Dolori alla cassa toracica,difficoltà a respirare dopo sport

ho 33 anni, fumo due pacchetti al giorno da 15 anni e ho interrotto una intensa attività sportiva (calcetto) fino a 4 anni fa. nonostante le sigarette non ho mai avuto problemi di corsa e resistenza in quel periodo. dopo aver interrotto per cosi tanto tempo,ho giocato un paio di partite l'anno scorso (con molta difficoltà). ora ho deciso di ricominciare e ieri sera ho fatto una partitella,ma durante la partita quando correvo avvertivo forti dolori alla cassa toracica (tutta,fino ai lati sotto le ascelle) e avevo difficoltà a respirare subito dopo,tanto da rimanere fermo per qualche minuto. ho imputato il tutto alla mancanza di allenamento di questi anni.tornato a casa, dopo avere mangiato male (patatine e birra,e poco dopo un piatto di pasta in brodo caldo) sono andato a letto ma non appena mi sono sdraiato ho avvertito di nuovo quel senso di forte pesantezza su tutto il torace e una certa difficoltà a respirare.tanto che ho dovuto alzarmi ed è passato dopo un quarto d'ora. mi chiedevo cosa possa essere successo,sono preoccupato,se possono essere problemi al cuore o ai polmoni. premetto che mio nonno e mio padre sono morti di infarto prima dei sessant'anni (fumavano anche loro) e mio padre ha avuto il primo infarto a soli 36 anni. in passato quando giocavo ho fatto diversi ecocardiogramma e il mio cuore è sempre risultato perfetto anche sottosforzo,inoltre ho sempre sofferto di dolori al petto e alle braccia sin dall'adolescenza (a detto del medico si trattava di dolori intercostali dovuti all'ansia).
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 139
Gentile Utente,
è certo che Lei abbia parecchi ed importanti fattori di rischio cardiovascolare: fuma (e anche parecchio), familiarità per cardiopatia ischemica precoce, sedentarietà, pasti un po' "disordinati".
Non ha citato i Suoi valori di colesterolemia, trigliceridemia, glicemia, pressione arteriosa eccetera eccetera, ma anche volendo supporre che siano tutti nella norma, direi che è arrivato il momento di darsi una buona regolata, approfittando dei sintomi che ha avvertito (che in verità non appaiono proprio tipici di un problema ischemico).
Le consiglio quindi di sottoporsi ad una visita specialistica cardiologica: in quella sede il collega stabilirà l'eventuale prosieguo dell'iter diagnostico.
Nel frattempo, non si sottoponga ad intensi stress fisici: Lei non è adeguatamente allenato e la stagione calda non è propizia.
Cordiali saluti

Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo

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