Ipermetabolismo a livello muscolare in sede glutea destra di n.d.d.

Salve, scrivo per conto di mia madre che ha 67 anni e lo'anno scorso ha subito un intervento al polmone destro (17;04/09 lobectomia superiore destra e linfectomia mediastinica; pT2 NO) per adenocarcinoma. Gli specialisti non hanno ritenuto opportuno effettuare alcun trattamento post lobectomia. Effettuata tac TB con contrasto a fine marzo 2010, quindi a un anno dall'intervento, il risultato era negativo. Il primo luglio, sempre nell'ambito del programma di controllo veniva effettuata pet tac TB che evidenziava:un'immagine di iperfissazione a carattere focale a livello della regione glutea inferiore di destra a localizzazione muscolare - ipermetabolismo a livello muscolare in sede glutea destra di n.d.d. Veniva quindi sottoposta a risonanza magnetica del bacino e ecografia, entrambe confermavano la neoformazione con diametro massimo di 4cm X 2,5cm circa senza peraltro chiarire se la stessa riguardasse il solo muscolo o fosse arrivata anche all'osso. Mia mamma è stata quindi ricoverata per una biopsia, l'oncologo parla di due possibilità: un nuovo tumore primario da operare, un effetto del precedente adenocarcinoma polmonare da irradiare. Vengo alle domande:
Può una massa del genere svilupparsi in tre mesi circa?
Potrebbe trattarsi di un trauma/tessuto infiammato?
Perchè non è stata fatta terapia di copertura dopo la lobectomia? (cosa da noi "caldamente" richiesta?
Potrebbe essere utile una scintigrafia?
Grazie
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

la biopsia ci dirà di cosa si tratta. Potrebbe essere una formazione tumorale di nuova insorgenza ma più facilmente data la storia clinica una ripetizione della malattia polmonare (anche se rara in sede muscolare, comunque possibile). Difficile che si tratti di una massa infiammatoria o traumatica. Una scintigrafia ossea può essere utile nell'ambito di controlli periodici relativi alla malattia di base. Il paziente ha mai consultato un oncologo? Sarebbe opportuno a mio avviso.

un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
La paziente è in cura da un oncologo che la vede ogni 3 mesi circa e ogni tre mesi, sin dalla data dell'intervento di lobectomia, effettua in maniera alternata tac e pet tac. Ieri è stata effettuata biopsia ecoguidata. Il medico ha riferito di una sostanza gelatinosa, "adiposa" posizionata "tra le due ossa" (non sappiamo di quali ossa parlasse. Tra qualche giorno la risposta.
Siamo tutti molto proccupati.
Grazie della risposta
[#3]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Ok. Lo credo che ci sia preoccupazione; comunque anche se si trattasse di una localizzazione di malattia, se singola, si potrebbe asportare in toto chirurgicamente.

un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore.
Che intende per asportare in toto chirurgicamente?, si asporta anche se è un tumore secondario (una metastasi?).
Durante il ricovero all'IFO l'oncologo ci ha prospettato due possibilità, la terza, che si tratti di una sciocchezza, l'ha presa poco in considerazione. O è un nuovo primario e allora si opera e si ricomincia daccapo con la prevenzione oppure è un secondario e si imposta una terapia diversa. Mi pare di capire che è "meglio" un nuovo primario ch un secondario?
Di nuovo molte grazie e speriamo.
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

si potrebbe asportare dopo aver accertato che sia una lesione unica. Se anche fosse un tumore primitivo si potrebbe asportare se non avesse metastasi altrove.
Volendo possiamo incontrarci con tutta la documentazione clinica per tentare di fare maggior chiarezza su questa vicenda.

un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it