Difficolta peristalsi, stitichezza, colite.

Sono Maria,una ragazza stragniera di 28 anni. 7 anni fa ho avuto un incidente stradale, mi si è rotta la colonna vertebrale, si è scoppiata la vertebbra L-4, i piccoli pezzeti di ossa si sono infilati nel midollo. Ho subito un intervento chirurg. dove mi anno applicato le 4 viti e 2 sbarre in titanio. Ero paralizzata dalla vita e in giu, dottori hanno detto che non caminero piu. Invece poi nel giro di 2 anni sono guarita quasi complettamente. L'unico problema rimasto é la stitichezza, colite,spasmi, a volte assenza di peristalsi con la presenza di stimolo pero, gonfiore e immissione d'aria. Bevo 2 litri d'acqua al giorno, mangio solamente i cibi integrali come pasta il pane, un enorme quantita di frutta e verdura, assumo degli integratori alimentari come le fibre di diverse varieta (Psillio,gomma Guar,Inulina,d'Avenna...), regolarmente i fermenti lattici,le vitamine, svolgo l'attivita fisica. Ho riffiutato da tempo caffe, alcol, bevande gassate, cibi raffinati . E nonostante tutto, ho i problemi di evaquazione, non funzionano le supposte di glicerina, i clisteri-esce solamente acqua, a volte acqua non esce del tutto è una parte rimane imprigionata nel intestino per una giornata e mezzo,nonostante i continui tentativi. Mi puo capitare di non andare di corpo per 2 settimane. Sono stata da gastroenterologo ho fatto colonscopia, la sua risposta era che tutto va bene e mi ha consigliato l'uso di fibre, fermenti lattici, é di bere molta acqua, che gia stavo facendo da molto tempo. E il problema rimasto irrisolto. Ho fatto la visita generale dal neurochirurgo, ma purtroppo non ho avuto da lui niente che mi potrebbe aiutare. Sto soffrendo molto, mi sento intossicata,debbole, stanca, senza le forze. Siete la mia ultima speranza, vi prego aiutatemi. Con rispetto, Maria.
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile utente,

non è facile darle una risposta visti i limiti di una valutazione a distanza.

mi sembra che lei abbia seguito correttamente le indicazioni degli specialisti che giustamente ha coinvolto.

la quantità di acqua nel periodo esticvo dovrebbe essere aumentata rispetto al quantitativo da lei indicato.

forse bisognerebbe indagare con i tempi di transito, consultando il gastroenterologo, per vedere a quale tratto intestinale imputare (se ne esiste uno) il ritardo.

mi tenga informata

cordiali saluti

Marco Catani
http://www.marcocatani.it
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