,il ginecologo ad occhio nudo, non ha riscontrato nulla, infatti non mi ha dato nessuna cura, mi ha detto solo di attendere il risultato del pap-test.Siccome prendo la pillola yasmin e ogni tanto quando faccio pipì mi capita di avere delle perdite bianche liquide a volte trasparenti,ma non fanno cattivo odore e non sono costanti come una volta e non accuso prurito, bruciore, nulla.Mi è capitato però che una settimana prima del ciclo per tre giorni di avere un pò di spotting (macchioline marrone molto chiaro), e poi dopo 11 giorni dal ciclo solo per due giorni, il mio medico di famiglia,dice che non è nulla di preoccupante che queste pillole a basso dosaggio creano questi fenomeni di spotting. La mia domanda è: è possibile che la piaghetta si sia riaperta e che causi ogni tanto queste perdite vaginali? e che non porti nessun tipo di fastidio? C'entra qualcosa lo spotting con la piaghetta?Queste macchioline possono essere provocate dalla piaghetta? Oppure la pillola può generare questo tipo di secrezioni? Le aggiungo che questi ultimi mesi sono stati abbastanza stressanti, non so se può esserle utile.
Mi scusi per essermi dilungata ma ho bisogno di alcuni chiarimenti,per tranquillizzarmi anche perchè mi sento bene e non accuso nessun sintomo.
La ringrazio per la cortese attenzione
attendo una sua risposta
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
Cara amica
se il Suo Ginecologo non nota nulla di evidente a livello del collo uterino, allora la "piaghetta" non c'è.
Lo spotting, a questo punto, potrebbe essere legato, come ha ben detto il Suo Medico di famiglia all'utilizzo di una pillola come Yasmin che è a basso dosaggio.
Attenda il risultato del Pap Test ed esegua regolarmente i Suoi controlli, senza preoccuparsi eccessivamente.
Cordialmente.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

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dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
gentile Dottore,
ho ritirato il pap- test che diceva:
classificazione (secondo bethesda)
adeguatezza del campione: adeguato
presenza di:cellule pavimentose ed endocervicali, citolisi batterica
reperto citologico: negativo
valutazione ormonale: compatibile
Mi sono stati prescritti ovuli vaginali neoxene 1 alla sera per 7 giorni. La dottoressa, ha detto che si tratta di una piccola infezione batterica, ma la domanda che volevo porLe è: la citolisi batterica può verificarsi anche nel caso che i rapporti siano protetti? perchè non accuso alcun sintomo,sono scrupolosa nella cura dell'igiene intima, i rapporti sono sempre protetti e il partner è sempre lo stesso.
La ringrazio della cortese attenzione e attendo una sua risposta
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
In genere la citolisi è espressione di una eccessiva acidità vaginale. Non è un sinonimo di infezione.
In caso di nuova "citolisi" al Pap Test, provi ad eseguire soltanto delle irrigazioni vaginali con bicarbonato di sodio così preparato: diluire 30-60 g di bicarbonato in bustine in 1 litro d'acqua tiepida, prendere la soluzione con siringa senz'ago da 20 cc ed effettuare una irrigazione vaginale utilizzando 40 - 60 cc 2volte al giorno a giorni alterni per un periodo di 1 - 2 settimane.
La citolisi da Doderlein, infatti, è una condizione contraddistinta da una spropositata presenza lattobacillare nella flora vaginale. Microscopicamente, si caratterizza per la eccessiva frammentazione delle cellule epiteliali (citolisi), dovuta, in genere ad un eccessivo calo del pH vaginale (acidificazione), cui rimediare, appunto, con l'uso di soluzioni alcalinizzanti, qual'è quella con bicarbonato sodico alle dosi e per i tempi riferiti.