Triptofano?

Preg.mi Dottori,
alla visita di controllo per i dolori di cui soffro in area precordiale (esclusa qualsiasi causa cardiaca) mi è stato prescritto TRIPT-OH (triptofano) 200mg die + 2+2 mg/die di rivotril (quindi, nè zoloft nè duloxetina, come preconizzavo nei precedenti consulti), terapia poi da ridiscutere a settembre, dove dovrei sottopormi a sedute di "ipnosi del dolore".

Premetto che il Medico Algologo, Specialista di un importante Centro del Capoluogo Lombardo, mi ha detto che il triptofano è TOTALMENTE INNOCUO e posso prenderlo in tutta tranquillità!

Tutto contento di questa terapia che mi sembra leggera ed "azzeccata" tranne che per il RIVOTRIL, che vorrei eliminare al più presto in quanto BDZ, su un importante sito medico, simile al Vostro, (dica 33), ma anche un po' dappertutto, trovo questa recensione sul triptofano a dir poco terrificante:

Triptofano

aminoacido

Dichiarato dannoso: non assumere!


Informazioni di base

Origini naturali? Si
Origini sintetiche? Si
La prescrizione medica è richiesta? No


Fonti naturali in rete: Banca Dati degli Alimenti '97 - I.N.N.

Banane Latte
Carne Noccioline
Datteri essicati Pesce
Formaggio casereccio Tacchino

Nota: non sono riscontrabili effetti collaterali con l'assunzione di triptofano dai comuni alimenti, anche in caso di iperalimentazione.


Effetti dimostrati

Rientra nella struttura di tutte le proteine.

Effetti benefici supposti non dimostrati

È un efficace induttore del sonno.
Agisce come anti depressivo e ansiolitico.
Giova al trattamento del cocainomane.
Ha un effetto terapeutico nei comportamenti maniacali e aggressivi.
Diminuisce la sensibilità al dolore.
Inibisce l'appetito.

Chi necessita di quantità addizionali?

Le carenze del singolo aminoacido sono sconosciute eccetto nelle persone che seguono strette diete contenenti solo pochi alimenti.
Le carenze di tale aminoacido appaiono più comunemente come il risultato di una carenza proteica totale, il che è raro nei Paesi occidentali.
Chiunque con un inadeguato apporto dietetico calorico o nutrizionale o maggior fabbisogno nutrizionale.
Chiunque con un inadeguato apporto dietetico proteico.
Ragazzi, donne in gravidanza o in allattamento che siano vegetariani.
Persone con recenti e gravi ustioni o ferite.
Neonati prematuri.

Sintomi da carenza

In moderate deficienze:

Crescita lenta nei ragazzi.
Bassi livelli di proteine essenziali nel sangue.
In gravi deficienze:

Apatia.
Depigmentazione dei capelli.
Edema.
Sonnolenza.
Danno epatico.
Riduzione del tessuto muscolare e del tessuto adiposo.
Lesioni epidermiche.
Debolezza, astenia.

Sintomi supposti non dimostrati

Nessuno.


Esami di laboratorio rivelatori di carenza

Nessuno disponibile, eccetto per scopi sperimentali.


Posologia

Non prescrivere!

Fabbisogni giornalieri raccomandati (RDA): nessuna RDA è stata stabilita.

Come agisce questo aminoacido:

Rientra nella struttura di tutte le proteine.
Partecipa alla sintesi della serotonina.
Disponibile sotto forma di:

Ritirato dal mercato statunitense dalla Food and Drug Administration.

Avvertenze e precauzioni

Non prescrivere!

Può determinare eosinifilia-mialgia, un effetto collaterale potenzialmente letale. È stato dichiarato pericoloso negli Stati Uniti dal Food and Drug Administration e ritirato dal mercato americano.

Valutate il vostro paziente in caso di:

Assunzione di sonniferi.
Dopo i 55 anni d'età:

Non prescrivere.
Gravidanza:

Non prescrivere.
Allattamento:

Non prescrivere.
Effetto sugli esami di laboratorio:

Nessuno conosciuto.
Altro:

Ha determinato eosinofilia-mialgia, un effetto collaterale potenzialmente letale.
Negli studi su animali con carenza di vitamina B6, forti dosi di triptofano hanno indotto cancro alla vescica.

Sovradosaggio/tossicità

Può determinare eosinofilia-mialgia, un effetto collaterale potenzialmente letale.

Per i sintomi da sovradosaggio: sospendere la somministrazione e intervenire.
Per i sintomi da overdose accidentale (per es. l'intera bottiglia presa dal bambino): chiamare il Pronto Soccorso o il più vicino Centro Antiveleni.

Controindicazioni, effetti collaterali o sintomi da sovradosaggio

Ha determinato eosinofilia-mialgia, un effetto collaterale potenzialmente letale.

Interazione con farmaci, vitamine o minerali

Nessuna conosciuta.


Interazione con altre sostanze

Nessuna conosciuta.

Non assumere: può determinare eosinofilia-mialgia, un effetto collaterale potenzialmente letale. Dichiarato pericoloso dal Food and Drug Administration e ritirato dal mercato americano.

Quindi, si dice, ASSOLUTAMENTE NON PRESCRIVERE!

A questo punto, è possibile che un "povero Cristo" che peregrina per risolvere il proprio problema (parliamo di dolore cronico, non di faringite o un mal di piedi estemporaneo)si trovi ad assumere una terapia in cui, con ogni pillola che prende, ha il timore di restarci "secco"?

A volte penso che sarebbe meglio essere ignoranti, saper a stento leggere e scrivere, così si ingurgiterebbe con tranquillità tutto quello che viene prescritto, con la massima fiducia nel Medico!

Qua ci troviamo di fronte a 2 estremi opposti: 1 medico dice che è innocuo, un sito medico dice che è quasi VELENOSO, tant' è vero che in America e molti altri Paesi è stato ritirato dal commercio molti anni fa!

Ora chiedo a Voi, Gentilissimi Dottori: come stanno veramente le cose?!
E' quasi velenoso e quindi da non assumere o è totalmente innocuo come mi ha detto il Prescrittore?

Vi ringrazio se mi aiutate a dissipare i miei dubbi!

Grazie e vivissime cordialità





[#1]
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 574 314
Gentile SIGNORE,
Il triptofano è un amminoacido,
Negli esseri umani è essenziale, cioè va assunto tramite l'alimentazione, dato che l'organismo umano non è in grado di sintetizzarlo.
Il triptofano è anche un precursore della serotonina (un neurotrasmettitore) e della melatonina.
Per qualche tempo il triptofano è stato distribuito sul mercato come integratore alimentare.
Per molte persone si è rivelato un rimedio abbastanza efficace e sicuro per promuovere il sonno, data la sua capacità di alzare il livello nel cervello della serotonina, sostanza dall'azione calmante se presente in dosi moderate, e della melatonina, un ormone che induce sonnolenza prodotto dalla ghiandola pineale in risposta al buio o alla poca luce.
Alcune ricerche cliniche hanno confermato l'utilità del triptofano come sonnifero naturale e come farmaco per i disturbi legati ad un basso livello di serotonina. In particolare, il triptofano si è mostrato promettente come antidepressivo, sia da solo che in sinergia con altri farmaci antidepressivi. Altre possibili indicazioni sembrano essere l'attenuazione del dolore cronico ed il trattamento dei comportamenti violenti, maniaci, compulsivi ed ossessivi legati a malattie nervose.
Nel 1989, una misteriosa epidemia di casi disabilitanti (e a volte mortali) di una malattia autoimmune chiamata sindrome eosinofilo-mialgica è stata attribuita ad un lotto di triptofano sintetizzato impropriamente. La coltura batterica usata da un importante produttore fu geneticamente modificata per aumentare la resa di triptofano; sfortunatamente la riduzione dei costi comportò anche la cancellazione di uno stadio di purificazione su carboni attivi, facendo sì che anche alcuni metaboliti batterici, responsabili dell'azione tossica, finissero nel prodotto finito.
A prescindere dalle cause della tossicità, il triptofano - come integratore alimentare - fu ritirato dal mercato negli Stati Uniti e in altri paesi subito dopo.
Il triptofano rimane sul mercato come farmaco che alcuni me4dici psichiatri continuano a prescrivere, specialmente a pazienti poco rispondenti ad altri farmaci antidepressivi ed è ancora oggetto di vari test clinici.
Nell'alimentazione, il triptofano si trova abbondante nel cioccolato, nell'avena, nelle banane, nei datteri, nelle arachidi, nel latte e nei latticini.
IL SUO MEDICO CURANTE AVRA' VALUTATO ATTENTAMENTE IL SUO CASO CLINICO PRIMA DI PRESCRIVERLE IL TRIPTOFANO...STIA SERENO E SI AFFIDI ALLA SUA PREPARAZIONE MEDICO SPECIALISTICA e CULTURA...
SE LA COSA PUO' TRANQUILLIZZARLA IO MANGIO VALANGHE DI CIOCCOLATA E LATTICINI RICCHISSIMI DI TRIPTOFANO E SONO ANCORA VIVO...
BUONE VACANZE
PROF LUIGI MARINO
ISTITUTO AUXOLOGICO ITALIANO

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013

[#2]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

Lei assume idrossitriptofano, che non è il triptofano di base. Questo infatti non arriverebbe che in minima parte al sistema nervoso centrale, mentre l'idrossi si. Per questo gli integratori alimentari di triptofano non servono per "aumentare i livelli di serotonina", mentre il TRIPT-OH si. Per avere un effetto vero sulla serotonina cerebrale sarebbero necessarie dosi tossiche di triptofano (per esempio sul fegato), e comunque non avrebbe senso per ottenere un effetto terapeutico.
Pertanto il farmaco che lei assume è un coadiuvante nel trattamento del disturbo ossessivo ed ha limiti di tossicità dipendenti dalle dosi e dalle associazioni. Quindi non si spaventi e semplicemente verifichi le interazioni da evitare sul foglietto illustrativo.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Mi correggo, scambiavo il discorso con la questioen sugli integratori di serotonina (che non passa la barriera).
Trp alimentare puro è tossico e non aiuta molto allo scopo di aumentare la 5HT cerebrale, è se mai vero l'inverso, cioè che la carenza lo riduce.
l'OHTrp aumenta la 5HT cerebrale, ma non in maniera sicura, perché salta un passaggio e arriva direttamente alla fine della catena, per questo, si raccomanda cautela per l'eventualità di sindrome serotonergica.
Di fatto in psichiatria è utilizzato come booster dell'effetto sulla ricapitazione della serotonina promosso da inibitori del reuptake, ma il bilancio rischio/beneficio è discutibile quando associato ad altri farmaci con meccanismo sinergico.