Un giorno mi sono sentito veramente male dopo aver sniffato molto

Ciao sono un ragazzo di 22 anni, dall'età di 14 anni ho sempre fumato canne bevuto molti alocolici e assunto cocaina anke in dosi esagerate però nn ho mai avuto dipendenza cioè nn ne ho mai sentito il bisogno. Da un anno circa quando facevo uso di cocaina appena iniziavo a sniffare mi veniva un ansia tremenda e smettevo la rifiutavo e cercevo subito qualche alcolico per tornare diciamo "lucido" al contrario di prima che se iniziavo a sniffare nn smettevo più fin che nn mi finivano i soldi. Un giorno mi sono sentito veramente male dopo aver sniffato molto e sono andato in ospedale. Da allora con la cocaina ho smesso completamente xkè adesso mi fa skifo solo a sentirne il nome e ho continuato in questi ultimi 4 mesi solo a fumare canne e a bere che mi provocavano lo stesso ansia. Da un anno circa lavoravo molto come indraulico in trasferta dal mio paese, quando uscivo la sera con gli amici mi ritiravo tardi e la mattina mi svegliavo subito per andare a lavorere. Da circa 2 mesi mi veniva quest'ansia anke senza aver assunto niente così ho smesso del tutto con le droghe e con l'alcol ma nn è servito a niente. Fino all'ultimo mi sono sentito nuovamente male con ansia forte dolori alla testa alla zona cervicale fino alla parte del cuore e sono andato nuovamente in ospedale dove il neurologo mi ha dato delle daparox e delle gocca ansiolitiche. Adesso sto leggermente meglio anke xkè sono sempre in casa esco poche volte per l'ansia ma nn riesco a dormire. Dormo un ora poi mi sveglio improvvisamente e nn dormo più e sogno sempre.
Al neurologo nn ho detto niente dell 'uso di droghe xkè ero in presenza di mia madre. Nn ho mai avuto problemi d'ansia sto bene con gli amici e ho sempre superato tutti i problemi con facilità, . Ho fatto tutti gli esami tac, risonanze, rx, sangue è tutto a posto. Adesso nn so cs fare. Vi prego potreste darmi un consiglio. Grazie...
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile utente,
anche se il suo silenzio con il neurologo è comprensibile per la presenza di sua madre, la sua situazione pregressa e attuale di forte disagio richiede che lei riesca ad esporre la sua situazione in modo chiaro allo specialista.

Gli esperti ai quali è consigliabile lei faccia riferimento sono due: psichiatra e psicoterapeuta.

In linea generale i disturbi da lei descritti vengono trattati con farmacoterapia abbinata a psicoterapia.

E' necessario, per il suo benessere, che lei si prenda cura di se stesso e inizi a risolvere i suoi problemi in modo idoneo.

Molti auguri



Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr. Giovanni Castaldi Psicologo, Psicoterapeuta 6
Caro Signore sarebbe auspicabile come diceva la collega che lei si rivolgesse a uno psichiatra o a uno psicoterapeuta. Sarebbe poi auspicabile che lei di fronte al terapeuta parlasse sinceramente senza volutamente nascondere nulla della sua vita presente e passata.E' evidente che tale dimensione di sincerità richiede un po' di tempo,deve costruirsi una certa fiducia nei confronti del terapeuta perché una persona si apra parlando anche di cose di cui magari si vergogna. Tenga conto comunque che tale dimensione di fiducia e di sincerità è la condizione fondamentale perché una psicoterapia funzioni.Non pensi quindi che con uno o due incontri terapeutici risolverà il problema, deve andarci per qualche tempo in terapia cercando di essere il più onesto possibile con se stesso.Così facendo vedrà che risolverà in una percentuale molto alta il suo disagio. Buone cose per lei

Dott. Giovanni Castaldi
Psicologo e Psicoterapeuta

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