Il difetto fosse aumentato, mi sono rivolto all'ottico, non lo stesso

Fino a qualche tempo fa portavo occhiali per astigmatismo, gradazione 1,25, asse 90°, distanza interpupillare 62 mm.
Ritenendo che il difetto fosse aumentato, mi sono rivolto all'ottico, non lo stesso di prima, che mi ha prescritto occhiali per correggere l'astigmatismo, gradazione 1,5, asse 90°, distanza interpupillare 64 mm.
La distanza interpupillare è stata presa dal suo assistente per mezzo di uno strumento nel quale dovevo fissare un punto luminoso al centro, io gli ho fatto presente che le precedenti lenti avevano la distanza interpupillare di 62 mm, e che pure io avevo misurato 62 mm a casa davanti lo specchio. Mi ha dunque, per sicurezza, ri-misurato la distanza interpupillare ed è di nuovo risultata di 64 mm, misurando pure le precedenti lenti da 1,25 e informandomi che esse erano fatte per una distanza interpupillare di addirittura 64,5 mm. Mi sono alla fine fidato del dato 64 mm.

Ora avverto un po' di fastidio, benché la visione sia nitida. Se mi misuro da solo davanti lo specchio risulta sempre 62 mm e non 64 mm. La mia domanda è: la differenza di 2 mm è trascurabile? Può comportare danni o cmq problemi?
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Dr. Enrico Rotondo Oculista 3.4k 82 3
Buonasera, è trascurabile la differenza.
cordialmente

Dr. Enrico Rotondo
Responsabile Day Service Chirurgico - PTA di Gagliano del Capo (LE)
https://www.medicitalia.it/enricorotondo/

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