Angiolipoma all'altezza di l1

Alla mia nipotina, a pochi mesi dalla nascita, riscontrammo una lieve macchia violacea con della leggera peluria all'altezza di L1. Il pediatra ci disse di non preoccuparci ma, con il passare del tempo questa macchia prendeva consistenza ed era avvertibile anche al tatto, come si trattasse di un ammasso di grasso. Decidemmo di sottoporla ad un esame ecografico e ad una risonanza magnetica (immaginatevi la ns preoccupazione, aveva appena un anno e mezzo) della quale riporto il testo del referto. Tipo di esame:RM RACHIDE LOMBO SACRALE( senza e con contrasto) IN ANESTESIA GENERALE " Sono state ottenute immagini T2 e T1 sui piani sagittale ed assiale per studio del rachiedeo in toto prima e dopo somministrazione. L'indagine non documenta alterazioni morfostrutturali degne di rilievo a carico del rachide esaminato e delle strutture in esso contenute. Nel contesto del tessuto adiposo sottocutaneo all'altezza di L1 è apprezzabile una zona di segnale intermedio verosibilmente da riferire ad Angiolipoma." Sapere che non c'erano ramificazioni ci ha reso un pò più tranquilli anche se questa massa ha continuato a crescere con la bambina. Ad oggi è un rigonfiamento visibile ricoperto da una peluria che le provoca una sudorazione eccessiva con un fastidioso prurito. Ora Le chiedo se si conoscono altri casi simili e se in età matura queste formazioni possono essere ridotte ed in che modo. Se esistono centri in Italia o anche all'estero, quali possono essere le conseguenze e gli eventuali rischi. La ringrazio per la disponibilità e resto in attesa di una Sua risposta.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Credo, ma è comprensibilissimo, che questa scoperta abbia generato in voi una preoccupazione esagerata rispetto alla entità reale del problema. Innnazitutto si tratta di un tumore benigno più frequente a carico del sottocutaneo e si può trovare dappertutto (ne ho operati della mammella), e più frequenti all'avambraccio. Si possono presentare anche nel canale spinale, più frequentemente nelle femmine, dove può provocare fenomeni compressivi e quindi bene avete fatto a procedere ad un approfondimento che ha evidenziato la sede(sottocutaneo). Crescerà con la bambina e ci sarà tempo per decidere per un eventuale asportazione affidandola ad un reparto di chirurgia pediatrica.



Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

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