Gli è stato diagnosticato un microcitoma nella zona apicale del polmone dx

Gent. Dottori,
mio suocero(61 anni),nel novembre del 2007 gli è stato diagnosticato un microcitoma nella zona apicale del polmone dx(8cmX4cm), con interessamento linfonodale ilare e non metastasi
affetto da SCLC sottoposto a
chemioterapia con CISPLATINO ed ETOPOSIDE per 4 cicli (12.12.200715.2.2008)
poi RT dal 19.2 al 4.4.2008 (59.40 GRAY in 33 sedute)
Sottoposto a RT su encefalo dal 29.5 al 12.6.2008 dose totale 30 GRAY in 10 sedute
1.12.2009 CREAT 0,9 CEA 6,7 CA 19.9 6,2 NSE 8,9 LDH 335
8.1.2010 CEA 8,1
10.5.2010 CEA 45,0 (da 31,4 il 4.10.2009) GRP 65,7 NSE 6,6

17.5.2010 TC Encefalo TC Torace e addome senza e con MDC EV
All’esame diretto dell’encefalo si osserv iniziali segni di vasculopatia cronica con accentuata disomogenea ipodensità della sostan bianca periventricolare.Spazi liquorali nei limiti fisiologici. Linea saggitale mediana in asse.Dopo infusione di MDC e.v. non si rilevano significative aree di abnorme captazione di MDC.Non lesioni teca.Non masse endorbitarie.Nel torace non present variazioni le aree di addensamento a dx,il piccolo modulo basale sn e i segni di enfisema presenti bilateralmente.Non versamento pleurico.Polmoni a parete.Immodificati i noduli tiroidei.Circolo polmonare non congesto.Non si rilevano linfonodi di diametro patologico.Non lesioni focali epatiche sospette di evolutività.Vie biliari non dilatate.La colecisti non contiene calcoli radiopachi.Surreni nei limiti della norma.Invariate le note formazioni renali a destra. Milza di dimens nei limiti fisiologici,appare invariato il noto focolaio ipodenso in prossimità del polo anteriore.Non versamento nei quadranti esplorati dell’addome sup.Non linfonodi di diametro patologico in addome.

01.07.2010 PET
Radiofarmaco:18-FDG attività somministrativi:210.9 MBq e.v.
Non si osservano anomalie di fissazione del tracciante a livello del distretto cervico-cefalico.
Non si evidenziano focalità di rilievo in sede polmonare parenchimale e linfonodale mediastinica.
Si osserva il persistere di minuta focalità,di verosimile natura linfonodale,in sede ilare dx (SUV max 3.0),anteriormente al bronco principale.Non si segnalano anomalie di captazione del tracciante a livello epatico, splenico,surrenalico e linfonodale addomo-pelvico.In ambito scheletrico si documenta la presenza di plurime,piccole focalità di tracciante a livello di alcuni metameri del rachide, delle scapole,di alcuni archi costale bilateralmente, del 3° distale del corpo sternale, del bacino, del sacro,del collo femorale di destra (SUV max 7.6)
Conclusioni:reperti scheletrici sospetti per localizzazioni osteo-midollari della patologia di base. Reperto linfonodale ilare destro sospetto per persistenza malattia.
Vi chiedo
- sono necessari altri esami per comprendere quanto evidenziato nella PET a livello osseo
- si potrebbe trattare di una recidiva della malattia (NSE è nei limiti)
- in caso affermativo con quali terapie è più opportuno procedere
Vi ringrazio per il tempo che mi dedicherete
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

senza dubbio è indicata una scintigrafia ossea. Inoltre doserei la cromogranina A nel sangue per verificare se questo marker di neoplasia neuroendocrina è elevato. Se si confermasse presenza di malattia a livello osseo, intraprenderei una nuova chemioterapia abbinata ad acido zoledronico ed ipertermia.

Resto a disposizione

Cari saluti

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dottore,
la ringrazio per la Sua risposta.

Ieri abbiamo appreso che il valore del CEA al 9 luglio è salito a 138.

Sono chiederle:
- tale marker, a differenza del NSE che continua a rimanere nei limiti, dovrebbe NON essere specifico del microcitoma?
- gli esami da Lei proposti permetterebbero di capire se si tratta effettivamente di cellule tumorali o qualcosa di diverso?
- se si trattasse di tumore è presumibile una recidiva della malattia e l'esame proposto permetterebbe una terapia più specifica?
- Potrebbe anche trattarsi di una diversa tipologia di tumore?

Aggiungo come ulteriore informazione che mio suocero da anni tiene sotto controllo il PSA che risulta essere stabilmente superiore ai limiti (è arrivato anche ad 8 per poi abbassarsi nuovamente) e che l'anno scorso
ha effettuato una biopsia che ha dato esito negativo.

Ad oggi i dottori hanno immediatamente iniziato una nuova terapia di 4 cicli con CISPLATINO ed ETOPOSIDE senza ulteriori accertamenti.

Potrebbe consigliarci una struttura di eccellenza nel campo specifico dove farsi seguire.

Ringraziandola anticipatamente, un cordiale saluto.
[#3]
dopo
Utente
Utente
Gent.mi Dottori,
sono a chiedere un Vostro parere per quanto sopra riportato.
Vi ringrazio fin d'ora per il tempo che mi dedicherete,
un cordiale saluto
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dopo
Utente
Utente
Gent.mi Dottori, sono passati alcuni mesi e vorrei darVi un aggiornamento su quanto accaduto al fine di avere un Vostro consulto per mio suocero di 61 anni con diagnosi di microcitoma a novembre 2007.

In considerazione del crescere del CEA (138 a luglio 2010), ha effettuato nuovamente chemioterapia con CISPLATINO ed ETOPOSIDE per nuovi 4 cicli (19.07.2010 - 16.10.2010).
Il valore del CEA che era salito fino a 138, è sceso a 15 al termine del quarto ciclo e poi a 9.

A fine ottobre 2010 ha eseguito una PET che è risultata negativa, ricordo che in quella precedente di luglio le conclusioni erano state: reperti scheletrici sospetti per localizzazioni osteo-midollari della patologia di base. Reperto linfonodale ilare destro sospetto per persistenza malattia.

Anche la TAC al cervello del 7 gennaio 2011 è risultata negativa.

Il CEA però ha ripreso a salire: il 3 gennaio 2011 era 87 ed il 13 gennaio è salito a 116.
Altri valori nella norma:
Ca 19.9 = 9,1
NSE = 5,8
5 HIAA = 10,4
pro-GRP = 53,7
s-Cromogranina A = 62

Il PSA è 8,589 ed il PSA libero è 12. La biopsia eseguita un po' di tempo fa è risultata negativa.
I dottori pensano di proseguire con cicli di Topotecan.

Sarei felice di un Vostro parere o consiglio su ulteriori esami.

Grazie
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dopo
Utente
Utente
Gentili Dottori, scusate l'insistenza, so che prestate generosamente e gratuitamente il Vostro tempo, ma sono a chiederVi un parere / consiglio per quanto precedentemente scritto.

Grazie
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Gentile utente, vista la distanza di tempo che intercorre tra il suo consulto originale e la sua nuova domanda, le consigliamo di aprire una nuova richiesta dove inserire l'ultimo questito.

Cordiali saluti,
staff@medicitalia.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie, purtroppo visto l'elevato numero di richieste in attesa di una risposta non è possibile richiedere un nuovo consulto. Ovviamente riproverò, sperando che nel frattempo un Dottore legga quanto già richiesto in queste mail.

Un cordiale saluto,