Difficoltà erezioni

Buongiorno,

vorrei avere un parere medico su quanto mi succede. Ho da poco iniziato una relazione con una nuova ragazza e pian piano sto notando problemi a mantenere l'erezione.

Premetto che a causa di azospermia (ho 29 anni e sono stato curato tardi di criptorchidismo) sono comunque sotto controllo dal mio andrologo che mi ha fatto una ecografia peniena (dove non ha riscontrato alcun problema) e le analisi del sangue e dello sperma che oltre ad evidenziare azospermia hanno messo in luce il testosterone un po basso (sia libero che non). Tuttavia mi pare di aver capito che questo non interferisce direttamente con l'erezione e comunque mi ha dato un blando integratore da prendere (ezerex).

Premetto che la mia ragazza era praticamente vergine e che aveva e ancora ha un problemi nell'essere penetrata. Infatti si irrigidisce molto e spesso (solamente attraverso l'uso di gel) riusciamo ad iniziare la penetrazione. Ma volta per volta va meglio.

Il mio problema è che non riuscendo a vedere spesso concentriamo l'amore nel weekend. La prima prestazione di solito è normale, l'erezione viene subito su e finisce normalmente(sarà anche dovuto al fatto del forte desiderio) ma dalla seconda in poi (quando il desiderio scema un po) mi viene difficile gestirla.. Mi spiego meglio: ottenerla non è mai un problema in quanto anche con i soli baci in bocca arriva l'eccitamento...e che dopo inizio a penetarla ed inizio a pensare se sarà abbastanza turgido o meno e vedo che effettivamente è al limite dell'erezione.

Sembra che ora il problema da lei sia passato a me. L'unica cosa positiva è che con lei mi viene voglia di far più spesso l'amore. In precedenza lo facevo al massimo 2 volte al giorno con le mie precedenti partner mentre adesso da venerdì notte a sabato pomeriggio abbiamo provato a farlo 4 volte..non sempre riuscendo a concludere causa sopraccitato problema.

Ora, visto che il mio andrologo è in ferie, non so come comportarmi. Il mio andrologo dice che è molto difficile che ci siano problemi fisici in quanto se l'erezione c'è normalmente (anzi la prima volta che ci siamo baciati solamente ho avuto un'erezione di 3 ore di fila in quanto l'emozione iniziale era molto forte) è difficile che ci sia un problema organico.

Cosa potrei fare? Inoltre dopo già la seconda volta l'eiaculato è veramente poco, poche gocce. Il volume dell'eiaculato non influisce sull'erezione giusto?

Scusate le mille domande ma ammetto di essere un po confuso/preoccupato
[#1]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,il Suo andrlogo mi sembra correttment orientato,per cui,da questa postazione mediatica,non poso che confermarne le conclusioni.
Non si accanisca nel ripetere ossessivamente il coito e si lasci guidare dalla spontaneita'...Il volume dell'eiaculato non interferisce con la qualita' dell'erezione.Cordialita'.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Quindi concorda sul fatto che (ovviamente per quanto può analizzare via web) è difficile che ci siano problemi come bassa irrorazione del pene o incapacità del pene di trattenere il sangue, quindi più in generale cause fisiche?

Inoltre colgo l'occasione per chieder come mai la voglia che ho prima del primo coito è di gran lunga superiore a quella dei successivi? Ma da cosa dipende il ritorno della libido dopo i vari coiti?

Molte grazie e scusi l'ignoranza
[#3]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...escluderei le cause vascolari.Quanto alla libido relativa ai coiti successivi,e' fisiologico che possa essere minore,considerando che,altro e' l'espletamento del coito,altro e' la vita sessuale che si realizza nella convivenza in cui la libido e' spalmata e non ristretta ad un incontro sessuale.Alla Sua eta',credo debba iniziare a far riferimento al secondo modello.Cordialita'.
[#4]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
mi associo al Dr.Izzo, nella risposta.
Stia sereno, la fertilità con la potenza sessuale, sono ambiti disgiunti,anche se nell'immaginario, spesso si intersecano.
Per quanto riguarda il secondo possibile rapporto sessuale, non è d'obbligo affatto, sarebbe meglio salvaguardare la qualità, piuttosto che le quantità.
Un altro punto di fondamentale importanza associato alla sua sessualità, è la sessualità difficoltosa e dolorosa, della sua ragazza,questo ambito diventa spesso un co- fattore di disfunzioni sessuali nel partner.
Se i disturbi dovessero perpetuarsi, consultate un sessuologo clinico, con cui effettuare qualche colloquio di counseling psico-sessuologico, ne trarrete grande giovamento in termini di qualità della vita, della vostra sessualità ed ovviamente della vostra relazione.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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