Sarei grato se mi rassicuraste sulla efficacia della terapia

Mia moglie, 56 anni è stata operata 29/05/2007 con mastectomia totale destra con dissezione linfonodale per un calcinoma alla mammella destra.L'esame istologico ha dato come esito un calcinoma duttale infiltrante(cm 1,5x1) con estesa componente intaduttale grado II (diametro complessivo 4x2,5 cm) IUP: non evidente sulle sez esaminate.Margini di escissione: non raggiunge il margine cute:assente invasione ca . capezzolo:assente invasone di ca numero totale di linfonodi meta: 0/33 pT1c,NoMo ricettori ormonali ER 0 PgR 0 Mib-1 20% HER"NEN +++ Con questi dati l'oncologo ha prescritto 4 cicli di EC E= 120g/... C= 600g/... Sarei grato se mi rassicuraste sulla efficacia della terapia.Grazie
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Caro Utente,

le caratteristiche della malattia impongono una terapia medica. L'assenza di invasione linfonodale è sicuramente importante ai fini della prognosi. E' stata eseguita una TC total body ed una scintigrafia ossea per una stadiazione completa?
Inoltre direi che al di là della chemioterapia programmata, vi è indicazione (data la positività 3+ del c-erb) ad un ulteriore proseguimento di terapia dopo i 4 cicli, impiegando il trastuzumab (Herceptin). Tale farmaco è di nuova generazione ed a bersaglio molecolare; un' arma valida in queste situazioni.
Inoltre vorrei aggiungere che nessun medico potrà mai rassicurare al 100% sull'efficacia di una qualunque terapia poichè le terapie che vengono prescritte sono probabilisticamente efficaci cioè occorre tener conto dell'eterogeneità della popolazione che le riceve e delle cellule che si vanno a combattere. Non di meno, nel caso di sua moglie, ci sono altissime possibilità di una risoluzione completa e di poter pensare a questa vicenda come ad un brutto ricordo.

Sempre a disposizione, un grande in bocca al lupo


Dr. Carlo Pastore

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Pieno accordo con il dr. Pastore sulla prognosi e soprattutto sull'impiego del Trastuzumab in considerazione della elevata positività (3+) del c-erb.
Suppongo che la mastectomia sia stata indicata dalla componente intraduttale della malattia, mentre non mi è chiaro perchè sia stata sottoposta anche a dissezione del cavo ascellare, potendosi utilizzare la tecnica del Linfonodo sentinella.
Forse perchè è stata sovrastimata l'estensione della neoplasia infiltrante ?
Questa mia osservazione non deve metterLa in ansia perchè indica tuttal più che c'è stato un sovratrattamento chirurgico della malattia .
Cordiali saluti
Salvo Catania
www.senosalvo.com

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#3]
dopo
Attivo dal 2007 al 2022
Ex utente
Ringrazio sentitamente per la sollecita risposta e preciso che a mia moglie sono stati prescritti: scintigrafia ossea,alcuni esami del sangue e ecocardiografia. La TC che non è stata richiesta, secondo voi è il caso di farla?
Inoltre,il trastuzumab (Herceptin)può essere assunto fin dall'inizio dei 4 cicli di chemioterapia? Quale potrebbe essere la durata di tutto il trattamento?
Rispondendo al Dr. Catania, vorrei precisare che l'asportazione dei linfonodi mi è stata indicata come un procedimento preventivo senza però ulteriori spiegazioni sui possibili effetti collaterali.
Se voleste fare più chiarezza ve ne sarei grato.
Cordiali saluti
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

per una stadiazione completa la TC total-body con mezzo di contrasto è indicata; se non altro per avere una situazione di partenza e metterla nel cassetto per i futuri controlli di follow-up post-chemioterapia. La terapia con Herceptin va eseguita dopo i 4 cicli di EC e proseguirà (essendo un regime adiuvante) per un anno. Comunque non ne avrà effetti collaterali salvo la necessità di fare comunque dei controlli periodici ecocardiografici.

Cari saluti,

Carlo Pastore
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
In primo luogo occorre dire che ci sono dei criteri di esclusione per procedere o no all'analisi del linfonodo sentinella.
Ad esempio se gli esami preoperatori o l'esame istologico dimostrano la presenza di una neoplasia multifocale o multicentrica, è intuitivo, che essendoci più focolai, le vie linfatiche di drenaggio siano multiple e le "sentinelle" possano essere diverse.
Analogamente l'esame del linfonodo sentinella non è indicato in pazienti che presentano metastasi ascellari clinicamente evidenti.
Esclusi questi casi ed altri poco studiati ( ad esempio in pazienti in gravidanza) l'esame del linfonodo è esteso a tutti i casi di tumore di dimensione < a 3 cm.
L’asportazione dei linfonodi ascellari infatti non è sempre necessaria, anche se si esegue una mastectomia( nel suo caso probabilmente indicata dal chirurgo per la presenza di carcinoma intraduttale) essendo il rischio di metastasi ascellari strettamente correlato alle dimensioni del tumore primitivo, che oggi viene identificato in uno stadio sempre più precoce.
Con l’asportazione sistematica dei linfonodi si corre il rischio di asportare inutilmente tessuto linfatico che risulta al successivo esame microscopico frequentemente indenne.
Inoltre, la rimozione dei linfonodi ascellari, può compromettere la funzionalità dell’arto e aumentare il rischio di effetti collaterali, senza tener conto del fatto che non è logico asportare tessuto immunocompetente che aiuta le difese immunitarie.
Poiché non ci sono esami strumentali in grado di rivelare prima dell’intervento un eventuale interessamento dei linfonodi, senza asportarli, è stata messa a punto la cosiddetta tecnica del linfonodo sentinella.
E’ noto che le cellule tumorali che si staccano dal tumore, seguendo le vie linfatiche, migrano all’ascella passando da uno o più linfonodi che sono posti “a sentinella” del sistema linfatico della regione. Se questa stazione-sentinella risulta sana è molto probabile che anche tutti gli altri linfonodi siano indenni ed è pertanto inutile asportarli. Come si fa ad identificare il linfonodo sentinella ? Utilizzando una sostanza radioattiva, che viene iniettata prima dell’intervento in prossimità del tumore.Questa sostanza segue la stessa via linfatica seguita da eventuali cellule tumorali e viene bloccata dal linfonodo sentinella.
In tal modo il linfonodo può essere identificato, mediante una sonda rilevatrice di radioattività. La dimostrazione intraoperatoria che il linfonodo sentinella è negativo consente di risparmiare tutti i rimanenti linfonodi del cavo ascellare con risultati cosmetici e funzionali più soddisfacenti.
Probabilmente il chirurgo ha ritenuto che ci fossero delle controindicazioni ad eseguire l'analisi del linfonodo sentinella ed ha preferito procedere allo svuotamento ascellare.
La nostra Unità Operativa di Senologia esegue tale tipo di intervento dal 1998 e applica la procedura del linfonodo sentinella quando se ne presentano le indicazioni e cioè in oltre l’80% dei tumori della mammella trattati
Cordiali saluti
Salvo Catania
www.senosalvo.com

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dopo
Attivo dal 2007 al 2022
Ex utente
Gentile dottor Catania,mi hanno informato che l'asportazione totale dei linfonodi è stato determinato dal fatto che risultavano infiammati. Certo la vostra metodologia che prevede l'esame del linfonodo sentinelle è l'asportazione di quelli necessari è, come lei ben spiegava, più efficace. Comunque tutto è fatto e non si può tornare indietro.Per quanto riguarda la terapia, anche l'oncologo a cui ci siamo rivolti ha ritenuto necessario la scintigrafia e la TC total body anche se ha voluto iniziare supito i 4 cicli rimandando ai prossimi giorni gli esami.Solo l'ecocardiografia e gli esami del sangue di routine sono stati eseguiti perima della somministarzione del farmaco. In seguito ha proposto altri 4 cicli di EC ed eventualmente (molto probabilmente) il ciclo di un anno.Mi scuso se non nomino con esattezza i nomi dei medicinali, ma penso siano gli stessi da voi consigliati.
Cordiali saluti e ancora grazie.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Si sono d'accordo con Lei....è il momento di guardare avanti e ci sono molte ragioni per farlo con cauto OTTIMISMO !!!
Tanti auguri !!
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dopo
Attivo dal 2007 al 2022
Ex utente
Domani mia moglie eseguirà il terzo ciclo di chemio e fino ad oggi a parte la caduta dei capelli non si sono verificati altri fenomeni. Si sente abbastanza bene e tranne un calo dei globuli bianchi(1,7 poi risaliti a 6,6) dopo il secondo ciclo dopo il terzo grazie ed una inezione di Neulasta ha fatto rilevare 10,2 ai normali esami di metà ciclo.Ancora grazie per l'attenzione e a risentirci.
[#9]
dopo
Attivo dal 2007 al 2022
Ex utente
Gentili Dottor Pastore e Dottor Catania,
mia moglie ha completato i 4 cicli di chemio e dagli esami( scintigrafia ossea negativa,tac,elettrocardiogramma) sembra abbia sopportato bene la cura. Il nostro oncologo ha chiesto una indagine biologica molecolare del gene her-2/neu che ha dato esito gene amplificato per una eventuale cura per un anno con medicine biologiche che non darebbero problemi come la chemio. Interpretando anche quanto da Voi previsto, Vi chiedo se ritenete necessario la terapia per un anno con Herceptin alla luce del risultati della Fish. In oltre anche se mia moglie non ha problemi cardiaci, vorrei mi rassicuraste su eventuali danni al cuore di detta terapia.
Ringrazindo per l'attenzione mi auguro che il "cauto ottimismo" diventi sempre più probabile.
Distinti saluti
[#10]
dopo
Attivo dal 2007 al 2022
Ex utente
Sono l'utente e mi rivolgo ai dottori per un quesito circa il tratta mento Herceptin a cui mia moglie si stà sottoponendo da alcuni mesi e per la dutata di un anno. Durante l'ultima visita l'oncologo ha detto che in un recente convegno si palesava la possibilità che il protocollo di questo farmaco possa essere esteso ad un altro anno si il ministero ritrrà opportuno il trattamento.Sarei grato che mi poteste dare delucidazioni anche su possibili ripercussioni sul cuore.Colgo l'occasione per ringraziare per il lavoro da Voi svolto e augurare un Buon 2008!
[#11]
dopo
Attivo dal 2007 al 2022
Ex utente
***ATTENZIONE!***
Questo consulto risulta aggiornato a più di DUE MESI fa:
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Se ritieni opportuno inviare comunque il tuo consulto all'utente allora CANCELLA TUTTO QUESTO AVVISO e scrivi qui di seguito, grazie.
Gentili Dottor Pastore e Dottor Catania,
dopo due anni vi scrivo per ringraziarvi ancora per i vostri consulti e per informarvi che il cauto ottimismo si è concretizzato con una soluzione positiva del problema. Mia moglie sta bene è dopo alcuni esami periodici in questi due anni non ha manifestato altri fenomeni se non modico aumento di dimensione ad ecostruttura steatosica del fegato.Spero che la situazione continui positivamente e nel salutarvi vi auguro un BUON 2011!!!
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