Ernia cervicale c5-c6-c7 dovuta ad un incidente stradale

Egregi dottori, ho 37 anni e sono un cicloturista appassionato.Risiedo a Stoccarda e ho una pizzeria dove io e mia moglie facciamo le pizze e cuciniamo.Il 12.06.2006 mentre ero in bici sono stato investito frontalmente da una macchina.Per mia fortuna indosso sempre un casco protettivo che suppongo mi abbia salvato quel giorno la vita.Con la parte sinistra del corpo ho distrutto il vetro anteriore della macchina, per poi capovolgermi e dopo 2-3 metri di volo ho urtato violentemente con la parte destra del corpo la strada. Dopo l´impatto non ho piu avvertito le gambe e pollice.indice.medio della parte destra erano morti.Dopo 3 risomanze mi hanno diagnosticato queste due ernie. A breve faro una elettromiografia alla spalla destra, poiche quando faccio le pizze ho dei dolori fortissimi al centro della schiena con formicolio alle dita della mano destra. Da 9 mesi faccio fisioterapia, stabilizzazione della colonna cervicale.Per mia fortuna essendo stata accertata la completa responsabilita dell´accaduto da parte della signora che mi ha investito,tutte queste cure sono a carico della assicurazione avversaria.Ho gia effettuato due perizie mediche per conto della suddetta assicurazione di ciu la seconda mi hanno mandato per tre giorni di valutazione all´Univeríta di Tübingen presso una clinica specializzata nel recupero da incidenti cosi gravi. Voglio altresi sottolineare di avere anche provato come tuttora faccio con terapie farmagologiche ma non riesco neanche a lavorare mezza giornata senza accusare dolori. Disturbi correlati sono mal di testa, mancanza di forza al braccio destro, cali di concentrazione, notti insonne ecc.Il professore che mi ha visitato a Tübingen mi ha sottoposto l´idea di cambire tipo di lavoro poiche a suo avviso e il principale responsabile della infiammazione alla spalla destra. Ne sapro di piu dopo la elettromiografia che a breve faro.La domanda che voglio porvi e se nel caso decidessi di operarmi che probabilita ci sono che la situazione possa migliorare considerando la durezza del lavoro che faccio?
Grazie per il vostro nobile lavoro
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Prof. Massimo De Bellis Neurochirurgo 28 1
Gentile Signore, lei ha avuto un incidente stradale circa 14 mesi orsono successivo al quale lei riferisce di non aver potuto muovere le gambe e disturbi ad una mano.
Non riferisce se le è stata praticata una RMN dopo tale episodio ed in quano tempo ha recuperato i deficit e se, quindi, le è stato mai proposto un intervento chirurgico per l'asportazione delle ernie, ammesso che fossero state diagnosticate.
ERGO: è impossibile formulare qualunque ipotesi diagnostica ed anche perchè alla "decisione" terapeutica si perviene dopo una valutazione obiettiva e clinica e dopo la visione di tutti gli esami praticati sia dell'epoca del trauma che attuali.
Mi sembra però strano che i colleghi di Tubingen, che conoscono, non le abbiano proposto un intervento chirurgico in presenza di ernie cervicali traumatiche!
In ogni caso, concesso che abbia realmente ernie cervicali "compressive" delle strutture endocanalari cervicali e, queste, fossero responsabili della sintomatologia attuale, è ovvio che è indicato un intervento di asportazione.
Comunque, lei va visitatocon tutta la documentazione.
de Bellis

Massimo de Bellis
Neurochirurgo

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Dr. Antonio Colamaria Neurochirurgo 113
Concordo con il collega Dr De Bellis.
Distinti saluti

Dott. Antonio Colamaria
Neurochirurgo
Ospedale Consorziale Policlinico
Piazza Giulio Cesare, 11
70124 - BARI
Tel. 080/5592335 - 334 - 374 - 348/4146343
Fax. 080/5592001
Email: acolamaria@libero.it

Antonio Colamaria - Specialista in Neurochirurgia

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dopo
Utente
Utente
Gentili Dr. De Bellis, Colamaria. Nella mia prima lettera ho tralasciato di scrivere che sono state fino ad ora 3 Risonanze magnietiche la prima dopo 2 mesi dall´incidente dove si evidenziavano le 2 ernie, e poi altre due ad un intervallo di 4 mesi ciascuna dall´altra. Risultati sono nessun cambiamento dalla prima diagnosi. Anche l´Elettromiografia che ho fatto il 14 agosto 2007 evidenzia nessun cambiamento. Voglio inoltre comunicare che dal 15 Agosto fino al 31 Agosto mi sono preso un periodo di ferie dove mi sono dedicato ad un completo riposo, dove ho notato un netto miglioramento sia nei movimenti sia sui dolori.Ma poi dal 1 settembre ho ricominciato a lavorare e dopo 2 giorni avverto di nuovo gli stessi dolori di prima. Ho altresi dimenticato di scrivervi che i dottori di Tübingen mi hanno proposto questo intervento. Ma la domanda che ho posto a loro e che ora pongo a voi e che probabilita ci sono che dopo l´intervento possa rifare quello che facevo prima? I dottori di Tübingen non mi hanno dato la sicurezza adeguata sul ritorno pieno ed effettivo a quello che facevo prima ed inoltre hanno comunque ipotizzato ad un cambiameto di tipo di lavoro pesante come quello che faccio adesso ad un lavoro piu leggero. E cosi? Cosa ne pensate voi? Distinti Saluti Rosario Poliselli
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dopo
Utente
Utente
Egregio Dr. De Bellis lei e napoletano e lo sono anche io poiche i miei genitori si sono trasferiti a Roma nel 1992 ma io sono Napoletano ed per questo motivo che mi trovo a Stoccarda. Comunque volevo dirle che le due ernie pressano sulle radici c5 c7 ed ho fatto la scorsa settimana due risonanze una alla spalla destra una alla colonna cervicale dove mi e stato diagnosticato una borsite e tendinite acuta alla spalla destra con probabile imigement. e alla colonna cervicale altre due ernie c3/c4 c4/c5 con una discreta compressione del nervo sito in c5. I miei dottori mi hanno consigliato di fare un lavoro leggero solo cosi potro evitare l´intervento chirurgico, per cui dal primo dicembre mi sono deciso di smettere di lavorare fisicamente cioe mi limito solo alla gestione della mia attivita. Perche i disturbi si sono accentuati nel senso persistenti mal di testa, indolenzimento del braccio destro, emicranie, vertigini, vomito, non dormo quasi piu e alla spalla non posso neache alzare 2-3 kili che gia iniziano quelle maledette fitte dolorose.Cosi non posso piu andare avanti. Oltretutto si aggiunge tutto lo stress psicologico dovuto ai numerosi impegni finanziari che a causa del mio incidente non riesco a far fronte. Per mia fortuna al momento del incidente e accorsa la polizia che ha subito accertato di chi fosse la colpa. Ma lei sa come sono le assicurazioni quando si tratta di soldi. Ovviamente a distanza di un anno e mezzo dopo vari tentativi ho finalmente accertato che se voglio avere una vita piu o meno buona devo cercare di fare attenzione poiche le cose che facevo prima non potro farle mai piu.Cioe per la mia attivita ho bisogno di operai che facciano i lavori pesanti.Nel porgerle i miei piu distinti saluti le chiedo una sua opinione in merito.
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Prof. Massimo De Bellis Neurochirurgo 28 1
Gentile signore,
sarebbe opportuno che mi inviasse le immagini dell'ultima RMN cervicale; può scannerizzarle e accluderle. Solo in tal modo le potrò dare una opinione abbastanza coerente. Comunque si faccia visiare anche da un ortopedico esperto in trattamento della spalla, non vorrei che quanto trovatole alla spalla sia più importante delle compressioni cervicali.
Massimo de Bellis
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dopo
Utente
Utente
Grazie dott. De Bellis, nel mese di aprile dovrei scendere a Napoli con mia moglie, portero tutta la documentazione con me, se fosse possibile che lei mi inviasse il suo numero di telefono cosicche da fissare un appuntamento per valutare la situazione.Comunque quello che a me preme e che mi rende nervoso, e il fatto che nessuno sa dirmi come saranno gli sviluppi della mia situazione clinica. Inoltre a Tübingen e stata solo una perizia per conto dell´assicurazione contraria per cui nei tre giorni di permanenza nella clinica mi hanno fatto solo test i cosi detti david-test non so se lei li conosce ma dal quel momento mi sono inziato a sentire peggio. Sono test di valutazione di forza, rotazione, allungamento ecc.Quello che nessuno mi sa dire e se il problema alla spalla e un problema singolo o dipende dalle ernie.Inoltre un ortopedico-chirurgo di clinica a Pforzheim mi a dato 6-8 settimane di completo riposo+terapie e poi se i dolori persistono dobbiamo intervenire.Ma questi dolori li ho gia da un anno e mezzo, cioe dal giorno del mio incidente.Cosa ne pensa lei, non vorrei che operando il problema rimane poiche la causa sono le ernie come mi e stato diagnosticato da un neurochirurgo? Cosa devo fare? mi aiuti grazie
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Prof. Massimo De Bellis Neurochirurgo 28 1
Gentile signore,
quando verrà a Napoli me lo farà sapere per tempo in modo da fissarle un appuntamento (337/945025). Se potrà trattenersi per qualche giorno cercherò di farle fare delle indagini, ove indicate, per cercare di dirimere la questione definitivamente. E' opportuno che porti con se tutta la documentazione precedente.
Saluti
Massimo de Bellis