Problematiche dell'orgasmo: a chi rivolgersi?

Salve sono una ragazza di 32 anni e nella mia vita sarò riuscita ad avere un orgasmo solo una o due volte, vorrei riuscire a capire la causa di ciò, dovrei rivolgermi ad uno psicologo o ad un sessuologo e in quanti casi si può riuscire a trovare la causa e a risolvere il problema?
Grazie
[#1]
Dr. Giuseppe Mirra Ginecologo, Sessuologo 56
gentile utente
L'anorgasmia rappresenta una problematica sessuologica .
Chieda un consulto presso un sessuologo della sua zona

DR GIUSEPPE MIRRA
GINECOLOGO SESSUOLOGO TRINITAPOLI FG
3389973685 0883630029
wwww.dottgiuseppemirra.it

Dr Giuseppe Mirra Ginecologo Sessuologo
DIAGNOSTICA ECOGRAFICA E PRENATALE
via Verdi 3 - TRINITAPOLI (BAT)
tel.0883 630029 - 338 9973685.

[#2]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile utente,
l'anorgasmia è un problema allo stesso tempo medico e psicologico. E' un problema psicologico senza dubbio viste le conseguenze emotive che comporta alla persona (insoddisfazione, rabbia, umore deflesso, ecc.). A volte la componente psicologica può essere la determinante eziopatogenetica dell'anorgasmia (cioè il problema emotivo-psicologico può portare all'anorgasmia).
L'approccio medico associato all'approccio psicologico rappresentano, a mio avviso, la migliore soluzione al problema dell'anorgasmia.

Cordiali Saluti

Daniel Bulla

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

[#3]
Dr. Alessandro Roscetti Anestesista 83 3
Carissima Amica,
concordando con i Colleghi che mi hanno preceduto, credo che debbano essere resi noti alcuni fattori dell'anorgasmia femminile come di quella maschile.
Come, potresti dirmi...anche di quella maschile???
Anche gli uomini a volte "fingono"... e non vedrai mai il loro "prodotto", mentre spergiureranno che il "tutto sia già avvenuto" durante la copula.
Già, anche l'uomo come la donna spesso risultano appagati dall'avere reso felice la propria partner...
Problematica sì, disturbo sì, sofferenza sì, se invece in tutta la propria vita sessuale -... una o due... - sono state le condizioni felici.
Carissima Tu poni l'occasione per poter rispondere anche a tanti e tante altre che come Te stanno vivendo una tale "privazione", senza avere il Tuo coraggio di chiedere aiuto... .
1- Spesso l'anorgasmia della donna è associata ad un partner poco attento... che risolve il tutto in poco tempo, senza percepire che il sesso si è in due.
2- Mi torna in mente una coppia, di origine dello Zaire che incontrai quando lavoravo in un ambulatorio psichiatrico, all'ora denominati CIM: Lei conduceva Lui per problema di impotenza di Lui e quindi Sua anorgasmia (senza mezzi termini, in un francese "pesante", Lei riconosceva in Lui il Suo problema: infatti ci prendemmo cura proprio di quest'ultimo, con grande soddisfazione di entrambi). Certo che all'epoca, quasi 20 anni fa, non essendo ancora a conoscenza dei "risvolti" della psichiatria e della sessuologia transculturale, Lei mi parve "folle", probabilmente anche per la scarsa conoscienza del Loro dialetto francese.
Il riferito era che Lui, non mi ricordo in esatto quante volte, giungesse all'orgasmo, senza periodo refrattario apparente... ma comunque insufficiente per consentirlo a Lei. Lasciai il tutto in sospeso per la seconda seduta, anche invidioso della "esuberante" prestanza di quell'uomo... Io seppur giovanissimo me le sognavo tali prestazioni!!! Mi rivolsi ai miei professori di medicina, Psichiatri e Sessuologi, che, da "bravi professori" mi dissero di documentarmi in biblioteca (all'epoca internet non c'era).
Di fatto scoprii che aveva ragione Lei, infatti risultò, al secondo colloquio, incongruo il tempo di persistenza ritmica di Lui, e persino le "volte" (il numero di orgasmi) per la loro modalità attitudinale fisiologica di vivere il coito: peraltro la coppia non prevedeva per motivi transculturali pratiche alternative alla semplice copula.
3- E qui veniamo al punto: spesso il toccarsi durante la copula, ed opzioni alternative, sia per la donna che per l'uomo, sono considerate estranee al rapporto genitale sessuale... collaterali, segno di impotenza ed addirittura manifestazioni di anorgasmia.
4- L'aiutarsi al piacere vicendevole, dialogando durante il rapporto sessuale, su quello che più piace oppure che sta per accadere fa parte del Nostro fare-essere l'amore, l'Amore: questo dà la vera Gioia in questa condizione così speciale ed appagante.
5- Certamente la presenza invece del dolore, del "fastidio" durante tale "pratica", può essere un impedimento al raggiungimento del piacere: per questo potrebbe essere anche di competenza medica-ginecologica-urologica (femminile-maschile) ed anche dello specialista in terapia del dolore.
6- Peraltro il dialogo durante il massimo dell'intimità fisica ed anche psichica, se così condotta, si realizza sempre che sia presente ed antecedente una intimità, complicità, abbandono nell'altro: vuoi chiamarlo AMORE??? Già forse spesso facciamo del sesso uno sport, oppure abbiamo accanto chi ci conduce ad esso come uno sport... Io ad esempio risulterei impotente.


In fede

Sempre a diposizione

Alessandro Dr. Roscetti

[#4]
dopo
Attivo dal 2003 al 2014
Ex utente
ringrazio tutti per avermi risosto,rispondendo al Dott.Roscetti,volevo dire che non penso si tratti di un probelma fisico in quando non ho mai provato dolore durante i rapporti,e anche se c'è intesa ,amore ,intimità ecc il probelma resta,io forse penso che potrebbe dipendere da una cosa che mi successe anni fà quando persi la verginità e di cui non ho mai parlato a nessuno,o anche legato ad una severa educazione che ho ricevuto nell'adolescenza e nell'infanzia.Grazie,Cordiali saluti
[#5]
Dr. Alessandro Roscetti Anestesista 83 3
Carissima,
sono contento che Tu abbia individuato "la strada"...
In bocca al lupo...!!!

Vicino
In Fede
Alessandro Dr. Roscetti
Disfunzione erettile

La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?

Leggi tutto