Ustione piede

gentile dottore,
sono una donna di 50 anni.
Circa una settimana fa mi è caduto dell'olio bollente su di un piede.
Subito ho applicato degli impacchi freddi, poi si sono formate diverse vesciche che dopo alcuni giorni sono scoppiate procurandomi notevole dolore.
Il mio medico curante mi ha consigliato di disinfettare con acqua fisiologica e applicare bende di Connettivina.
E' trascorsa oramai una decina di giorni e la pelle che si sta rigenerando, di colore rosso vivio mi sembra un pò "tirata", soprattutto all'attaccatura delle dita e, non appena cammino, ho l'impressione che si "spacchi" nuovamente la pelle appena rigenerata.
Ho sentito dire che è in commercio una pomata da applicare continuamente sull'ustione per fare in modo che la pelle non "secchi" e resti morbida...
Mi consiglia di continuare a tenere il piede bendato e continuare la terapia?
E' preferibile che mi sforzi a camminare nonostante il dolore per fare in modo che la "nuova pelle" rimanga elastica per consetire i movimenti del piede?
Esprimo in anticipo la mia gratitudine per qualsiasi consiglio vorrà darmi.
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Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.7k 310 139
Gent.le pz
Gli agenti termici , come l'olio bollente, possono causare ustioni di diversa gravità .
Assumendo che si tratti di una ustione abbastanza superficiale, ma dermica vista la produzione di flittene (bolle) su area eritematosa, si potrebbe considerare un trattamento topico (locale) con metodo chiuso utilizzando antimicrobici (quali i derivati argentici per es.) coadiuvato dall'uso di garze grasse o medicate con riepitelizzanti.
Solitamente le ustioni dermiche, un 2° grado per intendersi, vanno a restituzio attorno alla 20sima giornata. Nel frattempo riposo.
Consiglio comunque di farsi seguire dal medico.
Cordialità

Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)