Una mutazione in eterozigosi del fattore della coagulazione mthfr
Salve, vorrei avere un parere in merito al mio problema di pooliabortività.
Ho appena compiuto 29 anni. Ho avuto 3 aborti, di cui i primi due (interni)all'8 sett ed il terzo (una biochimica) con 9 gg di ritardo.
Dagli accertamenti è emersa:
Una mutazione in eterozigosi del fattore della coagulazione MTHFR
anticorpi ASMA positivi (1:160) solo la prima volta...successivamente ripetuti altre 4 volte con esito negativo.
Dalla biopsia dell'endometrio sono emerse alcune plasmacellule, per cui ho fatto una cura di deltacortene 25 mg da scalare in 30 gg.
Inoltre ho assunto Deltacortene 5 mg ed aspirinetta prima del terzo aborto, ma senza alcun risultato.
Io e mio marito ci siamo rivolti anche ad un andrologo, il quale sostiene che se io non ho problemi, il problema è riconducibile a mio marito, di fornte ad una percentuale di spermatozoi normali pari a 25 %. Gli ha dato una cura di 4 mesi a base di integratori, prevedendo in caso di mancato miglioramento, la possiblità di ricorrere alla IMSI per attuare una selezione degli spermatozoi.
Non so che pensare, non so qual è la strada giusta da percorrere. Vorrei cortesemente un aprere per fare un pò di chiarezza, in questa immensa di confusione. Grazie.
Cordialmente.
Ho appena compiuto 29 anni. Ho avuto 3 aborti, di cui i primi due (interni)all'8 sett ed il terzo (una biochimica) con 9 gg di ritardo.
Dagli accertamenti è emersa:
Una mutazione in eterozigosi del fattore della coagulazione MTHFR
anticorpi ASMA positivi (1:160) solo la prima volta...successivamente ripetuti altre 4 volte con esito negativo.
Dalla biopsia dell'endometrio sono emerse alcune plasmacellule, per cui ho fatto una cura di deltacortene 25 mg da scalare in 30 gg.
Inoltre ho assunto Deltacortene 5 mg ed aspirinetta prima del terzo aborto, ma senza alcun risultato.
Io e mio marito ci siamo rivolti anche ad un andrologo, il quale sostiene che se io non ho problemi, il problema è riconducibile a mio marito, di fornte ad una percentuale di spermatozoi normali pari a 25 %. Gli ha dato una cura di 4 mesi a base di integratori, prevedendo in caso di mancato miglioramento, la possiblità di ricorrere alla IMSI per attuare una selezione degli spermatozoi.
Non so che pensare, non so qual è la strada giusta da percorrere. Vorrei cortesemente un aprere per fare un pò di chiarezza, in questa immensa di confusione. Grazie.
Cordialmente.
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Non ritengo che la mutazione in eterozigosi del MTHFR sia causa della poliabortività, in quanto si tratta di una condizione molto diffusa tra la popolazione.
Prima di ricorrere all'IMSI o ad altre tecniche, se non li ha già praticati, effettuerei un tampone cervicale per la ricerca di chlamydia, ureaplasma e mycoplasma mediante amplificazione genica (PCR) e uno studio della tiroide.
Cordiali saluti,
Prima di ricorrere all'IMSI o ad altre tecniche, se non li ha già praticati, effettuerei un tampone cervicale per la ricerca di chlamydia, ureaplasma e mycoplasma mediante amplificazione genica (PCR) e uno studio della tiroide.
Cordiali saluti,
Dr. Agostino Menditto
Specialista in Ginecologia e Ostetricia
Responsabile U.O. Ginecologia e Ostetricia
Clinica Mediterranea - Napoli
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 10/09/2010.
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