Mononucleosi e agonismo

Buongiorno dottore,le scrivo per chiederle un consiglio.
Sono una ragazza di 29 anni. Pratico atletica leggera a livello agonistico da 15 anni vestendo la maglia azzurra 3 volte (mondiali cross e 3000 metri pista). Nel mio passato il mio fisico ha superato diverse difficoltà: 2 anni e mezzo di anoressia, un'operazione all'ernia al disco e lo scorso anno un ricovero per overtraining (con ipopotassemia,blocco intestinale,colica renale).Nonostante questo, ho un fisico molto forte,forse l'unico problema è che non mi accorgo mai del limite finchè non l'ho oltrepassato e mi trovo a realizzare le cose qdo già sto male. Ho la soglia di tolleranza alla frustrazione molto alta e questo non mi fa molto percepire le mie sensazioni, perchè le motivazioni o gli obiettivi mi portano oltre. Il problema che sto vivendo in questi mesi è la mononucleosi + la toxoplasmosi. Dopo l'overtraining di novembre scorso ero tornata in gran forma. Poi a metà marzo ho avuto tre volte due giorni di febbre alta(39-40) e ghiandole gonfie e un crollo fisico lungo mesi. Non avevo capito di cosa si trattasse, gli esami medici generali (ferro potassio sembravano ok) quindi mi sono apprestata a preparare le nazionali di luglio. Gli allenamenti erano di bassissima qualità confronto alle miei margini abituali ma non riuscivo a realizzare proprio. Credevo fosse un ritorno della vecchia crisi di overtraining perchè mi sentivo appannata, poco brillante e incisiva, come stordita e giravo a ritmi medi come fossero i miei massimali. Dormivo ore ed ore e qdo mi svegliavo stavo peggio di prima. Ho provato ad andare in montagna. E' andata leggeremente meglio ma appena venuta giù con 38° la situazione si è accentuata di nuovo.La settimana prima degli italiani son crollata proprio. Non finivo un allenamento e facevo gde fatica anche a fare solo il riscaldamento. Poi tanto mal di fegato e milza. E cè stato il ritiro agli italiani.Di li ho deciso di capire.Ho fatto gli esami ed è emerso che avevo avuto entrambi:


i valori sono questi:

ANTICORPI ANTI EPSTEIN BARR VCA IgG 222 ( > 20 positivo)IGM 10

TOXOTEST 146 (> 8 positivo)IGM 0.26

COME MAI SE SEMBRA FINITO TUTTO MI SENTO ANCORA DEBOLISSIMA E STORDITA QUASI PIU' DEI MESI DI ALLENAMENTO RECENTI?
PUO' CAPIRE DALLE ANALISI QDO POSSO INIZIARE A SPINGERE DI NUOVO? UN ULTIMA DOMANDA.IL MIO RAGAZZO HA INIZIATO AD AVERE GLI STESSI SINTOMI PRIMA DI ME QDO STAVO ALLA GDE
I SUOI VALORI SONO I SEGUENTI:
MONONUCLEOSI IgG 61,9 IGM 10

COSA SI PUO' CAPIRE? L'HA AVUTA DAVVERO PRIMA DI ME? A CHE PUNTO STA è GUARITO? PERCHè HA VALORI + BASSI (222-61)?

GRAZIE INFINITE CRISTIANA



[#1]
Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Carissima Cristiana, si rassereni e si dia tempo. L'assoluta guarigione dalla Mononucleosi infettiva la testimonia la comparsa dell'anticorpo IgG anti EBNA. Il malessere e l'astenia rimane da sei mesi ad un'anno. La malattia è autolimitante è benigna, ma lunga e fastidiosa. La Toxoplasmosi negli HIV negativi e nelle donne non gravide è ugualmente autolimitante. Il riposo comunque deve essere assoluto, poichè vi è notevole rischio di rottura di fegato o milza spontanei, in seguito allo sforzo. Le consiglio riposo assoluto, dieta libera, ricca di carboidrati, ecografia per valutazione fegato e milza. Il suo ragazzo pare l'abbia avuta poco prima di lei. Le consiglio di completare gli esami ad entrambi con Anticorpo IgM ed IgG anti EBNA.
Marcello Masala MD
[#2]
Attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
“Overtraining” significa che lei si è allenata oltre il necessario, in queste condizioni, si verifica una iperproduzione di citochine proinfiammatorie, che abbassano la risposta del sistema immunitario, creando una lieve immunodeficienza, che permette l’ingresso di agenti patogeni, ma non solo, crea uno stato infiammatorio che può portare anche all’interessamento dei tendini e dei muscoli, provocando strappi.
E’ necessario sempre calcolare le citochine prodotte durante l’allenamento, in modo da effettuarlo nei tempi giusti, andare oltre è solo controproducente e mette a rischio l’atleta di contrarre infezioni.
Infatti “Poi a metà marzo ho avuto tre volte due giorni di febbre alta(39-40) e ghiandole gonfie e un crollo fisico lungo mesi.” Qui chiaramente è entrato, si è riattivato il virus della mononucleosi Epstein Barr,
“mi sentivo appannata, poco brillante e incisiva, come stordita e giravo a ritmi medi come fossero i miei massimali. Dormivo ore ed ore e qdo mi svegliavo stavo peggio di prima. ma appena venuta giù con 38° la situazione si è accentuata di nuovo.” A questo punto, incomincia a provocare guai, permessi anche dall’ “Overtraining”
“Poi tanto mal di fegato e milza” il virus specificatamente, colpisce i due organi.
“ANTICORPI ANTI EPSTEIN BARR VCA IgG 222 ( > 20 positivo)IGM 10
TOXOTEST 146 (> 8 positivo)IGM 0.26”
” COME MAI SE SEMBRA FINITO TUTTO MI SENTO ANCORA DEBOLISSIMA E STORDITA QUASI PIU' DEI MESI DI ALLENAMENTO RECENTI?” infatti non è tutto finito, semplicemente la considerazione IgM negativi, IgG presenti, il virus non è presente, non è più valida, ormai la ricerca scientifica, ha dimostrato la possibilità di questo virus, di vivere nelle cellule dell’organismo, soprattutto quelle linfatiche, produrre proteine che lo nascondono al sistema immunitario, soprattutto una, simile alla Interleuchina 10, che serve a tutto il sistema per comunicare che il nemico, il virus, è anadato via, non è più presente, da qui la mancanza di produzione delle IgM.
Oltre a questo, va indagata la tiroide, avendo la possibilità, questo virus, di innescare le tiroiditi autoimmuni, patologia che potrebbe anche spiegare la costante stanchezza, aggiunta alla continua presenza del virus nelle cellule.
Come vede, il virus è sempre presente, ma non intercettabile, da qui la necessità di aiutare il sistema immunitario ad individuarlo ed espellerlo.
Oltre agli anticorpi VCA, vanno sempre analizzati anche gli EA e EBNA, come la ricerca del genoma virale sul sangue, PCR; il suo ragazzo ha la mononucleosi, con presenza costante, come lei del virus, questo va portato via, eliminato dalle sue cellule.
Senza l’aiuto al sistema immunitario, questo virus non viene eliminato e rimane costantemente nelle cellule, continuando a combinare guai, come descritto in letteratura internazionale, soprattutto persiste la stanchezza; un intervento repentino, riporta l’organismo al suo funzionamento regolare e fisiologico, mettendola nella condizione di affrontare gli allenamenti, che dovranno essere calcolati come tempi, in base alle citochine prodotte, in modo da non ricadere in “Overtraining”.
Saluti Alberto Moschini

moschinialberto@medicitalia.it

alberto.moschini@fastwebnet.it





[#3]
dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Grazie per le preziose informazioni le invio tutti i valori che ho
GLOBULI BIANCHI X 1000 5.3 (4.8-10.8) - 6.2 IL MESE PRIMA-
GLOBULI ROSSI X 1000000 4.22 (4.20-5.40)
EMOGLOBINA 13.6 (12-16)
EMATOCRITO 39.5 (36-46)
VOLUME GLOBULARE MEDIO 93.6 (82-97)
CONTENUTO CORPUSCOL. MEDIO 32.2 (37-33)
CONCENT. CORPUSCOL. MEDIA 34.4 (32-36)
RDW 12.7 (11.6-13.7)
PIASTRINE x 1000 180 (140-440)
MPV 13.0 (7.8-11)

LINFOCITI 37.5 (20-45)
NEUTROFILI 53.2 (40-75)
MONOCITI 7.7 (2-11)
EOSINOFILI 0.9 (0-6)
BASOFILI 0.7 (0-1)
LINFO X 1000 2.0 (1.5-3.5)
NEUTRI X 1000 2.8 (2.5-7.5)
MONO X 1000 0.4 (0.2-1.1)
EOS X 1000 0.0 (0-0.1)

TOXOTEST IgM 0.27 (negativo < 0.55; borderline 0.55-0.65; positivo >0.65)
TOXOTEST IgG 146 (negativo < 4; borderline 4-8; positivo >8)

ANTIC. ANTI-CMV IgM 8.0(negativo < 20; borderline 20-30; positivo >30)
ANTIC. ANTI-CMV IgG 0,2 (negativo < 0.4; borderline 0.4-0.6; positivo >0.6)
Transaminasi G.O.T. 18 (fino 31)
Transaminasi G.P.T. 21 (fino 34)
Creatinfosfochinasi 60 (35-170)
Latticodeidrogenasi 193 (<450)
Gamma GT 16 (8-38)
FT3 4.03 (3.50-7.80)
FT4 14.35 (9.00-20.0)
TSH 1.26 (Eutiroidismo 0.25-5.0; Ipertiroidismo < 0.15; Ipotirodismo > 7.0)
EBV-VCA IgG 222 (<20)
EBV-VCA IgM 10.00 (negativo < 20; borderline 20-40; positivo >40)
Cortisolo Basale 242 (50-250)

Sperando che possano tornare utili per avere un quadro più generale le chiedo maggiori spiegazioni sulla sua ultima parte della risposta "Senza l’aiuto al sistema immunitario, questo virus non viene eliminato e rimane costantemente nelle cellule, continuando a combinare guai, come descritto in letteratura internazionale, soprattutto persiste la stanchezza; un intervento repentino, riporta l’organismo al suo funzionamento regolare e fisiologico, mettendola nella condizione di affrontare gli allenamenti, che dovranno essere calcolati come tempi, in base alle citochine prodotte, in modo da non ricadere in “Overtraining”."
Cosa intende per intervento repentino? Che cura mi consiglia?

Grazie mille Cristiana
[#4]
Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Non mi occupo di Medicine Non Convenzionali, quindi lascio totalmente il campo all'esperto collega Moschini, a cui lei rivolge le domande.
Marcello Masala MD
[#5]
Attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali

GLOBULI BIANCHI X 1000 5.3 (4.8-10.8) - 6.2 IL MESE PRIMA-
in diminuzione
PIASTRINE x 1000 180 (140-440) in diminuzione
EBV-VCA IgG 222 (<20) presente una infezione da EBV

Egregia, l’analisi è molto complessa, l’organismo va esaminato nel suo complesso, non esistono protocolli, o analisi predeterminate, per individuare la vera causa che provoca ed ha provocato il problema “fisico della stanchezza”, occorre individuare quale o quali agenti patogeni hanno iniziato il processo infiammatorio iniziale, occorre verificare lo stato completo dell’organismo, il ragionamento convenzionale, che mi fornisce tutte le informazioni che le ho precedentemente, spiegato, lo integro con quello della medicina biologica, sfruttando anche tutti gli esami che mi vengono offerti sia dalla medicina convenzionale, che da quella biologica, con questo, giungo in breve tempo ad ottenere una spiegazione delle problematiche presentate.
L’obiettivo è creare un organismo che funzioni in maniera regolare e fisiologica, con cellule ben funzionanti, che riescano a combattere in maniera adeguata i nemici.
In medicina biologica, non esiste uno standard o un protocollo, ma la persona nel suo complesso, che va analizzato, per arrivare ad una diagnosi completa. Non è possibile sapere prima gli esami da eseguire, occorre sempre avere una guida che indirizza il ragionamento clinico diagnostico.
Pertanto, prima avviene l’intervento per eliminare il virus, prima ottiene risultati.
Il calcolo delle citochine in eccesso, va eseguito, per riportare anche la loro risposta fisiologica.
Saluti Alberto Moschini

moschinialberto@medicitalia.it

alberto.moschini@fastwebnet.it







[#6]
dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Buongirno grazie dei vostri suggerimenti ho rifatto gli esami per vedere come procedeva la situazione. Non riesco però a comprendere il motivo per cui mi sono aumentati i globuli bianchi e i EBV-VCA mi potrebbe dare una spiegazione?
Di seguito tutti i valori in dettaglio

Grazie mille Cristiana

GLOBULI BIANCHI X 1000 7.2 (4.8-10.8) - 5.3 IL MESE PRIMA-
GLOBULI ROSSI X 1000000 4.60 (4.20-5.40)
EMOGLOBINA 14.5 (12-16)
EMATOCRITO 42.0 (36-46)
VOLUME GLOBULARE MEDIO 91.3 (82-97)
CONTENUTO CORPUSCOL. MEDIO 31.5 (37-33)
CONCENT. CORPUSCOL. MEDIA 34.5 (32-36)
RDW 12.9 (11.6-13.7)
PIASTRINE x 1000 204 (140-440)
MPV 10.9 (7.8-11)

LINFOCITI 38.1 (20-45)
NEUTROFILI 52.3 (40-75)
MONOCITI 7.8 (2-11)
EOSINOFILI 1.2 (0-6)
BASOFILI 0.6 (0-1)
LINFO X 1000 2.7 (1.5-3.5)
NEUTRI X 1000 3.8 (2.5-7.5)
MONO X 1000 0.5 (0.2-1.1)
EOS X 1000 0.0 (0.1-0.6)
BASO X 1000 0.0 (0-0.1)

TOXOTEST IgM 0.29 (negativo < 0.55; borderline 0.55-0.65; positivo >0.65)
TOXOTEST IgG 146 (negativo < 4; borderline 4-8; positivo >8)

ANTIC. ANTI-CMV IgM 8.0(negativo < 20; borderline 20-30; positivo >30)
ANTIC. ANTI-CMV IgG 0,2 (negativo < 0.4; borderline 0.4-0.6; positivo >0.6)

EBV-VCA IgM 10.00 (negativo < 20; borderline 20-40; positivo >40)
Cortisolo Basale 242 (50-250)

EBV-VCA IgG 317 (<20)

Potassemia 4.13 (3.60 - 5.30)

[#7]
Attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
Lei ha eseguito solamente VCA, mentre è buona norma eseguire sempre EA e EBNA, con la conta dei virus che possono essere nel sangue, PCR.
Il virus vive nelle cellule producendo proteine che lo nascondono al sistema immunitario, per cui non viene rintracciato, ma continua a vivere, è come avere un cliente che mangia e beve, occupa la stanza, sporca in ogni dove e non paga il conto. Ogni tanto si replica, fuoriesce dalla cellla, viene preso, il sistema produce anticorpi IgM e IgG, ma gli IgM durano poco, per questo risultano sempre negativi, mentre gli IgG, aumentano, come i linfociti, che sono i soldati. Poi il virus entra nelle cellule, la risposta si attenua, ma lui continua, molto lentamente a procurare guai, in maniera talmente silente, che non viene completaente avvertita, solamente quel minimo, sublminare, ma continuo, che lentamente toglie le forze. Questo è il motivo delle variazioni, perché tutti i comuni esami eseguiti sono negativi, ma anche perché il virus va intercettato prontamente, ed eseguita la terapia per avvisare il sistema immunitario della sua presenza e fare in modo che lo elimini.

Saluti Alberto Moschini

moschinialberto@medicitalia.it

alberto.moschini@fastwebnet.it

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