Prolattina alta, consiglio sul da farsi immediato

Dopo qualche mese di "incertezza" nella mia risposta erettile, mi sono deciso a smettere di colpevolizzare lo stato di forte stress (cui certamente vivo) parlandone col mio medico di base.

A seguito di una brevissimo consulto (mia impressione) sono seguite le sue indicazioni.

Analisi del sangue (colesterolo, trigliceridi, emocromo, testosterone, glicemia, TSH, FT3, FT4) ed ecocolordoppler penieno dinamico.

In sede di doppler l'andrologo che l'ha eseguito mi ha consigliato alcuni esami integrativi (testo libero, DHT, emoglobina glicosilata, prolattina, LH) che ho prontamente eseguito per individuare le cause di una fuga venosa.

A seguito di un valore quasi triplo al massimo tollerato per la prolattina ho prontamente fissato appuntamento con l'andrologo in questione nonché riconsultato nuovamente il mio medico di base.

Da qui i miei dubbi. Il mio medico mi ha prescritto immediatamente, lui che di solito minimizza tutto, RMN senza contrasto al fine di escludere l'adenoma ipofisario mentre io, restando tra l'altro scettico sull'eseguire tale esame senza contrasto, vorrei aspettare perlomeno il parere dello specialista, con cui ho fissato appuntamento tra una decina di giorni.

Secondo il vostro parere posso tranquillamente aspettare?

Di seguito il risultati delle analisi, includendo l'informazione che non stò assumendo nessun farmaco che non sia uno sporadico antiacido...

testo 6.6 ng/ml
testo free 14.3 pg/nl
DHT 0.34 ng/ml

prola 44.6 ng/ml

emoglobina glico 4.6 %
glicemia 103 mg/dl

LH 1.6 mlU/ml

TSH 1.27 uUl/ml
FT3 3.09 pg/ml
FT4 1.09 ng/ml

(e aggiungo che nel frattempo la D.E. da difficoltà a ottenere un rapporto soddisfacente, complice forse l'ultimo mese di analisi e l'assoluta assenza di terapia sta diventando difficoltà ad avere ed aver voglia di un qualsiasi tipo di rapporto)

[#1]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,se non ha fiducia del medico curante,ne trovi un altro ma non pensi di condizionare il lavoro di un medico che,tralaltro,mi sembra ben orientato.Cordialita'.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

[#2]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Secondo il mio modesto parere può aspettare anche la valutazione attenta e prossima ventura da parte del suo andrologo anche se l'indicazione data dal suo medico curante è corretta e condivisibile.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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[#3]
dopo
Utente
Utente
Dr. Izzo ci tengo a precisare che non si tratta assolutamente di mancanza di fiducia... semmai di dubbi che potrebbero trovare giustificazione anche in consulti su questo stesso sito.

Sono comunque in un certo senso sollevato dal sapere che la modalità meno invasiva sia sufficiente nel mio caso e che 3 professionisti avrebbero agito nello stesso modo.

Quello che volevo evitare, e non era assolutamente condizionare il lavoro di un medico, era appunto sostenere due analisi, iniziando da un esame che quando non conferma (ed ovviamente spero non confermi) non esclude.
Anche perchè come potete immaginare il tutto sarà interamente a mio carico (perchè da quel che ho capito non posso concedermi il lusso di aspettare i tempi del servizio sanitario nazionale)

sinceri saluti ad entrambi



[#4]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Comunque a questo punto, senza inutili ansie, aspetti anche il parere del suo andrologo.
[#5]
dopo
Utente
Utente
"inutili" è proprio l'aggettivo più indicato, persino privatamente, potrei sostenere al più presto l'esame il giorno dell'appuntamento col mio andrologo. I dubbi si sono sciolti da soli.

ancora un saluto dr. beretta.



[#6]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Ci aggiorni, se lo desidera.
[#7]
dopo
Utente
Utente
A questo punto, sono nelle condizione di dare aggiornamenti.

Su indicazione dello specialista ho dapprima dosato i valori per la prolattina
(a suo giudizio il valore non era sufficientemente elevato da indirizzarlo subito verso l'ipotesi di adenoma)

5 prelievi (ago cannula) a 0, 20', 40', 60', 120'

Risultato: valori sostanzialmente centrati sul valore della precedente misurazione, lievemente meno (44.3 - 43,6 - 41,7 - 40,9 -42.2 )

A seguito di ciò ho effettuato RMN costretto ad effettuarla senza contrasto: giacché l'andrologo che mi ha in cura è prossimo alle ferie e l'eventuale mdc avrebbe implicato ulteriori analisi preliminari (azotemia e creatinina)

Di seguito il referto:

"Esame eseguito con magnete "aperto" a basso campo (0,2 T) mediante sequenze a spessore sottile (3mm) condotto a livello della regione ipofisaria secondo piani coronali e sagittali

Non è stata effettuata somministrazione di mdc paramagnetico per via endovenosa, come da specifica richiesta clinica. Per quanto valutabile nelle condizioni basali si documenta la presenza di ghiandola pituitaria normale per dimensioni e morfologia, di aspetto lievemente disomogeneo.

Non si apprezzano definite lesioni focali, per quanto valutabile nelle condizioni basali.
Peduncolo ipofisario in asse lungo la mediana.
Normale rappresentazione della cisterna ottico-chiasmatica.
Al persistere del quesito clinico, si consiglia completamento diagnostico con mdc, eventualmente anche con tecnica dinamica."

Capisco la necessità di ulteriori accertamenti... ma qualcosa... l'iter diagnostico per ora effettuato lo dice o no?

Fosse anche l'esclusione di patologie decisamente importanti... (e a questo punto non mi riferisco al solo problema andrologico: accetto di mettere in stand by la sessualità fino all'arrivo di una diagnosi)

sinceri saluti








[#8]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
La Risonanza Magnetica Nucleare fatta non ci indica alcuna patologia specifica.

Ora ricontatti il suo andrologo.
[#9]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...credo che sia il caso di iniziare una terapia ipoprolattinemizzante.Cordialita'.
[#10]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
caro lettore,

è sempre difficile fare il "medico di sè stesso"
ed è sempre difficile cercare di avere consigli diagnostici e terapeutici senza poter conoscere il paziente, senza poterlo visitare e analizzare analisi anche precedenti, comunque penso che il fatto di avere valori elevati di prolattina sia dimostrato, che non ci sia un evidente microadenoma prolattino secernente ipofisario ugualmente ( con il consiglio di uno specialista avrebbe scoperto che a roma è possibile fare una RMN con o senza md, con il SSN in 20 gg) e quindi è corretto iniziare una terapia farmacologica da monitorizzare nel tempo magari sempre sotto la supervisione di uno specialista endocrinologo.
Cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#11]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Sentito l'endocrinologo o l'andrologo e ricevute le indicazioni terapeutiche corrette poi ci aggiorni, se lo desidera.
[#12]
dopo
Utente
Utente
Per ora ho aggiornamenti solo da parte del medico di base. I suoi consigli:
Ricontrollo della prolattina tra una ventina di giorni. Poi con calma e magari passando per il SNN, RMN con contrasto per fugare ogni (remoto) dubbio.
A seguito terapia ipoprolattimica.
Per ora Cialis 20mg alla bisogna, eventualmente scalabile a mezza pasticca.

L'endocrinologo è una figura che ancora mi manca, l'andrologo per ora non sono riuscito a ricontattarlo, e domani è l'ultimo giorno utile. Vedremo: le indicazioni del medico di base senz'altro non possono essere nocive ma mi son convinto che forse si potrebbe anche essere meno attendisti. Evidentemente la responsabilità di un approccio più "aggressivo" può essere fatta solo da uno specialista.

i miei più sinceri saluti

p.s. Aggiornare gli sviluppi di una richiesta di consulto dovrebbe essere molto più di un desiderio. Se da un alto noi lettori usufruiamo di una consulenza, pur con tutti i limiti del caso essendo effettuata in maniera telematica, ritengo doveroso completare la propria storia clinica arricchendo i contenuti del sito: credo sia l'unico modo che abbiano noi utenti per ripagare del supporto avuto.

[#13]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

purtroppo non tutti gli utenti sono saggi come lei e non tutti capiscono l'importanza di una corretta e completa informazione sulla propria storia clinica "in evoluzione" anche se in questo caso il medico è solo "virtuale" e non reale.

Un cordiale saluto.
[#14]
dopo
Utente
Utente
In extremis... ho la terapia dell'andrologo

- trittico 20 gocce a sera x 30gg

- gonasi 2000 2 fiale a settimana per 6 settimane

- cialis 20mg 1 pillola a settimana per 6 settimane

Ricontrollo di testo libero e totale, lh e prolattina tra 3 settimane e alla fine della terapia. RMN con contrasto di controllo nei mesi avvenire.

Da quel che ho capito la prolattina dovrebbe stabilizzarsi col gonasi poi eventualmente terapia più mirata... (all'inizio non ricordo se il medico di base o l'andrologo stesso mi parlavano del dostinex...)

Certo una terapia così su 3 fronti (psicologico, curativo, sintomatico) sinceramente non me l'aspettavo ma ben venga se necessaria: daltronde arriva dopo due mesi di accertamenti segno che di sicuro è stata ponderata.

Inizierò da lunedì con decisa fiducia.

Ciò che mi sfugge però è: è la prolattina che disturba o piuttosto il poco testo libero che ho?

Prolattina a parte l'andrologo sostiene che con questi valori ormonali normale che la mia sessualità sia pari a quella di un settantenne in forma... in effetti tali parole molto si avvicinano ai deficit che avevo... allungamento del periodo refrattario nell'ordine dei giorni, estrema difficoltà di mantenimento dell'erezione già al secondo minuto, perdità progressiva di erezioni spontanee... dico avevo perchè nell'ultimo periodo temo la componente psicologica abbia fatto il resto, portandomi ad un deciso peggioramento.






[#15]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Segua ora le indicazioni terapeutiche ricevute e poi ci aggiorni , sempre se lo desidera.
[#16]
dopo
Utente
Utente
Non sò neppure come introdurre questo "aggiornamento".

Prime due settimane sembrava fossi sulla giusta strada... poi alla terza il crollo confermato dalle analisi di laboratorio.

testorone 1.05 gn/ml (rif 2.5 - 8.4)

ind. testo libero 14.1 (rif. 40-110)

prola 22.4 ng/ml (3.5-15.5)

LH < 0.5 mui/ml (rif. 2.5-10)

Inutile che stia qui a raccontare lo stato di salute "percepito". A prescindere l'ovvio consiglio di ricontattare lo specialista che mi ha in cura... Qualche consiglio? Mancano ancora 2 settimane di gonasi, sospendo? Tempo di second opinion? Nel caso qualche esame da integrare per arrivarci preparato?

[#17]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Continui la terapia indicata ma anche riconsulti il suo andrologo.

I risultati ematochimici, soprattutto l'esito dell'LH, sono un pò in contrasto con la terapia a base di gonadotropine fatta.
[#18]
dopo
Utente
Utente
per ora non mi è possibile temo... dovrò attendere la prossima settimana.

Non reagire al farmaco credo potesse anche starci ma da qui a peggiorare drasticamente ciò che il farmaco avrebbe dovuto migliorare mi lascia lievemente perplesso: altre spiegazione ad errori di laboratorio?

Le precedenti analisi sono state eseguite attorno alle 9:00 digiuno. Le ultime attorno 12:00 dopo aver fatto leggera colazione (caffè senza zucchero e 4 biscotti). Magari anche questa precisazione è utile.


[#19]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
L'ultima precisazione è poco utile anche se il picco quotidiano di produzione del testosterone è verso le 6-7 della mattina.

Sull'errore di laboratorio niente da questa postazione le posso dire.
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