Carcinoma al trigono retromandibolare destro

Gentili Dottori, a mia madre di 82 anni, nel novembre dello scorso anno è stato diagnosticato il tumore in oggetto. A causa dell'età, delle condizioni generali e degli effetti dell'operazioni che ci sono parsi "devastanti", abbiamo deciso di non intervenire ma di aggredire il tumore con la sola radioterapia anche se ci era stata prospettata come una "seconda scelta". Mia madre ha finito 32 sedute di radioterapia esattamente due mesi fa, è stata eseguita una tac massiccio facciale e torace che evidenziava unicamente un linfonodo sottomandibolare e null'altro. Ancora però, a distanza di due mesi dalla fine della radioterapia mia madre continua ad accusare forti dolori all'orecchio e alla zona radiata, una continua fuoriuscita di liquido biancastro dalla ferita interna alla bocca(pus?)e inoltre continua ad avere problemi per alimentarsi, riesce ad ingerire solo liquidi e cibo frullato. I medici dicono che il dolore potrebbe essersi cronicizzato e che forse la radioterapia non ha dato gli effetti sperati, eppure la tac di controllo post radioterapia appare pressochè "pulita". Desidererei un vostro parere, oltre ad un consiglio se possa giovare un trattamento odontoiatrico o altro per migliorare le condizioni della bocca(mia madre riesce ad aprire poco la bocca pertanto non lava i denti ormai da mesi e il suo alito è bruttissimo. Resto in attesa e vi ringrazio...Giuseppe.
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Dr. Cataldo Palomba Dentista 3.1k 92 2
Gentile Signore,
le sequele più importanti della radioterapia a livello delle strutture orali sono la mucosite, cioè un'infiammazione della mucosa orale irradiata, l'osteonecrosi della mandibola eo della mascella, la xerostomia cioè la sensazione di secchezza della bocca per ridotta salivazione conseguente ad una ipofunzione delle ghiandole salivari parotide e sottomandibolare.

Di solito si consiglia prima di eseguire la terapia di eliminare tutte le patologie dentali eventualmente presenti, come carie, radici necrotiche, ecc.

Indubbiamente è necessario valutare la natura dell'essudato biancastro, se dovuto a necrosi dei tessuti ossei o ad un ascesso odontogeno, se vi sono presenti elementi dentari in vicinanza.

L'igiene orale è fondamentale, proprio la presenza di placca e tartaro è la causa di patologie infettive secondarie che contribuiscono ad aggravare il quadro sintomatologico già ricco di per sè.

L'intervento di un odontoiatra è necessario per ristabilire una condizione di igiene orale accettabile e per la diagnosi di eventuali patologie a livello dei tessuti orali secondarie alla radioterapia.

Cordiali Saluti


Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.

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