Dolori alla testa, mandibola, vertigini.

Salve!
Sono un'insegnante di trent'anni e da circa 4 mesi sono alle prese con una serie di disturbi fisici che non mi consentono più di svolgere una vita normale. Una mattina, mentre stavo lavorando, ho avuto vertigini e da allora non mi hanno più abbandonato. Inoltre, insieme alle vertigini, sono comparsi dolori al collo, alla testa, alle orecchie, disturbi alla vista, problemi di digestione. Dopo aver effettuato la classica visita dall'otorino-laringoiatra e aver constatato di non aver alcun problema a livello vestibolare, mi è stata prescritta una risonanza magnetica al cranio e al rachide cervicale con il seguente esito: nulla di rilevante al cranio; il segmento rachideo ha perso la fisiologica lordosi per assumere andamento rettilineo. Aspetti degenerativi disco-somatici del tratto compreso tra C4-C5 e C6-C7. A quest'ultimo livello è apprezzabile una piccola ernia mediana e paramediana destra che impronta il sacco durale e comprime la porzione prossimale della tasca radicolare C7 destra. Mi sono sottoposta a cure sia farmacologiche ( miorilassanti, fans e analgesici vari) sia fisioterapiche (massaggi, tens e ginnastica posturale) senza, però, aver ottenuto alcun miglioramento. Anzi, devo dire che se prima avevo un equilibrio precario, ora non ce l'ho proprio più. I dolori, in aggiunta, si moltiplicano; ho un dolore forte alla nuca, alle tempie, alla fronte e intorno agli occhi e scrocchi nelle orecchie. Ho consultato pure un dentista che mi ha detto di avere il morso chiuso e che il bite potrebbe fare al caso mio. E'possibile che il collo, avendo perso la lordosi, possa aver influito sul funzionamento della mandibola? Oppure è la mandibola che ha condizionato il collo? Il bite potrebbe davvero risolvere i miei problemi?
Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione prestata alla mia richiesta.
PS: la rettilinizzazione è presente anche al livello della schiena.
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Dr. Vincenzo Marcelli Foniatra 1.1k 30 5
Gentile utente, è importante che lei descriva meglio il primo episodio di vertigine: caratteristiche, durata, altri fenomeni associati. Ed è altrettanort importante che descriva meglio anche i successive disturbi dell'equilibrio. Non è da escludere che una emicrania possa essere responsabile sia dei dolori alla testa sia dei disturbi dell'equilibrio. La sofferenza del rachide evidentemente ha un ruolo aggravante i suoi disturbi.
Quanto alla mandibola, stabilire se soffre per un problema primitivo o secondario non è certamente facile.
Le consiglierei di ripetere un esame vestibolare, rivolgendosi al reparto ORL dell'Università di Perugia diretto dal Prof Frenguelli, coadiuvato dall'ottimo vestibologo dr Mario Faralli.
Ci tenga informati.

Vincenzo Marcelli

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dopo
Utente
Utente
Innanzi tutto, grazie per l'attenzione!
La prima vertigine l'ho avuta circa 4 mesi fa, mentre ero el lavoro. Ho alzato la testa di scatto prima verso l'alto, poi verso destra in direzione della finestra. E' stata breve ma forte perchè non riuscivo più a distinguere ciò che mi stava intorno. Le successive sono state più blande, forse giramenti di testa e senso di instabilità. Dopo avermi visitato accuratamente, l'otorino mi ha detto che non avevo nulla, ma per sicurezza si poteva fare una risonanza magnetica.
I dolori alla testa inizialmente erano leggeri; ora si sono fatti più intensi e spesso localizzati o nella zona fronte-occchi, o alla parte destra della testa, o in alto della testa,o alle tempie.
Per quanto riguarda la mandibola, non saprei darle l'informazione che mi chiede; le posso dire, comunque che ho diverse otturazioni e circa un anno e mezo fa ho messo un ponte.
Cordiali saluti!
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Dr. Vincenzo Marcelli Foniatra 1.1k 30 5
Visitata accuratamente vuol dire che il collega l'ha sottoposta ad esame vestibolare? Nel caso l'avesse fatto, la negatività del reperto non esclude la diagnosi di emicrania vestibolare. Per cui il consiglio adesso è di sottoporsi a visita neurologica per confermare la presenza di emicrania e, se la sintomatologia persiste, intraprendere un trattamento preventivo per l'emicrania stessa.
Resto in attesa
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Dr. Giuseppe Oscar Muraca Dentista, Odontostomatologo 4k 84 6
Come giustamente scritto dal Dr. Marcelli, le consiglierei di effettuare tutti gli esami vestibolometrici onde escludere una patologia dell'orecchio interno. Fatto questo , una visita neurologica per vedere se trattasi di emicrania. Per quel che riguarda il bite, essendo una paziente con deep-bite (morso profondo) di giovane età, non credo che sia stata la causa primaria del problema cervicale ma probabilmente il contrario. Un bite gnatologico ben fatto, certo non la guarirà totalmente ma potrà avere un miglioramento,sempre che non trattasi di emicrania non muscolo-tensiva.
Sempre a sua disposizione

Dr.Oscar G.ppe Muraca

La risposta ha carattere puramente informativo.

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dopo
Utente
Utente
Grazi anche a lei per l'attenzione!
Riporto l'esito della visita che feci dall'otorino: MNTT normali, NY spontaneo assente, non deviazione degli indici, endiadicocinesia(non so se ho scritto correttamente), Rambeg negativo, HST negativo, Rose negativo, DX Mall... DX e SN negative, bianco DX e SN negative. Chiedo scusa se ho riportato terminologie non giustamente. Alla fine della visita mi ha detto che le vertigini che accusavo, non erano di competenza dell'otorino e per ciò non mi ha fatto fare nemmeno l'esame vestibolare. Per scrupolo mi ha prescritto solo quello audiometrico in quanto avevo ed ho tuut'ora come un senso di orecchio destro chiuso. Constato che il mio orecchio era apposto da quel punto di vista e visto il referto della risonanza magnetica, mi ha indirizzato verso un fisiatra assicurandomi che i miei problemi erano di tipo posturale.
C'è da dire che i dolori che avverto alla testa, quando sono andata dall'otorino, non li avevo o almeno non erano così forti.
Domani ho appuntamento con uno specialista oculista per esminare anche la vista poi, come da voi consigliato, mi adopererò per fare le prove vestibolari e quindi successivamente muovermi di conseguenza.
Cordiali saluti!
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