Correlazione frenulo corto - eiaculazione precoce

Egregi Dottori,
Salve sono un ragazzo di 21 anni , vorrei porvi delle domande per chiarirmi le idee.
Non più di 5 giorni mi sono recato presso uno studio di Andrologia per una “ Eiaculazione precoce” ; Premetto di avere partner stabile e un rapporto sessuale da ormai 2 anni. Ho esposto il mio problema affermando che la fuoriuscita del liquido seminale avviene circa 10 minuti dopo la penetrazione senza preservativo, le anticipo che la mia ragazza prende la pillola, qualche minuto in più con preservativo, a questa mia affermazione l’ andrologo mi ha subito fermato dicendo ; allora non stiamo parlando di eiaculazione precoce e mi ha spiegato le motivazioni, premetto che era già a conoscenza del fatto che si può parlare di eiaculazione precoce quando la fuoriuscita dello stesso avviene in fase di “preliminari” o poco dopo la penetrazione. A questo punto ho spiegato al suo collega che i 10 minuti di rapporto sono da me gestiti con continui “Start & Stop” per far regredire il liquido all’interno dell’uretra , rendendo a mio avviso il rapporto INSODDISFACENTE e NON CONTINUO. Continuando la visita si è aggiunto un secondo problema ; l’andrologo si è reso conto che il mio frenulo è leggermente corto e mi consigliava un banale intervento di frenulo-plastica, dopo avermi stampato un foglio la visita è finita. Ora vorrei chiedervi : Con un intervento di frenulo – plastica ,quindi mettendo fine al “problema “ frenulo è possibile intervenire con la stessa operazione anche ad una desensibilizzazione del glande ( mi riferisco però alla parte del frenulo dove sono presenti le “fibre” nervose) rendendo così meno sensibile tale parte e sistemare anche il problema della eiaculazione precoce o comunque la mia insoddisfazione sessuale ? oppure per intervenire sul glande bisogna effettuare un secondo intervento che consiste circa la “circoncisione con neurotomia glandolare” ? Concludo chiedendo infine se con il semplice intervento al frenulo, quindi senza intervenire con la circoncisione con neurotomia glandolare, possa risolvere o meglio ritardare il flusso eiaculatorio rendendo così il mio rapporto sessuale normale?

In attesa di una vostra risposta vi ringrazio anticipatamente
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Dr. Mario De Siati Urologo, Andrologo 2.9k 86 1
Gentile signore , la frenuloplastica a volte può prolugare i tempi eiaculatori , ma questo non è prevedibile. Eviterei altri tipi di interventi . Esiste una terapia specifica per il trattamento dell'eiaculazione precoce e il suo andrologo saprà consigliarla al meglio,
Cordiali saluti

Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi

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dopo
Attivo dal 2010 al 2013
Ex utente
Gentile Dottor De Siati,
con il mio andrologo ho tentato di parlare di terapie come l'assunzione di PRILIGY ma sono stato subito fermato; vista la mia giovane età e visti gli effetti collaterali portati , sconsiglia questo tipo di terapie ( assunzione di qualsiasi farmaco) . Lei con la sua esperienza è contrario ? è favorevole ? questi tipi di farmaci a lungo andare curano il problema ovvero inibiscono l'eiaculazione precoce , o la persona deve essere "schiavo" nell'assunzione dei tali per tutta la vita sessuale ? lei mi può consigliare la " terapia specifica" ?
La ringrazio anticipatamente della sua disponibilità
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Gentile ragazzo, per il trattamento della EP esistono anche protocolli che poi vengono adeguati alle problematiche del soggetto e che prevedono un trattamento di tipo psicoterapico, in genere breve.
Vengono prescritte mansioni, ma l'aspetto più importante è la relazione in quanto prevede una buona relazione e molta cooperazione tra i due partner.

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Attivo dal 2010 al 2013
Ex utente
Dr. Angela Pileci,
vorrei precisare che la relazione con la mia partner è contrassegnata sopratutto da intesa e collaborazione reciproca in quasi tutti gli aspetti, visto la giovane età.L'argomento,le domande esposte e una insoddisfazione della "durata" del rapporto è esclusivamente personale, questione infatti non eccentuata dalla mia partner, però se in tale aspetto si può migliorare perchè non farlo.
La ringrazio della sua disponibilità e del suo consiglio prezioso , ma vorrei conoscere e sopratutto capire prima una soluzione di livello medico( perciò le mie domande al Dottor De Siati) per poi analizzare ed eventualmente intraprendere un trattamento di tipo psicoterapico.
In attesa , ringrazio anticipatamente.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Gentile lettore,

parto dal suo ultimo quesito e le ricordo che da questa postazione, senza una valutazione della sua situazione clinica specifica e particolare, non è possibile darle una indicazione "terapeutica specifica".

Le terapie da lei indicate possono anche avere una indicazione clinica ma per questo il primo passo da fare è sempre sentire in diretta il suo medico di fiducia e poi a ruota anche un esperto andrologo.

Poi, oltre alle corrette indicazioni già ricevute dai colleghi che mi hanno preceduto, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questa frequente disfunzione sessuale le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/194-quando-il-rapporto-finisce-troppo-presto-eiaculazione-precoce.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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dopo
Attivo dal 2010 al 2013
Ex utente
Dr. Giovanni Beretta,
la ringrazio al più presto leggero il suo articolo.
Cordiali saluti