Protrusioni zona lombosacrale

Buongiorno, ho 23 anni, sono alto 177cm e peso 72kg. Da qualche mese accuso forti dolori lombari più localizzati sulla parte destre della schiena e spesso irradiati sul gluteo destro. Ho eseguito una risonanza per vederci più chiaro ed il risultato è stato il seguente:
Minima perdita della fisiologica lordosi lombare.
Regolare l'ampiezza del canale rachideo compreso nel volume di studio.
Iniziali processi degenerativi coinvolgono il disco intersomatico L4-L5.
Protrusione ad ampio raggio di L3-L4 senza significativa impronta sul profilo anteriore del sacco durale; si associa una minima tendenza all'estensione intraforaminale bilaterale senza attuali segni di conflitto ganglio-radicolare.
Protrusione ad ampio raggio ad L4-L5 con moderata impronta sul profilo anteriore del sacco durale a sede mediana paramediana bilaterale in associazione ad iniziale tendenza all'impegno intraforaminale bilaterale.
Il disco intersomatico L5-S1 presenta iniziale impegno intraforaminale ad ambo i lati senza prevalenza di lato.

Il dolore è abbastanza forte, e la zona è perennemente contratta. Svolgo un lavoro non faticoso e dove non necessito di sollevare pesi; prima del problema svolgevo regolare attività fisica quale corsa, sci, pesistica leggera.
Ho provato a svolgere fisioterapia per decontratturare la zona ma senza avere grandi risultati. La mia situazione è risolvibile?? Posso tornare a svolgere l'attività sportiva che facevo prima?
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Alle domande che pone non è possibile rispondere solo in base al referto della RMN. La RMN infatti non ha nessun significato clinico da sè sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica, andandosi ad aggiungere alla Sua storia clinica, alla descrizione dei Suoi sintomi e ai segni clinici che possano essere emersi dalla visita stessa.
Il referto descrive discopatie multiple L3-S1, per cui è bene sottoporsi a visita specialistica per avere un quadro più chiaro della situazione, per avere un confronto tra sintomi e immagini RMN, e, di conseguenza, per avere le indicazioni corrette circa le attività sportive concesse e la terapia appropriata.
Nell'attesa occorre interrompere le attività fisiche: quelle che descrive sono tutte mal tollerate da chi ha problemi di schiena.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

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