Vaccino anti her2 - trastuzumab - tamoxifene

Buongiorno, sono una signora di 40anni che 2 anni fa ha subito quadrantectomia superiore sx per k mammario. carartteristiche T2N0M1, G3, her2+++, ormonosensibile 70-90%, metastasi epatica sincrona di 16mm con le stesse caratteristiche del primario.
Dopo 6 cicli di taxotere+trastuzumab, la metastasi è scomparsa ed al suo posto è riamste una macchia definita steatotica.
nel frattempo blocco ovarico con decapeptyl.
Visto il risultato l'oncologo ha pensato di consolidare la cosa facendomi fare subito dopo 4 cicli di xeloda.
Successivamente mi sono sottoposta negli USA ad una vaccinazione DNA anti her2 sperimentale, della quale però non avrò dei feedback sino al completamento del trial in corso.
Il decapeptyl l'ho dovuto sospendere per intolleranza, cambiato molecola ma ho avuto ancora gli stessi problemi (dolori intollerabili e semimmobilizzazione degli arti), quindi abbiamo sospeso tutto e le mestruazioni sono tornate.
Dalla remissione è passato quasi un anno e mezzo e le cose non si sono modificate.
Ora vorrei valutare l'ipotesi di assumere Tamoxifene pur avendo le mestruazioni. Pensa che la scelta possa dare benefici comunque?
Inoltre sarebbe pensabile interrompere trastuzumab senza correre rischi?
grazie
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

suggerirei di non abbandonare trastuzumab e di sospendere l'ormonoterapia per ora. Questo però accompagnato da controlli di follow-up trimestrali.

un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

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