Nevralgia trigeminale

Buongiorno,
sono un ragazzo di 27 anni e da circa 5-6 anni soffro di nevralgia trigeminale che interessa la branca mandibolare destra del nervo e che nei periodi di crisi mi impedisce di mangiare, bere, parlare e quan'altro. Nel 2007 ho eseguito tre risonanze magnetiche (Fondazione Poliambulanza (Brescia), Istituto Besta (Milano) e S. Raffaele (Milano)) dalle quali si evince: alterazione del segnale che occupa buona parte della metà sx del ponte, area di circa 1,5cm di diametro enhancement multipuntiforme disomogeneo del tipo "angiomatosi capillare del tronco". Si associa una vena di drenaggio ipertrofica a decorso lateropontino e verosimile scarico in seno petroso. L'anomalia interessa sia il nucleo pontino del 5 nervo cranico che il tratto iniziale del tronco trigeminale in uscita dal ponte. L'idea di un intervento chirurgico a carico dell'anomalia vascolare è stata scartata immediatamente e sono stati presi in considerazioni possibili interventi diretti al ganglio del Gasser o al nervo, fino a considerare anche la possibilità di un intervento con la tecnica del Gamma Knife. Tutto è stato scartato e quindi convivo con dolori "periodici" ed effetti collaterali (stanchezza, tremori, insensibilità delle estremità) legati alla terapia farmacologica (che comunque non rende il dolore granchè sopportabile): Tegretol 1200 mg/die+cipralex 10 mg/die+cymbalta 60 mg/die.
Mi chiedevo, sarebbe utile tentare a questo punto la termorizotomia trigeminale?
Grazie
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Dr. Nicola Benedetto Neurochirurgo 402 9 2
gentile utente,

Il suo caso è abbastanza particolare, vista la giovane età e la patologia che sottende al suo dolore. Se la diagnosi è di telengectasia capillare con anomalia venosa associata bisogna escludere che sia l'anomalia venosa a determinare il dolore poichè lei lamenta un dolore da branca trigeminale e non di tipo nucleare ( a buccia di cipolla sul viso). Se così fosse si potrebbe procedere alla decompressione del nervo mediante apposizione di materiale inerte tra la vena ed il nervo.


Cordiali saluti


Dr. Nicola Benedetto
Neurochirurgia
Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa
nicola.benedetto@gmail.com

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille per l'interessamento
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Dr. Antonio Spadaro Neurologo, Neurochirurgo 15
La giovane età, a l'atipia della sintomatologia farebbero porre il sospretto che l'angiomatosi pontina, ma ancor più la grossa di di scarico lateropontina ne possano essere i responsabili.
Ma sappiamo che per ambedue le lesioni nn è stata posta indicazione alcuna.
Cosa rimane: la procedura o con radio refreuqenza o con glicerolisi del trigemino nel suo tratto ganglio/postgangliare.

Dr. antonio spadaro

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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 226 18
Gentile paziente,
è stato visitato da uno gnatologo?

Da un dentista qualunque, ma da uno con esperienza nel campo delle malocclusioni e delle disfunzioni dell'Articolazione Temporo-Mandibolare?

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

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dopo
Utente
Utente
Ringrazio il dott. Spadaro e rispondo al dottor Formentelli:
prima di diagnosticare la nevralgia trigeminale ho eseguito ortopantomografia per verificare eventuali problemi legati ai denti, esclusi vista anche l'assenza dei quattro "denti del giudizio". In seguito è stata eseguita una RX delle articolazioni della mandibola per verificarne la corretta funzionalità. Tale esame non ha evidenziato nessuna alterazione o "malfunzionamento" di tale articolazione. Nello specifico però non ho mai consultato uno gnatologo.
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 226 18
Gentile paziente, con una panoramica non si diagnostica una eventuale malocclusione.
E neppure con una stratigrafia delle articolazioni.

La diagnosi di malocclusione ed, eventualmente, di disfunzione dell'articolazione temporo-mandibolare è essenzialmente clinica.

Tutte le nostre sono solo indicazioni di approfondimento diagnostico, naturalmente.
Non so quale sia la causa della sua nevralgia trigeminale.
Non l'ho visitata e non ho la competenza per esprimermi negli altri settori medici.

Ma la causa (o concausa) gnatologica è, almeno statisticamente, una delle prime da tenere in considerazione.

Senza precludere ulteriori accertamenti di tipo neurologico-neurochirurgico, si rivolga ad uno gnatologo (un dentista con competenze nel campo delle disfunzioni dell'articolazione temporo-mandibolare) per una valutazione.
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dopo
Utente
Utente
Mi scuso per le scorrette informazioni che ho fornito e ringrazio il dottor Formentelli per il prezioso consulto. Grazie
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 226 18
Non c'è da scusarsi...
Non ha neppure fornito informazioni false.
Siamo piuttosto noi quelli che devono pensare a tutte le possibili evenienze.

Ci aggiorni su come andrà.